Rai 1 propone la sera del 13 novembre il film Gifted - Il dono del talento. Diretto da Marc Webb, il film di Rai 1 Gifted - Il dono del talento racconta la storia di Frank Adler (Chris Evans), un uomo single che vive in una piccola città costiera della Florida e sta crescendo da solo la nipote di sette anni, Mary (Mckenna Grace). La bambina è straordinariamente dotata in matematica, un autentico prodigio, ma Frank è deciso a garantirle una vita normale, lontano dalle pressioni e dalle aspettative legate al suo talento. Il delicato equilibrio viene minacciato quando Evelyn (Lindsay Duncan), la madre di Frank e nonna di Mary, entra in scena decisa a coltivare il dono della nipote e a farle seguire una strada accademica d'élite.
La vicenda si svolge su vari fronti: dalla vita scolastica di Mary, dove la sua insegnante Bonnie (Jenny Slate) si accorge subito delle sue eccezionali capacità, alle dinamiche familiari tra Frank e Evelyn, che culminano in una battaglia legale per la custodia della bambina. Il film esplora anche il senso di colpa di Frank per la morte della sorella Diane, madre di Mary, e la sua difficoltà nell’affrontare le responsabilità di un padre surrogato.
La sceneggiatura del film di Rai 1 Gifted - Il dono del talento è ispirata dall'esperienza personale dello sceneggiatore Tom Flynn, che ha tratto ispirazione dalla sua relazione con la sorella, una persona eccezionalmente brillante. Flynn ha voluto esplorare il concetto di genio precoce e i dilemmi che ne derivano, sia per la bambina che per chi la circonda.
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I personaggi principali
Il film di Rai 1 Gifted - Il dono del talento si regge principalmente sulle dinamiche tra i suoi personaggi, a partire da Frank Adler, interpretato da Chris Evans. Frank è un uomo complesso, segnato dal passato e dal senso di colpa per non essere stato presente quando sua sorella Diane, madre di Mary, ha deciso di togliersi la vita.
Ex professore universitario, Frank ha scelto di abbandonare la carriera accademica per dedicarsi interamente alla nipote, cercando di garantirle un’infanzia il più possibile normale nonostante il suo straordinario talento per la matematica. Il personaggio di Frank riflette un uomo che lotta tra il desiderio di proteggere Mary dalle stesse pressioni che hanno consumato sua sorella e la paura di non essere in grado di offrirle ciò di cui ha davvero bisogno. Il suo comportamento introverso e la sua difficoltà nell’aprirsi emotivamente lo rendono un protagonista sfumato, sempre in bilico tra l’amore per Mary e il dolore che non ha mai superato.
Mary Adler, interpretata dalla giovane Mckenna Grace, è una bambina di soli sette anni ma con un talento fuori dal comune per la matematica. Nonostante la sua precoce intelligenza, Mary è anche una bambina con bisogni emotivi e sociali tipici della sua età. La sua intelligenza, tuttavia, la porta spesso a sentirsi fuori posto, specialmente nella scuola elementare, dove le lezioni non sono all'altezza delle sue capacità. Il suo legame con lo zio Frank è profondo e rappresenta una delle poche ancore di stabilità nella sua vita, tanto da causarle una forte crisi emotiva quando il loro rapporto viene messo in discussione durante la battaglia legale per la custodia.
In netto contrasto con Frank, troviamo Evelyn, interpretata da Lindsay Duncan. Madre di Frank e nonna di Mary, Evelyn è una donna rigida e ambiziosa, che vede nel talento della nipote un’occasione per riscattare il fallimento personale e professionale della figlia Diane. Evelyn è un personaggio complesso, che pur agendo con freddezza e durezza è profondamente convinta di fare ciò che è meglio per Mary. Tuttavia, il suo approccio è in netto contrasto con quello di Frank, poiché considera la crescita emotiva della bambina meno importante del suo sviluppo intellettuale. Questo conflitto tra due visioni diverse dell’educazione e della vita rappresenta uno dei nodi principali del film.
Accanto a Frank e Mary, ci sono due figure femminili che apportano calore e sostegno emotivo. Roberta, interpretata da Octavia Spencer, è la padrona di casa e amica fidata di Frank. Con il suo carattere affettuoso e protettivo, rappresenta per Mary una sorta di madre surrogata, partecipando attivamente alla sua vita quotidiana e offrendo un conforto familiare che bilancia il rigore di Evelyn. Dall'altra parte c’è Bonnie, la giovane insegnante di Mary interpretata da Jenny Slate, che si rende subito conto del potenziale della bambina. Bonnie sviluppa una relazione speciale con Frank, segnando un legame che va oltre la semplice preoccupazione professionale, ma si intreccia con la sfera personale e affettiva.
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Un talento straordinario
Il tema centrale del film di Rai 1 Gifted - Il dono del talento ruota attorno alla tensione tra il desiderio di normalità e la gestione di un talento straordinario. Frank vuole a tutti i costi che Mary possa vivere come una bambina normale, lontana dalle aspettative e dalle pressioni che hanno distrutto sua sorella Diane, anch’essa un genio matematico.
Questa ricerca di normalità è però costantemente messa in discussione, sia dalle circostanze che dagli altri personaggi, come Evelyn, che vede nel talento di Mary una responsabilità da coltivare, e non un aspetto da ignorare per proteggerla. Il film esplora dunque la difficoltà di trovare un equilibrio tra le aspirazioni personali e le aspettative della società, soprattutto quando si tratta di un talento così eccezionale e precoce.
Un altro tema fondamentale è quello delle relazioni familiari. Il film non si limita a raccontare il conflitto tra Frank ed Evelyn per la custodia di Mary, ma scava più a fondo nelle dinamiche emotive tra genitori e figli, esplorando come le aspettative non soddisfatte possano influire sulle relazioni e creare fratture difficili da sanare. Evelyn non riesce a superare il fallimento di Diane, mentre Frank vive con il peso della colpa per non essere riuscito a proteggere sua sorella. Tale senso di fallimento e di responsabilità si trasferisce inevitabilmente sul rapporto con Mary, creando una tensione che percorre tutto il film.
Il film tratta anche il senso di colpa e il tentativo di redenzione. Frank è visibilmente segnato dal suicidio della sorella e dal suo fallimento nel proteggerla, e tutto il suo percorso come genitore adottivo di Mary sembra mosso dal desiderio di non ripetere gli stessi errori. Questo senso di colpa lo porta a chiudersi emotivamente, ma anche a fare sacrifici enormi per Mary, persino a costo di andare contro il proprio istinto.
Un ultimo tema, non meno importante, è quello del rapporto tra donne e matematica. Gifted - Il dono del talento sfida il preconcetto che il talento matematico sia un campo prevalentemente maschile, mettendo in scena donne straordinarie come Diane e Mary, entrambe geni matematici. La questione viene trattata con delicatezza e intelligenza, evitando di fare della matematica il solo centro della narrazione, ma piuttosto un contesto attraverso cui esplorare le dinamiche familiari e personali.
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