Prime Video propone dal 17 marzo, giusto in tempo per la Festa del Papà, il film I Love My Dad. Diretto e interpretato da James Morosini, è la storia di un padre che, lontano dall’esistenza del proprio figlio, nel disperato tentativo di riallacciare i rapporti con lui arriva a fingersi un’altra persona suo social.
Con nel cast gli attori Patton Oswald, Rachel Dratch, Lil Rel Howery, Amy Landecker e Ricky Velez, il film Prime Video I Love My Dad seppur possa sembrare surreale trae ispirazione dalla vera esperienza occorsa allo stesso Morosini.
La trama del film
I Love My Dad, il film proposto da Prime Video, narra la storia di Chuck (Patton Oswalt), un padre che tenuto lontano dalla vita del travagliato figlio Franklin (James Morosini), fa di tutto per riavvicinarsi a lui e ricostruire un legame oramai compromesso.
Bloccato sui social media e preoccupato per il suo ragazzo, Chuck comincia a fingersi online una cameriera e instaura un rapporto virtuale con Franklin. Tuttavia, le cose cominciano a precipitare quando, innamoratosi di questa ragazza immaginaria, Franklin manifesta il desiderio di incontrarla di persona.
Un atto d’amore
Prima storia di catfishing messa inavvertitamente in atto da un padre nei confronti del proprio figlio, il film Prime Video I Love My Dad è un’emozionante commedia dai risvolti inaspettati che trae spunto da quanto occorso realmente al regista, attore e sceneggiatore James Morosini. Noto per aver recitato in serie come American Horror Story e Feud, Morosini aveva interrotto ogni legame con suo padre in giovane età.
“Quando avevo 19 anni, io e mio padre dopo l’ennesimo litigio abbiamo smesso di parlarci”, ha ricordato Morosini. “Mi ero ripromesso che non gli avrei mai più rivolto la parola. Ho bloccato il suo numero e tutti i suoi profili sui social. Tuttavia, qualche settimana dopo, ho ricevuto su Facebook la richiesta di amicizia da parte di une bellissima ragazza e non potevo che essere più contento: sembrava perfetta. Io e lei condividevamo gli stessi interessi ed andavamo d’accordo su tutto: era stupendo e tra noi sembrava funzionare”.
“Purtroppo, era troppo bello per essere vero. Quella ragazza era in realtà mio padre: aveva creato quell’account per assicurarsi che stavo bene. Ho scritto il film I Love My Dad per cercare di capire come gli sia balzata in mente l’idea e perché l’ha considerata buona… Ripensandoci, potrebbe essere stata la cosa più amorevole e incasinata che qualcuno abbia fatto per me!”.
Lo stile scelto da Morosini per il film Prime Video è quello della tragicommedia. “Da sempre, mi affascinano le commedie scomode”, ha sottolineato il regista. “Mi fanno ridere di più. La storia di un padre che in pratica fa del catfishing al proprio figlio potrebbe assumere da un momento all’altro atmosfere oscure e spesso nello scriverla mi sono ritrovato sul filo del rasoio”.
Ma chi nella vita non ha mai preso decisioni discutibili e impulsive? “Mostrando le conseguenze del gesto del padre con la prospettiva del figlio, ho voluto che il pubblico valutasse i pro e i contro del piano di mio padre”, ha continuato Morosini. “La questione di fondo era di facile intuizione: cosa spinge chiunque di noi a far qualcosa di sbagliato per una nobile causa? Il pubblico non lo saprà fino alla fine e quando lo scoprirà farà persino il tifo per lui”.
“Mio padre è figlio di un sopravvissuto all’Olocausto. È un ebreo immigrato dall’Argentina ed è la persona più divertente e complicata che io abbia mai conosciuto. Nel film, volevo ritrarre la complessità del nostro rapporto, fatto di gioie e di dolori, di tiramolla continui e dal desiderio di riappacificarci e comprenderci. Dopotutto, è all’interno di questo contesto che è nato il suo bizzarro ed elaborato stratagemma. I Love My Dad è dedicato a lui e all’amore che nutro nei suoi confronti”, ha concluso il regista.