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Girl Girl Girl: Noi, ragazze di oggi, tra identità e sessualità

girl picture film
Arriva il film Girl Girl Girl, un ritratto su ciò che significhi oggi essere delle donne libere attraverso le storie di tre ragazze non ancora donne ma non più adolescenti. Tra ricerca del piacere e senso di appartenenza.

I Wonder Pictures offre sulla sua piattaforma streaming (e su Prime Video) dal 13 giugno, il film Girl Girl Girl, scelto dalla Finlandia come titolo da portare agli Oscar come miglior film in lingua straniera. Diretto dalla regista Alli Haapasalo, Girl Girl Girl è un ritratto impenitente della sorella, con tutti i suoi piaceri e le sue insidie. Ambientato nel corso di tre venerdì consecutive, il film segue la pattinatrice Emma e le sue due migliori amiche Mimmi e Ronkko, adolescenti che stanno per entrare nella fase adulta della loro vita, mentre di destreggiano tra amore, sesso, ambizione e desiderio.

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La trama del film Girl Girl Girl

Il film Girl Girl Girl cattura tutto l’imbarazzo, l’euforia, la confusione e la gioia di scoprirsi donne da parte di tre adolescenti. Grazie a una rappresentazione sincera e autentica, si dipana il racconto del legame che intercorre tra tre amiche alle prese con la loro femminilità e sessualità. È venerdì sera e, come tutte le settimane, Ronkko e Mimmi sono impegnate a vincere il buio dell’inverno finlandese con un’irrefrenabile voglia di vivere e amare.

Con il suo spirito stravagante, Ronkko è capace di distinguersi in ogni situazione e non ha problemi ad attirare l’attenzione dei ragazzi. Mimmi, invece, è una di quelle ragazze a cui non conviene mai far perdere la pazienza: la sua passione per l’hockey potrebbe rivelarsi pericolosissima! Tuttavia, qualcosa in lei cambia quando si innamora di Emma, una graziosa pattinatrice.

Il poster internazionale del film Girl Girl Girl.
Il poster internazionale del film Girl Girl Girl.

Né donne né bambine

Crescere non sempre è facile. Le sfide della vita possono apparire complesse e ardue da superare soprattutto quando si ha quell’età particolarmente delicata tra i 17 e i 18 anni, quando si è consapevoli di ciò che si vuole realmente ma non si sa ancora come ottenerlo o conquistarlo. È un po’ questo l’assunto di base da cui è partita la regista Alli Haapasalo per il suo film Girl Girl Girl, un onesto ritratto di tre ragazze che non ancora donna ma non più adolescenti che cercano amore, sesso, senso di appartenenza e, soprattutto, chi sono.

Ronkko (Eleonoora Kauhanen) e Mimmi (Aamu Milonoff) sono migliori amiche, compagne di classe e colleghe di lavoro, abituate a raccontarsi tutto quello che succede nelle loro esistenze e a condividere ogni cosa. Ben presto a loro due si aggiunge anche Emma (Linnea Leino), una giovane pattinatrice che sembra interessata solo ai campionati europei dimenticando, come le ricorda spesso la madre, di essere ancora una ragazzina.

Quando Emma incrocia lo sguardo di Mimmi nel negozio in cui questa lavora volano sin da subito scintille. Anche se non è chiaro di che tipo siano, tali scintille esploderanno quando Mimmi e Ronkko vengono invitate alla stessa festa a cui anche Emma prende parte a malincuore.

Mentre Emma e Mimmi approfondiscono la loro conoscenza, Ronkko ha una missione speciale da portare a termine: raggiungere l’orgasmo o capire una volta per tutte cosa non va nei suoi rapporti. Eterosessuale convinta e alla ricerca ostinata del piacere, passa da una situazione imbarazzante all’altra. Tutto l’esatto contrario di Mimmi che sa come far sesso ma è frustrata e autodistruttiva anche a causa del difficile rapporto con la madre single, che ha cominciato una nuova vita senza di lei.

Le tre protagoniste del film Girl Girl Girl.
Le tre protagoniste del film Girl Girl Girl.

La necessità di essere viste

Prima che i tre venerdì che segnano il film Girl Girl Girl finiscano le tre ragazze scopriranno la loro vera identità, facendo a volte scelte sconsiderate ma sempre mosse dalle loro motivazioni e dal bisogno di capire cosa significhi essere donne. “Girl Picture è un film sulla necessità di essere viste”, ha spiegato la regista Alli Haapasalo. “Le tre protagoniste vivono quell’età che io chiamo liminale: all’apice della femminilità, oscillano ancora tra infanzia ed età adulta. A quell’età, lo sguardo di un’altra persona è come un superpotere che può definire, rafforzare o cambiare l’immagine che ognuna ha di sé in meno di un istante”.

“I tre venerdì condensano un frammento di vita delle protagoniste”, ha continuato la regista. “Le vite degli adolescenti sono così amplificate che ogni momento vuol dire tutto e racchiudere un intero universo. Dei tanti temi che ho voluto affrontare il più importante è legato alla libertà delle tre ragazze. Mimmi, Emma e Ronkko si concentrano sull’esplorazione delle loro identità senza alcuna minaccia esterna. Si catapultano a tutta velocità verso le emozioni, le situazioni e la sessualità e non finiscono mai in pericolo. Non vengono punite per aver cercato di appagare il loro desiderio. Nessuno le minaccia, sminuisce, svergogna o tratta con condiscendenza. Quello è il mondo a cui tutte noi donne aspiriamo”.

Girl Girl Girl: Le foto del film

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