Gigi & Nate è il film che racconta la vera storia di Nate Gibson, un giovane la cui vita viene sconvolta dopo che una malattia, quasi fatale, lo lascia tetraplegico. Andare avanti gli sembra quasi impossibile finché lungo il suo cammino Nate non incontra Gigi, una scimmia cappuccino curiosa e intelligente. Sebbene sia addestrata solo per aiutare Nate in questioni pratiche, Gigi porterà nella sua esistenza ciò che aveva perso: la speranza.
Diretto da Nick Hamm, il film Gigi & Nate ha per protagonista l’attore Charlie Rowe. Al suo fianco troviamo anche Marcia Gay Harden, Jim Belushi, Diane Ladd e Josephine Langford (l’amata Tessa della saga After).
La trama del film Gigi & Nate
Il film Gigi & Nate ha inizio quando Nate Gibson (Charlie Rowe), un adolescente dallo spirito libero, si trova in vacanza con la famiglia per festeggiare il Giorno dell’Indipendenza. Nel tentativo di impressionare i suoi amici, Nate salta da una scogliera tuffandosi nelle acque sottostanti. Quel momento, così felice, si rivela però essere l’inizio di un cammino complicato con conseguenze che lo accompagneranno per sempre. È in acqua, infatti, che Nate contrae la meningoencefalite amebica primaria, una rara infezione che lo costringe a lottare tra la vita e la morte.
Sopravvissuto, Nate non potrà più muovere gambe e braccia. Tetraplegico, non vivrà mai più la vita che aveva prima. Frustrato e arrabbiato, comincia a porsi mille domande sul suo futuro, un orizzonte che gli appare infelice, sconfortante, solitario e noioso. Per essergli d’aiuto, la famiglia decide di prendergli un animale “di servizio”, una creatura addestrata a rispondere alle sue più basiche esigenze. Ed è così che Gigi piomba nel mondo di Nate. Piccola scimmia cappuccino sopravvissuta a maltrattamenti e allo zoo, Gigi è tutto ciò che Nate non si aspettava.
La felicità di Nate è tangibile ma l’esuberanza di Gigi porta anche nuovi dissapori, soprattutto con la madre Claire (Marcia Gay Harden) e il padre Dan (Jim Belushi), per non parlare delle preoccupazioni della sorella Katy (Josephine Langford). In famiglia si avanza l’ipotesi di riportare Gigi indietro ma oramai tra il giovane e la scimmietta si è creato un legame fin troppo speciale per essere separati: Nate ha persino fatto dei progressi con i suoi esercizi di movimento fisico e il merito è tutto di Gigi.
Tuttavia, la serenità di Nate e Gigi viene messa in pericolo quando Nate porta Gigi “in gita” al supermercato, imbattendosi in Chloe Gaines (Welker White). La donna si interessa sin da subito alla loro situazione, sostenendo però che le scimmie non dovrebbero essere tenute e trattate come animali domestici. Nate sottovaluta quell’incontro perché, nel frattempo, viene distratto da Lori (Zoe Colletti), una dipendente del negozio che è la stessa ragazza che aveva conosciuto durante l’estate del suo incidente.
Nate e Lori cominciano allora a frequentarsi. Per la prima volta, il giovane si sente nuovamente “normale” dopo tanto tempo e ha la forza anche di partecipare a una festa, trascorrendo finalmente un fugace momento di felicità. Tuttavia, le foto scattate proprio durante quella serata diventano virali per la presenza di Gigi a una festa in cui si consuma dell’alcol. E non possono che finire nel mirino di Chloe, che si scopre lavorare per la protezione animali.
Il caso di Gigi e Nate finisce dunque in tribunale. Nate tenta disperatamente di convincere il giudice di aver bisogno di Gigi per sopravvivere rimettendo il suo destino e il suo futuro nelle mani della giuria. Sfortunatamente, il verdetto gli è sfavorevole: i Gibson devono riportare indietro Gigi. Ma in loro aiuto arriva a sorpresa nonna Blanche (Diane Ladd): in North Carolina, dove hanno messo in vendita la loro vecchia casa per le vacanze estive, le “scimmie di servizio” sono ammesse dalla legge…
La forza di una famiglia
La storia di Gigi & Nate si ispira a una vicenda realmente accaduta, che ha convinto lo sceneggiatore David Hudgins a ricavarne un soggetto per un film. “Tutto ciò che abbiamo cercato di fare è stato scrivere una sceneggiatura tanto accurata quanto veritiera”, ha ricordato Hudgins. “C’erano molto modi per affrontare una storia così edificante ma con il regista Nick Hamm abbiamo preferito concentrarci sulla verità delle cose e sulle emozioni. Ne è venuta fuori una sceneggiatura che racconta di famiglia, sacrificio e difficoltà, tutti aspetti a me molto cari per via dell’esperienza che ho avuto con mio figlio. Ma anche una storia di speranza e rivincita, quasi una storia d’amore improbabile ma commovente, tra un essere umano e un animale”.
Per il ruolo del protagonista Nate si è pensato sin da subito al giovane e promettente attore Charlie Rowe. “Una volta contattato dal mio agente, ho sostenuto subito un provino che è andato molto bene”, ha ricordato Rowe. “Prima che cominciassero le riprese, avevo due mesi di tempo per preparami. Mi sono allora messo in contatto con un fisioterapista e due volte a settimana abbiamo lavorato sulle difficoltà legate al dover interpretare un giovane tetraplegico e sul processo di riabilitazione. Per due intere settimane, ho convissuto con una sedia a rotelle, cercando di capire come muovermi per sembrare il più naturale possibile”.
Fondamentale nel film Gigi & Nate è il rapporto che Nate ha con il resto della sua famiglia, i cui componenti sono portati in scena da artisti appartenenti a generazioni differenti, a cominciare da nonna Blanche impersonata dall’iconica Diane Ladd. “Per me è stata una benedizione poter lavorare con Marcia Gay Harden, Jim Belushi, Josephine Langford e Diane Ladd”, ha sottolineato il regista Nick Hamm. “Sono loro la famiglia di Nate: madre, padre, sorella e nonna. Hanno portato ai loro personaggi tutta la loro energia, dando un senso speciale a tutto il progetto”.
“Quanto occorso a Nate ha ripercussioni su tutta la sua famiglia”, ha commentato l’attore Jim Belushi. “Una cosa del genere porta necessariamente a un’evoluzione e a un cambiamento inaspettati. Cambia persino la percezione della stessa vita, che non va mai come pianificata. Forse il superamento delle difficoltà è il vero tema al centro del film Gigi & Nate. Recupero è la parola fondamentale di tutta storia. Tutti quanti dobbiamo riprendere in mano le nostre vite per qualcosa che è andato storto: un lavoro perso, un matrimonio finito, la morte di una persona cara… i Gibson devono recuperare il loro essere una famiglia”.
L’onere di mantenere la calma e di andare avanti pesa soprattutto sulle spalle di Claire. “Claire è molto tenace”, ha evidenziato l’attrice Marcia Gay Harden. “Mette al primo posto il suo essere madre. Lavora soda, dorme poco e qualsiasi madre sa cosa significhi. Rinuncia alla sua carriera per prendersi cura di Nate e vede il lato positivo in ogni cosa: il suo unico obiettivo è rendere bella la vita dei suoi ragazzi. Con tutta la forza di cui solo una madre è capace, anche di fronte a un cataclisma”.
Una ragione per vivere
Come già allude il titolo, Gigi & Nate è un film su un giovane e la sua scimmia. Ma non è stato questo ad attirare l’attenzione del regista Nick Hamm. “Non avrei mai voluto fare un film su una scimmia e un ragazzo”, ha dichiarato. “Quando mi è stato proposto, pensavo di non farcela. Non so lavorare con gli animali e in un primo momento non ero nemmeno interessato a farlo. Ma pian piano ho cambiato idea mentre mi documentavo sugli animali di servizio. Ho cominciato a fare numerose ricerche e ho scoperto come gli animali di servizio stessero facendo un lavoro straordinario in tutto il mondo con persone. Nessuno aveva mai raccontato il loro impegno e la loro devozione: qualcuno dove farlo”.
“Per me, il film Gigi & Nate – ha continuato il regista – è una storia d’amore molto semplice. Ha la classica struttura in tre atti e narra la storia di un ragazzo e di come le sue lotte abbiano influenzato un’intera famiglia. Ma è anche come un giro sulle montagne russe delle emozioni: fa ridere e commuovere al tempo stesso. Ed è un racconto universale: tutti noi abbiamo affrontato dei momenti di insicurezza in cui dovevamo trovare nuovamente una ragione per vivere, riabbracciare la speranza e superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti con fede e perseveranza”.
Gigi & Nate: Le foto del film
1 / 8Rappresentare la disabilità di Nate ha però comportato una quota di responsabilità maggiore per Hamm. “Occorre molta sensibilità nel rappresentare sullo schermo una comunità altrimenti trascurata. Ma fortunatamente ho potuto contare sui consigli e sulle esperienze di gente intorno a me che conosce da vicino o vive sulla propria pelle cosa significa essere diversamente abile. E in più Charlie Rowe ha messo grande impegno per capire cosa sia vivere nelle condizioni di un tetraplegico che, come nel caso di Nate, muove solo il suo viso e minimamente la mano. Fortunatamente, sul set abbiamo avuto l’appoggio della comunità disabile, la cui presenza è determinante anche in una scena, e il supporto di medici e terapisti”.
Tuttavia, per far sì che tra Rowe ed Allie, la scimmietta scelta per la parte di Gigi, si creasse un vero “legame di servizio”. Per far sì che accadesse, la piccola scimmia ha visto l’attore solo nei panni del suo personaggio, costantemente sulla sedia a rotelle, e mai in piedi. “Era necessario che fosse così. Si trattava di una vera scimmia di servizio, addestrata per portare aiuto, e non di un “attore”. Non potevamo confonderla facendole vedere Rowe in piedi o muovere le gambe, non si sarebbe più presa cura di lui come invece ha fatto”.