Scattare una foto e accompagnarla con degli hashtag acchiappa like è davvero comune. Si fanno foto praticamente ovunque, perfino in quegli ambienti che, fino a non molto tempo fa, erano ritenuti “intimi” (e che così dovrebbero essere ancora).
Quando succede, si eliminano il concetto di privacy personale in favore della condivisione e del mostrarsi sempre e in qualsiasi circostanza. E senza considerare che, come per ogni cosa, anche le fotografie dovrebbero seguire un codice di comportamento, una sorta di galateo dello scatto con lo smartphone.
Pe evitare di fare scivoloni o brutte figure mostrando ciò che sarebbe meglio tenere per sé. Sia di se stessi che delle persone che, volenti o nolenti, vengono immortalate insieme a noi nel nostro scatto perfetto. Come dire, non tutto merita o è opportuno che venga memorizzato nella gallery del telefono, né tanto meno condiviso sui social, con milioni di amici e sconosciuti. Ecco, perché, è bene sapere come regolarsi su quando e come scattare foto bellissime, senza cadere in errori poco piacevoli, sia per voi che per gli altri.
Non coinvolgere chi non vuole
La prima regola del galateo delle foto con lo smartphone è tanto semplice quanto, troppo spesso, trascurata. Ovvero, non coinvolgere, insistere o obbligare nessuno a posare insieme a voi. E la cosa non cambia né se si parla della vostra migliore amica, o fidanzato né se avete appena incontrato il vostro idolo o la vostra attrice/ore preferita per strada. La risposta è sempre una: non si fa.
Il fatto che dentro di voi la voglia di immortalare il momento che state vivendo sia così forte da farvi impazzire, non significa che tutti vivano questo attimo di vita con la vostra stessa intensità o emozione. E soprattutto non tutti amano farsi fotografare (e questo indipendentemente dalla notorietà). Per questo, prima di prendere il braccio a chi avete vicino e scattare a tradimento una foto da postare (o insistere per farlo), è bene fermarsi e trattenersi.
Magari, invece, chiedendo gentilmente se anche la persona con cui vi volete fotografare è d’accordo con voi (preparandovi anche a ricevere un no con un bel sorriso).
Galateo della foto con lo smartphone: attenzione a luoghi e circostanze
Diciamolo pure, non sempre è il momento migliore per scattarsi una foto e nemmeno il luogo più adatto. E non si parla solo della vostra beauty routine e dell’attimo preciso in cui vi state depilando in bagno (anche se non proprio elegante ognuno è comunque libero di fare ciò che vuole con la propria intimità).
Si parla anche di tutti quei momenti e luoghi che, anche se coinvolgono solo voi, meritano un “rispetto” diverso. Come per esempio ospedali, sale d’attesa, luoghi della memoria o di culto, riunioni, teatro, ecc.
In questo caso, infatti, non si tratta solo di galateo delle foto con lo smartphone, ma di un’attenzione particolare a ciò che si ha intorno e a cosa, alcuni luoghi o circostante, possano significare. A prescindere dal numero di like che immaginate possiate ottenere. Meglio optare per una foto diversa e sicuramente più pertinente.
Una, nessuna o centomila foto (meglio di no)
Nonostante la voglia di condividere con amiche/i e follower la vostra vita sia forte, non bisogna mai cedere all’esagerazione. Quando si parla di galateo delle foto con lo smartphone, infatti, anche la quantità gioca un ruolo importante, tracciando una linea sottile ma ben definita tra un normale livello di socialità e un pesante esibizionismo.
In poche parole, “il troppo stroppia”, annoia, infastidisce e fa perdere di attrattiva le vostre foto. Che rischiano di essere tutti uguali, con le stesse espressioni, location, leitmotiv, ecc. Meglio optare per una quantità limitata di foto, dando maggior valore a ciò che state immortalando (evitando di perdervi momenti preziosi perché impegnate a scattare) e realizzando immagini, sole o in compagnia, che siano davvero uniche e originali. E che raccontino davvero la vostra personalità.
Mai esagerare con le pose
Un conto è fare delle foto palesemente ironiche, magari in compagnia delle vostre amiche o per evidenziare una situazione assurda che state vivendo. Un conto è esagerare con le pose spesso provocanti, volutamente sexy o ammiccanti, per poi postarle sui social in tempo record.
Nonostante, come detto, ognuno è libero di fare ciò che preferisce, dei selfie del genere se pubblicati possono sfuggirvi di mano, portando in alcuni casi alla sospensione del vostro profilo o diventare bersaglio di tanti like ma anche di commenti poco carini, che andrebbero a ferirvi inutilmente.
Nulla vi vieta di farvi questo genere di fotografie, sia chiaro, ma prima di condividerli con amiche o amici (che magari non lo sono davvero) o sconosciuti, forse sarebbe bene pensarci un po' di più. Dopo tutto non sarà un selfie in meno a rendervi meno “popolari” o affascinanti.
Galateo delle foto con lo smartphone e invii
Avete appena scattata una foto, a parer vostro bellissima, divertentissima, con una luce perfetta e uno sfondo magico. La voglia di inviarla è tanta. Che fare? Solo una cosa, un bel respiro.
Anche per l’invio delle vostre fotografie ci sono delle “regole” e il galateo delle foto con lo smartphone prevede proprio questo, ovvero che non si debbano inviare a chiunque.
Certo, se avete un profilo Instagram o Facebook pubblici se lo condividerete lo vedranno comunque tutti, ma se così non fosse fermatevi dalla tentazione di mandare la vostra foto perfetta a persone che, in effetti, non dovrebbero riceverla.
Un esempio? Il vostro capo, il gruppo delle mamme o dei colleghi su whatsapp, l’ex fidanzato/a, l’amica palesemente invidiosa, ecc. Il vostro selfie non perderà minimamente la sua bellezza ma voi eviterete di fare figuracce, cadute di stile o di ritrovarvi in situazioni poco piacevoli.
Insomma, la voglia di farsi un bell’autoscatto è sacrosanta così come quella di condividerlo con le persone a cui tenete (più o meno). L’importante è far proprie questi piccoli accorgimenti del galateo delle foto con lo smartphone, preservando la qualità e la bellezza delle vostre fotografie, evitando di risultare invadenti o fuori luogo e di ricevere feedback negativi.
Ma soprattutto, dosando bene la vostra necessità di immortalare ogni singolo momento di cui dovreste essere protagoniste, dimenticandovi di viverlo davvero.