Disney+ propone dal 3 ottobre il film Hold Your Breath. Diretto da Will Joines e Karrie Crouse, il film Disney+ Hold Your Breath è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival ed è interpretato dagli attori Sarah Paulson, Annaleigh Ashford, Ebon Moss-Bachrach, Amiah Miller e Bill Heck.
Horror paranormale e psicologico lanciato dal claim ‘C’è qualcosa di sinistro nell’aria’, il film Disney+ Hold Your Breath ci porta nell’Oklahoma degli anni Trenta dove, durante le terribili tempeste di polvere che interessano la zona, una donna si convince di come una malefica presenza stia minacciando la sua famiglia.
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L’orrore nel vento
Sarah Paulson ha vinto un Tony Award quest'anno per la sua interpretazione da protagonista in Appropriate, e ha realizzato lavori memorabili in film d’autore premiati come 12 anni schiavo di Steve McQueen e Carol di Todd Haynes. Tuttavia, molti la conoscono meglio per il suo lavoro in opere di genere inquietante come American Gothic e American Horror Story. Sebbene sia più una storia di fantasmi che un horror, il film Disney+ Hold Your Breath beneficia del talento particolare della Paulson per l’inquietante.
Nell'Oklahoma degli anni '30, durante il Dust Bowl, una madre (Paulson) è vicina al punto di rottura mentre cerca di proteggere le sue figlie da tempeste di vento mortali e dall'impatto del proprio angosciante passato. Quando la figlia maggiore racconta la leggenda dell'Uomo Grigio alla più piccola, la storia si insinua sotto la pelle dell'intera famiglia. L'Uomo Grigio è uno spirito portato come polvere nel vento, inalato, e mai più dimenticato.
Scritto da Karrie Crouse, Hold Your Breath si colloca tra il soprannaturale e il psicologico, costruendo suspense grazie alla performance stratificata della Paulson e a un enigma interpretato da Ebon Moss-Bachrach (The Bear) nel ruolo di un personaggio minaccioso e misterioso. Trapiantare l'orrore gotico nei paesaggi aridi del Midwest conferisce poi al film una sensazione deliziosamente disorientante, come se i suoi elementi più spaventosi potessero essere sogni o ricordi sbiaditi, o troppo spaventosamente reali.
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