Rai 1 propone dall’8 aprile in prima serata la serie tv Il clandestino – Un investigatore a Milano. Diretta da Rolando Ravello e scritta da Ugo Ripamonti, Renato Sannio e Michele Pellegrini, la serie tv di Rai 1 Il clandestino vede Edoardo Leo nei panni di Luca Travaglia, ex ispettore capo dell’antiterrorismo, che lascia la Polizia dopo un attentato, che è costato la vita alla sua donna e l’uso delle gambe al più giovane dei suoi agenti.
Non riuscendo a perdonare se stesso per l’accaduto, Travaglia si trasferisce da Roma a Milano, dove tira avanti facendo il buttafuori nelle discoteche. Vive in un minuscolo loft all’interno di un’officina meccanica gestita da Palitha, un intraprendente cingalese trapiantato con la moglie a Milano. Il giorno in cui Palitha, suo malgrado, finisce nei guai, Travaglia decide di aiutarlo. Sarà l’inizio di un percorso che porterà Luca a scoprire Milano a bordo di un improbabile carro attrezzi e insieme a Palitha, con cui diventerà cotitolare di un’ancora più improbabile agenzia investigativa.
In una Milano dai mille volti, dalle mille lingue e dialetti, Travaglia diventa un’alternativa plausibile al servizio degli "ultimi", che per vari motivi non possono rivolgersi alle forze dell’ordine, e dei “primi”, che a causa della loro posizione, non vogliono esporsi.
Prodotta da Rai Fiction con Italian International Film, la serie tv di Rai 1 Il clandestino è composta da dodici episodi da 50 minuti, suddivisi in sei prime serate. Il racconto non è solo un percorso nella variegata Milano, ma anche un viaggio profondo nell’animo del protagonista, che si misurerà con l’errore che l’ha portato a perdere tutto nel tentativo di trovare il proprio posto nel mondo. Accanto a Leo, troviamo anche Hassani Shapi, Alice Arcuri, Fausto Maria Sciarappa, Lavinia Longhi, Mattia Mele, Michele Savoia, Isabella Mottinelli, Tia Architto e Simone Colombari.
La trama della serie tv
Luca Travaglia (Edoardo Leo), il protagonista della serie tv di Rai 1 Il clandestino, è un personaggio diviso come divisa è la sua esistenza.Nel passato viveva a Roma ed era uno stimato e rispettato ispettore capo dell’antiterrorismo, circondato sul lavoro da amici e fidati collaboratori: Maganza, conosciuto all’accademia di Polizia, sta per trasferirsi a Milano e diventare vicequestore; De Giglio, il classico poliziotto d’ufficio; Bonetti, l’enfant prodige che Travaglia ha reclutato perché in lui ha visto se stesso.
Assorbito interamente dal lavoro, nella vita di Travaglia non sembrava esserci spazio per i sentimenti fino a quando non incontra Khadija. La loro intesa è immediata e profonda ma a un certo punto qualcosa si spezza. Chiamato a coordinare un importante summit tra le autorità italiane e quelle libiche, Travaglia si trova coinvolto in un’esplosione: Khadija resta uccisa, Bonetti perde l’uso delle gambe.
Oggi Travaglia vive a Milano dove lavora come buttafuori nei locali notturni per pagare le cure di Bonetti. Quello che riesce a guadagnare però non basta, così decide di fare il bodyguard per Carolina, una ricca donna milanese e il detective privato insieme a Palitha, il suo padrone di casa cingalese, intraprendente e anche un po' razzista.
Per risolvere i casi più complessi, Travaglia può contare su Maganza e De Giglio, i suoi colleghi poliziotti, che seppur riluttanti, sono sempre disposti a coprirlo e a fornirgli informazioni utili per i suoi casi. Chiunque abbia bisogno si indagare discretamente e in tempi ragionevolmente brevi, può rivolgersi alla sua agenzia “Il Clandestino” la cui sede operativa è nell’officina del socio Palitha. Qui si recano persone di varia estrazione sociale: da quella più modesta ai personaggi in vista nel mondo milanese.
Travaglia e Palitha si trovano così a indagare su storie che coinvolgono la malavita cinese, le gangs latine e le famiglie Rom, ma avrà a che fare anche con un caso che coinvolge il mondo della moda durante la fashion week milanese e le implicazioni di un politico di rilevanza nazionale. La vera impresa, che accompagnerà Luca di puntata in puntata, però, sarà confrontarsi con l’errore che lo ha portato a perdere tutto, per tornare a fidarsi delle persone e lasciarsi andare ai sentimenti. Tornare a vivere.
“Nella serie Il clandestino, torno a parlare, ancora una volta, di coloro che, a torto, vengono considerati gli ultimi in questo mondo e che invece sono gli unici che mi sembra conservino l’elemento radicale e fondante di ciò che l’uomo ha di buono: l’empatia”, ha commentato il regista Rolando Ravello. “Questo è il vero tema in cui il nostro Luca Travaglia si muove da clandestino”.
“Dopo aver perso tutto, anche l’amore in cui credeva, riscopre quello per la vita e per il prossimo, grazie a una fetta di umanità che non aveva mai frequentato. E dunque? La ricetta è toccare il fondo per riscoprirsi umano grazie a chi fa più fatica di noi per campare? Non ne ho idea, sinceramente. Certo è che c’è un solo modo per uscire dalla solitudine e ritrovare se stessi e le proprie emozioni: scivolare in quelle degli altri. Forse chi soffre per motivi seri si fa distrarre più difficilmente da questa nevrotica attenzione per il nulla. Il nostro protagonista è un personaggio stracontemporaneo ma anche la memoria di chi lo ha preceduto in altre storie di rinascita”.
Il clandestino: le foto della serie tv
1 / 54I personaggi principali
Conosciamo da vicino i personaggi che animano la serie tv di Rai 1 Il Clandestino.
- Luca Travaglia (Edoardo Leo)
Ex ispettore capo dell’antiterrorismo amato e rispettato da tutti, ha abbandonato la polizia dopo che Khadija, la sua compagna, ha perso la vita in un attentato: un terribile atto criminale in cui la donna sembra inspiegabilmente coinvolta.
In cerca di redenzione, ha abbandonato Roma per trasferirsi a Milano dove lavora come buttafuori e guardia del corpo, annegando i suoi fantasmi nell’alcool. Schivo, diffidente e perennemente al verde, Travaglia viene convinto dal suo padrone di casa Palitha a imbarcarsi in un’attività tanto improbabile quanto redditizia: un’agenzia investigativa “clandestina” al servizio di coloro che sono in difficoltà con le forze dell’ordine e di quelli troppo in vista che non vogliono pubblicità. È così che Luca, riesce a sottrarsi dalla schiavitù dell’alcool e tornare a svolgere l’unico lavoro che abbia mai saputo fare: il poliziotto.
Armato di un talento investigativo unico e di una profonda conoscenza di usi e costumi delle comunità straniere, inizia a infiltrarsi, caso dopo caso, in mondi nuovi e diversi, proprio come ai tempi in cui agiva sotto copertura, empatizzando tanto con le vittime quanto con i carnefici nell’intima convinzione che, in fondo, “le persone non sono mai quello che sembrano”. Il tutto avviene mentre cerca di riprendere in mano la sua vita, scandagliando il passato con Khadija nel tentativo di dare un senso al suo presente senza di lei.
- Palitha (Hassani Shapi)
È un cingalese dalle mille risorse, molte delle quali totalmente inutili. È esuberante e intraprendente, con la battuta sempre pronta. Risiede a Milano da molto tempo, tanto da considerarsi un milanese e assumendo nei confronti degli extracomunitari un atteggiamento un po’ razzista: per lui tutti gli arabi sono musulmani, i neri sono tutti africani e non ha ancora capito come distinguere i cinesi dai giapponesi.
Gestisce la sua autofficina svogliatamente, però è un uomo pieno di passioni, a partire da quella per i romanzi gialli: è sua, infatti, l’idea di mettere in piedi l’agenzia investigativa “Il Clandestino” con Travaglia, attività a cui si dedica anima e corpo, facendo irritare la moglie Gedara. Nonostante la sua totale inadeguatezza e le differenze di vedute con Travaglia, Palitha diventerà per lui una specie di Watson in salsa al curry, molto speziata e spesso indigesta, finendo col diventare però uno dei migliori amici che abbia mai avuto.
- Carolina (Alice Arcuri)
È l’elegante e sofisticata moglie di un politico che ricopre un’importante carica a Bruxelles. Si divide tra la difficile gestione di Bianca, irrequieta figlia adolescente, e la sua nuova attività di scrittrice con le presentazioni del suo primo romanzo. Intimorita dalle minacce di uno stalker, chiede a Travaglia di proteggerla, compito che il nostro protagonista accetta solo per bisogno di soldi, provando da subito una scarsa simpatia nei suoi confronti. I due non potrebbero essere più diversi, ma come tutti i mondi lontani sono destinati ad attrarsi: Carolina penetrerà le barriere emotive che Travaglia ha eretto tra sé e il mondo e Luca, a sua volta, capirà presto che dietro alla facciata seducente di donna dell’alta società si nascondono in realtà mille insicurezze.
- Khadija (Lavinia Longhi)
È la compagna di Travaglia, di origine libica, bellissima, dotata di un fascino esotico e misterioso. I due si sono conosciuti in un bar, per caso, e tra loro l’intesa è stata immediata, tanto che sono andati subito a vivere insieme. Una storia d’amore perfetta, da romanzo, se non fosse per quel terribile attentato di cui la donna, secondo le ricostruzioni ufficiali, sembra essere responsabile. Dopo la sua morte Travaglia si trova da solo a fare i conti con una verità inaccettabile, costretto a rivivere nella sua mente ogni fase della loro relazione alla ricerca di un indizio che possa fargli comprendere chi fosse veramente la donna con cui sognava, un giorno, di sposarsi e avere dei figli.
- Maganza (Fausto Maria Sciarappa)
Conosciuto e stimato poliziotto, collega di Travaglia, viene promosso vicequestore a Milano. Era ancora un ragazzo quando ha capito che voleva far carriera in Polizia. Più o meno nello stesso momento in cui ha scoperto che gli piacevano gli uomini, cosa che ha tenuto sempre nascosta, soprattutto ai colleghi. In un certo senso anche lui vive sotto copertura da anni, atteggiamento che lo pone in conflitto col compagno Federico a cui quella doppia vita, specialmente nella Milano dei giorni nostri, appare terribilmente anacronistica.
L’amicizia con Travaglia risale ai tempi dell’accademia e da allora sono diventati come fratelli, condividendo anche i segreti più inconfessabili. Per aiutare Luca con le sue indagini Maganza, a volte, si espone troppo, tanto da disattendere le direttive del Questore. Nonostante ciò, è evidente che dopo l’attentato che ha provocato la morte di Khadija, qualcosa nel loro rapporto si è incrinato. Travaglia ormai fatica a fidarsi di chiunque, soprattutto non si fida più di lui.
- Bonetti (Mattia Mele)
Milanese, tenace, preparato ed estremamente determinato, da poco uscito dall’Accademia quando Travaglia lo sceglie per entrare nella sua squadra operativa, rivendendo in lui un giovane se stesso. Rimasto paralizzato dopo l’attentato, è tornato a Milano dove sta affrontando una lunga e dolorosa riabilitazione le cui cure vengono regolarizzate da Luca che vuole riscattarsi perché si sente responsabile di quanto è accaduto. Bonetti però non sa nulla. Oggi, Bonetti è diviso tra il desiderio di poter camminare di nuovo e la paura di doversi arrendere alla sua condizione, che potrebbe limitare non poco il suo lavoro da poliziotto. Una battaglia interiore a cui Travaglia, prima o poi, sarà obbligato a prendere parte.
- De Giglio (Michele Savoia)
È il classico poliziotto d’archivio. Indolente, pigro e fuori forma, ha un debole per il gelato per i dolci. È un uomo buono e gentile, ma estremamente pavido. Travaglia si affida a lui per gestire i pagamenti della clinica dove Bonetti sta facendo riabilitazione, ma De Giglio, amico di entrambi, fatica a mantenere il segreto. Aiutandolo nelle varie indagini, diventerà per Luca un confidente prezioso.