Arriverà il 29 aprile su Rai 3 la serie tv Germinal. Si tratta dell’adattamento dell’omonimo romanzo di Émile Zola, pubblicato la prima volta tra il 1884 e il 1885 come feuilleton nel quotidiano Gil Blas. La trama ruota intorno alla dura vita dei minatori della Seconda rivoluzione industriale, precedendo di vent’anni la catastrofe mineraria di Courrières, costata la vita a 1099 minatori.
Composta da 6 episodi di 50 minuti, Germinal è una coproduzione internazionale che ha visto anche la Rai tra i partner. Alla regia della serie tv, prossimamente su Rai 3, c’è il giovane regista David Hourrègue, noto per aver diretto la versione francese della serie cult Skam.
Per rendere più accurata la storia, la produzione di Germinal, la nuova serie tv di Rai 3, si è avvalsa della consulenza di Didier Doumergue, da trent’anni curatore del Musée de la Mine de Bruay ed esperto delle dure condizioni di vita di chi lavorava nelle miniere. Non dobbiamo dimenticare come il lavoro nelle miniere sia stato uno dei più duri della Storia, in grado di generare tanta miseria, lotte sociali e lotte di classe.
Cosa racconta la serie
Germinal, la serie tv in onda dal 29 aprile su Rai 3, è ambientata in Francia nella seconda metà dell’Ottocento.
Etienne Lantier, ventenne disoccupato, arriva nella regione mineraria di Montsou, nel Nord della Francia. Il ragazzo riceve l’ospitalità di Rasseneur, che lo aiuta anche ad entrare nella miniera di Voreu diretta da Hennebeau.
Etienne viene inserito nel gruppo di lavoro del capofamiglia Maheu dove conosce la giovane Catherine. La ragazza esercita fin da subito tutto il suo charme su Etienne, scatenando la gelosia del violento Chaval, suo spasimante. Etienne si integra presto con gli altri lavoratori e, colpito dalle condizioni di lavoro e dai soprusi della proprietà, inizia a guidare delle proteste in nome della rivoluzione sociale, che non trovano ascolto. Una sera, durante una festa che coinvolge tutta la comunità, Etienne sorprende Catherine e Chaval a baciarsi. Per lui è un duro colpo e rinuncia a dichiarare i suoi sentimenti alla ragazza.
La Compagnie delle Miniere, in un periodo di crisi economica, è determinata a ottenere il massimo profitto, e decide di abbassare ulteriormente i salari dei minatori. Etienne guida lo sciopero dei minatori. Inizia un braccio di ferro estenuante tra i lavoratori e la proprietà che dura settimane.
Attraverso un inganno, lo stesso Etienne, che le milizie armate chiamate dai proprietari credono di aver ucciso, viene fatto credere un traditore. Etienne riesce a ristabilire la verità e a riprendere il comando della lotta.
Quando dei minatori esterni alle miniere vengono chiamati per sostituirli, i minatori di Montsou inaspriscono la lotta. I militari aprono il fuoco. Molti muoiono e tra loro anche Maheu. Affamati e privi di forza, i minatori sono costretti a riprendere il lavoro. Souvarine, un ostinato anarchico, compie un drammatico atto di sabotaggio: l’esplosione da lui ordita provoca il crollo delle gallerie, l’ostruzione delle vie di fuga e la morte di molti minatori.
Catherine muore esausta tra le braccia di Etienne, prima dell’arrivo dei soccorsi. Tratto in salvo, Etienne lascia Montsou e, ormai privo di illusioni, si dirige a Parigi con la speranza che un giorno un nuovo futuro possa tornare a germogliare e porre fine alle ingiustizie.
I personaggi principali
Diversi sono i volti che popolano Germinal, la serie tv in onda su Rai 3 dal 29 aprile. Conosciamoli da vicino.
- Etienne Lantier (Louis Peres)
A 21 anni, Etienne Lantier viene licenziato da un’officina ferroviaria di Lille per aver aggredito un suo superiore e arriva a Montsou, dopo aver vagato per diversi giorni nel bacino minerario nel Nord della Francia. Il ragazzo, al principio timido e remissivo, viene accolto dalla famiglia di Maheu e grazie a lui, assunto in miniera come addetto allo spostamento dei vagoni. Si innamora di Catherine, figlia di Maheu, ma lei si fidanza con Chaval, un minatore di forte carattere e bell’aspetto che diventerà il suo più grande rivale, non solo sentimentalmente.
Lavoratore irreprensibile, Etienne nutre una forte coscienza di classe e attenzione agli ideali socialisti. È in contatto con il suo ex caposquadra, Pluchart, che gli manda libri e opuscoli che legge avidamente. Spesso si trattiene con il locandiere Rasseneur e intrattiene lunghe conversazioni con Souvarine, un anarchico che sostiene l’azione violenta e l’eliminazione della proprietà privata. Quando i salari nella miniera vengono tagliati, scoppia uno sciopero durante il quale Etienne assurge al ruolo di leader.
Guida la rivolta fino alla sua drammatica conclusione. Accusato dagli altri minatori di questo fallimento, lascia Montsou per Parigi convinto che un giorno avrebbe vinto la sua “guerra” contro il capitalismo. In cuor suo immagina che quanto ha seminato a Montsou un giorno germoglierà.
- Catherine Maheu (Rose-Marie Perreault)
Catherine ha 19 anni, lavora anche lei nella miniera a Le Voreux. Ancora adolescente, è già contesa tra due uomini: il rude Chaval ed Etienne. Il giovane appena arrivato, si innamora della bellezza di Catherine, della sua dolcezza e della sua leggerezza. Chaval, temendo un interesse di Catherine per Etienne, abusa di lei, costringendola ad un matrimonio riparatore.
Il sentimento puro che lega Catherine ed Etienne non finisce. Catherine contribuirà a offrire a Etienne un punto di vista femminile sulla condizione dei lavoratori. La ricerca di giustizia da parte del giovane e il rispetto assoluto per Catherine, porteranno la ragazza a non sentirsi all’altezza di lui. Il conflitto che si viene a creare per Catherine esprime lo scontro tra due visioni del mondo e due modi opposti di vivere le relazioni uomo-donna sollevando la questione dell’emancipazione femminile.
- Chaval (Jonas Bloquet)
Chaval è il principale avversario di Etienne, il suo antagonista. Vuole Catherine tutta per sé e la sottomette con la forza e la sua gelosia estrema. Oltre alla rivalità amorosa i due saranno in contrapposizione anche nella gestione del conflitto sociale e nell’antagonismo con la proprietà delle miniere. Chavl é percepito soprattutto come un bruto, guidato solo dal suo istinto, ma ha una innata forza intellettuale che lo porta a opporsi la Lantier.
- Maheude (Alix Poisson)
Nessuno conosce il suo vero nome. A 39 anni, Maheude non sembra essere altro che una moglie e una madre, sempre con i suoi piccoli in seno o attaccati alle sue gonne. Porta sulle sue spalle la rassegnazione delle donne del popolo che non avranno mai una vita propria, i cui compiti saranno sempre quelli di nutrire e consolare l’uomo.
Ma Maheude è tutt’altro che disillusa. È una combattente vera che attende solo il momento giusto per infiammarsi e Lantier è la speranza che travolge il gruppo. È grazie al suo sostegno a Etienne che lo sciopero avrà inizio.
- Maheu (Thierry Godard)
Maheu è riconosciuto da tutti come il leader della cava di Montsou. È il miglior lavoratore della miniera, il più amato e rispettato. Ama la sua famiglia e soffre per non essere in grado di nutrirla abbastanza. Il suo dolore e la sua rabbia vengono veicolati dal rapporto con Etienne. Determinato a lottare contro l’oppressore e per avere migliori condizioni di vita, si trova in prima fila per ottenere un trattamento più equo per la sua famiglia e gli altri minatori.
- Jeanlin (Max Baissette de Malglaive)
Jeanlin ha solo 13 anni ma non è più un bambino. Ogni mattina si alza all’alba per andare a lavorare nel fondo della miniera e offrire alla sua famiglia il suo magro salario. Un giorno, a causa di una frana, perde parte delle gambe e rimane storpio. Si rifugia a vivere in una tana come un animale. La sua tragica sorte lo spingerà fino a commettere un omicidio a sangue freddo. Il sogno di Etienne di emancipazione dalla brutalità, dalla povertà, dall’ignoranza del popolo dei minatori si scontra con questa dura realtà.
- Hennebeau (Guillaume de Tonquédec)
Il signor Hennebeau, il direttore della miniera, è un uomo severo e deluso dalla vita, molto più preoccupato delle infedeltà della moglie che del destino dei suoi dipendenti. Hennebeau rappresenta gli interessi del padrone, la Compagnia della Miniera, dei capitalisti che da Parigi governano le vite dei poveri minatori. La sua missione é quella di reprimere la rivolta opponendosi ad ogni dialogo costruttivo, ostentando anche provocatoriamente il lusso in cui vive.
Oltre al drammatico contrasto tra le condizioni di vita dei lavoratori e di coloro che li sfruttano, dietro alla reazione dei proprietari della miniera c’è un semplice calcolo d’interesse: la situazione generalizzata di rivolte e scioperi mette l’economia del paese in recessione. Il perdurare del conflitto e il suo inasprimento violento, toglie ogni forza agli scioperanti che perdono via via gli scarsi risparmi di cui disponevano.
- Madame Hennebeau (Natacha Lindinger)
Madame Hennebeau, è la moglie del direttore delle miniere di Montsou. Figlia di un ricco filatore di Arras, cresciuta nel lusso e nel benessere, disdegna il marito poiché non ha mai guadagnato quanto lei si aspettava di avere. A Montsou, placa la sua noia intrattenendo una relazione con il nipote di suo marito, l'ingegnere Paul Négrel, molto più giovane di lui. Prova a separare Paul Négrel da Cécile, la sua giovane e bella fidanzata, ma il loro matrimonio è uno shock terribile che coincide con la scoperta da parte del marito suo tradimento. Il suo cinismo verso il prossimo e la sua durezza è una risposta implicita al suo profondo senso di solitudine.
- Deneulin (Sami Bouajila)
Deneulin è il proprietario indipendente della miniera di Jean Bart nella stessa zona mineraria. Rispetto la gestione attuata dalla Compagnia della Miniera, gestisce sapientemente i suoi affari. Deneulin è ingegnere ed è l’opposto del signor Hennebeau: è un uomo che sa come funziona una miniera. Per quanto schiacciato dalla crisi, cerca di trovare il modo di essere vicino ai suoi minatori. Dopo la morte della moglie è molto protettivo e legato alla figlia, per lei farebbe di tutto.
- Charles Bressan (Steve Driesen)
Charles Bressan, 45 anni, lavora per la Compagnie della Miniera. È il capo di una milizia segreta dedicata a stroncare sul nascere qualsiasi richiesta dei minatori. È un professionista della provocazione e non si fermerà davanti a nulla per raggiungere i suoi obiettivi.