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Amore, sesso, accettazione: le graphic novel di Fumettibrutti diventano una serie tv (tutta da vedere)

Josephine Yole Signorelli
È la voce cruda e graffiante di una generazione che vede oltre, che sente di più e che riesce a inquadrare con disarmante lucidità una rivoluzione sentimentale e sessuale senza precedenti. È Josephine Yole Signorelli, e la sua trilogia diventerà presto una serie tv

L'amore, il sesso, la società, il mondo e i sentimenti che impietosamente stravolgono le nostre esistenze senza dire grazie, senza chiedere per favore. Questo è ciò che Josephine Yole Signorelli, comic artist transgender, racconta da quando ha deciso di condividere i suoi lavori sui social. E questo è ciò che presto vedremo sul piccolo schermo.

Sì, perché dai lavori di Fumettibrutti (questo è il nome d'arte della Signorelli, nonché quello con cui si è affermata nel complicato mondo del fumetto italiano) nascerà una serie tv, che promette di ammaliare il pubblico per la sua inclinazione sporca e punk.

Adolescenza e sessualità

Ad annunciare la trasposizione in fiction dei lavori di Josephine Yole Signorelli sono state Feltrinelli Originals e BIM Produzione. La serie tv si baserà sulle graphic novel edite proprio da Feltrinelli: Romanzo esplicito (2018), P. La mia adolescenza trans (2019) e Anestesia (2020).

Per chi non conoscesse le opere e i lavori di Fumettibrutti occorrerà, però, fare un passo indietro, a quando Signorelli è sbarcata su Instagram. Il suo approdo sui social ha segnato una svolta nella sua storia d'artista grazie al largo consenso dei fan. Ma cosa le ha permesso di affermarsi in questo modo?

A voler dare una risposta immediata, la sua schiettezza. Fumettibrutti non parla soltanto al cuore: parla alle viscere e alla mente di chi la segue, dipingendo ritratti graffianti e scattando immagini spesso devastanti delle relazioni sentimentali.

L'amore diventa rumore di fondo, un rumore assordante per chi lo vive ma al limite dell'acufene per chi invece non lo scorge in quello che è il partner di una sera, infliggendo inconsapevolmente colpi al cuore alla parte fragile.

Salgono a galla il dolore e la complessità dei legami che si intrecciano non solo nel corso dell'adolescenza (che è il periodo dipinto nelle graphic novel di Josephine Yole Signorelli) ma anche le profonde ingiustizie dedicato a un mondo ancora eteronormativo, ingabbiante nelle sue vetuste convinzioni.

La trilogia di Josephine Yole Signorelli

La trilogia di Fumettibrutti è l'espressione più alta della rottura con tutto ciò che è convenzionale e non solo per la sua "consueta" abitudine di infrangere l'ipocrita senso comune del pudore, ma anche per la capacità di raccontare senza edulcorazioni un processo di trasformazione delicato e ancora troppo spesso socialmente osteggiato.

Con P. La mia adolescenza trans, infatti, Fumettibrutti narra proprio la sua, di adolescenza. Racconta di quando era ancora P. (il nome di battesimo maschile) e di quali e quanti passi ha fatto per diventare una donna.

La narrazione è tutto fuorché ovattata, è fluida ma spinosa, un intersecarsi di emozioni e passaggi che fanno a tratti rabbia, che spingono a riflettere, a chiedersi in quali e quante occasioni siamo stati noi stesse spietate carnefici per via di una parola, di uno sguardo, di un giudizio fuori posto.

La storia giunge al culmine con Anestesia, il libro che racconta dell'operazione chirurgica che ha trasformato il corpo di Fumettibrutti in quello che è sempre stato e che ha sempre sentito come il suo genere d'appartenenza.

Anestesia non è un punto d'arrivo, ma di partenza: rispetto ai due libri precedenti, la narratrice raggiunge sì l'obiettivo di allineare il proprio corpo alla propria identità, ma si spoglia di una serie di pesi che l'avevano resa più chiusa, più dura.

Questo è il momento in cui Fumettibrutti rinasce, vive e comincia a camminare verso un nuovo mondo e una nuova sé, più determinata, più sicura, più decisa che mai.

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La serie tv di Fumettibrutti

Alla luce di quanto abbiamo detto, la serie tv tratta dalle opere di Josephine Yole Signorelli si preannuncia come un vero e proprio cult. Definita come un’educazione sentimentale ‘punk’ tutta italiana, si articolerà in 10 episodi da 30 minuti ciascuno.

La serie sarà ambientata nei primi dieci anni del 2000 e si muoverà tra Catania e Bologna, le città di nascita e di maturazione dell'autrice, e racconterà la transizione di una giovane donna transgender.

Stando a quanto dichiarato da Feltrinelli e BMI, il racconto manterrà il tono di voce caratteristico dell'autrice e la narrazione non perderà di forza, anzi: il focus sarà tutto sulla generazione della libertà e dell’auto-determinazione e l'accento sarà posto sull'importanza di essere chi si decide di essere e non in quale corpo o genere si nasce.

Fumettibrutti collaborerà attivamente alla creazione della serie in qualità di consulente, mentre la sceneggiatura sarà a cura di Luca Giordano e di Laura Luchetti. Non è ancora noto quale sia il canale di destinazione della fiction, dunque non resta che rimanere in attesa per scoprire tutte le novità.

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