Arriva dal 7 luglio in esclusiva su Prime Video la serie tv Gli orrori di Dolores Roach, presentata in anteprima internazionale al Tribeca Film Festival 2023. Basata sull’omonima serie di podcast di successo su Spotify, Gli orrori di Dolores Roach è una leggenda metropolitana contemporanea ispirata a Sweeney Todd e con al centro un racconto di amore, tradimento, marijuana, gentrificazione, cannibalismo e sopravvivenza del più forte.
La storia ruota intorno a Dolores Roach (Justina Machado), che esce di prigione dopo aver scontato una pena di 16 anni. Ritornata nel suo mondo, in un quartiere di New York che a fatica riconosce, Dolores ritrova il vecchio amico fattone Luis (Alejandro Hernandez), che la lascia vivere e lavorare come massaggiatrice nel seminterrato sotto il suo negozio di empanada. Quando il miraggio di una nuova normalità viene rimesso in discussione, Dolores “mani magiche” è spinta a estremi scioccanti per sopravvivere.
Dallo spettacolo teatrale al podcast
Prima di essere una serie tv original Prime Video, Gli orrori di Dolores Roach è stata anche un podcast di successo e uno spettacolo teatrale divenuto di culto. Non capita spesso che una storia originale dia vita a prodotti transmediali in grado di riscuotere approvazione da parte di pubblico e critica ma The Horror of Dolores Roach ha avuto sin da subito tutte le carte in regola per riuscirci, mischiando sapientemente elementi da commedia nera, sangue e dramma.
Dietro al successo del prodotto si cela lo sceneggiatore Aaron Mark, che ha originariamente pensato alla storia come a un’inversione di genere del diabolico barbiere di Sweeney Todd, il protagonista del romanzo di James Malcolm Rymer e Thomas Peckett Prest (trasformato anche in un film di successo con Johnny Depp). Lo spettacolo teatrale con Daphne Rubin-Vega nel ruolo dell’ex detenuta Dolores Roach si è rivelato talmente vincente che Mark ha deciso di trasformarlo in un podcast arrivato già a due stagioni prima di pensare all’ipotesi serie tv.
La serie tv
Quella che era un’ipotesi ha poi preso piede e oggi Gli orrori di Dolores Roach è una serie tv Prime Video in otto episodi in cui la parte della protagonista è interpretata da Justina Machado. Dolores è una giovane donna che si innamora di uno spacciatore e che sconta ben sedici anni di carcere. Quando esce, quel fidanzato è scomparso e lei non ha né soldi né famiglia.
L’unica persona su cui può fare affidamento è l’amico Luis (Alejandro Hernandez), l’eccentrico proprietario di un negozio di empanada. Facendo leva sulle abilità di massaggiatrice imparate in carcere, Dolores comincia a lavorare nel seminterrato del negozio ma ben presto lei e Luis finiscono per creare un modo “delizioso” per affrontare i di lei momentanei attacchi di violenza.
“Cosa rende una persona orribile?”, ha spiegato la regista della serie tv America Young. “È orribile colei che uccide realmente altre persone o è orribile chi ti sottopone tutti i giorni a micro-aggressioni che ti fanno sentire una nullità? È questo il grande dilemma che caratterizza il racconto di Dolores”.
I pensieri di Dolores
Strutturata come una storia nella storia, la serie tv Prime Video Gli orrori di Dolores Roach si apre con Dolores che racconta la sua sordida storia di vita a una giovane che interpreta una Dolores immaginaria in uno spettacolo teatrale basato su di lei. Il metaracconto pian piano ci fa conoscere i pensieri agitati della protagonista attraverso una voce fuori campo schietta e divertente.
“Una delle cose interessanti di Dolores è che è appena uscita di prigione”, ha sottolineato Young. “È dunque a disagio. Non sa più cosa vuol dire stare nel mondo reale: in sedici anni sono cambiate tantissime cose e il contrasto tra ciò che ricordava e ciò che vive è molto forte. Così come lo è tra ciò che pensa veramente e ciò che dice. Dolores non dice mai quello che pensa tranne che quando massaggia o uccide qualcuno”.
Presente in quasi tutte le scene, Dolores risulta un personaggio simpatico anche quando si macchia di crimini mostruosi. “È l’eroina della storia e tutto ciò che fa è dettato dal suo spirito di sopravvivenza. Non agisce per vendetta o dispetto. Ecco perché possiamo sviluppare empatia nei suoi confronti: tutti quanti sappiamo cosa significa lottare per farcela. E in molti casi non ha altra scelta che fare ciò che fa”, ha concluso la regista.