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Il colore della libertà: La vera storia dietro al film di Rai 3

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Va in onda su Rai 3 Il colore della libertà, film che racconta la storia dell’attivista per i diritti civili americano Bob Zellner. Ma chi è stato realmente Zellner? Quali sfide ha affrontato? E in che modo è legato all’omicidio di Herbert Lee?
Nell'articolo:

Rai 3 propone la sera del 23 giugno il film Il colore della libertà, basato su una storia vera e portato in sala lo scorso anno da Notorious Pictures. Diretto da Barry Alexander Brown e con protagonista l’attore Lucas Till, è tratto dall’autobiografia di Bob Zellner e racconta la storia dello stesso Zellner, nativo dell’Alabama e nipote di un membro del Ku Klux Klan che si inserì nel centro per il movimento dei diritti umani e civili nel 1961. A ispirarlo furono Martin Luther King Jr., Rosa Parks e gli studenti di una scuola superiore locale che marciavano per protestare contro l’omicidio del contadino Herbert Lee.

Un film che invita all’azione

Il colore della libertà, trasmesso da Rai 3, “è un film che tratta una storia universale”, ha spiegato il regista Barry Alexander Brown. “Non riguarda solo l’America e gli Stati del Sud ma è la storia di una comunità che lotta per i propri diritti, diritti fondamentali che ancora oggi non sono davvero riconosciuti a tutti”.

“Per me è una vera e propria ‘chiamata all'azione’. È un’opera che vuole dire: ‘fate qualcosa, non rimanete seduti in disparte’. Rimanere indifferenti vuol dire schierarsi con gli oppressori. Tutti noi dobbiamo fare qualcosa. Proprio come quando Rosa Parks dice a Bob nel film: un giorno succederà qualcosa di veramente brutto, proprio davanti a te, e tu dovrai scegliere da che parte stare, e non scegliere è una scelta”, ha proseguito il regista.

“Questo è un film che vuole spronare all’azione, attraverso la storia di tutti quegli eroi del movimento per i diritti civili. Non solo Bob Zellner. Ce ne sono tantissimi che non vengono celebrati ma a cui dobbiamo davvero tutto. Perché è grazie a loro e all’eredità che ci hanno lasciato che sono nati tanti altri movimenti indispensabili per l’umanità. Penso, per esempio, al movimento contro la guerra in Vietnam, che nasce proprio da lì. Ma anche movimenti contemporanei come Black Lives Matter o Warriors in the Garden: sono tutti figli di quegli anni di lotte e vittorie”.

Il poster italiano del film di Rai 3 Il colore della libertà.
Il poster italiano del film di Rai 3 Il colore della libertà.

Chi è Bob Zellner

Ma chi è Bob Zellner, il protagonista del film di Rai 3 Il colore della libertà?

Ancora in vita, Zellner è un attivista statunitense per i diritti civili e uno dei primi bianchi del sud a impegnarsi attivamente nel movimento per i diritti civili negli anni '60. Nato il 5 novembre 1939 a Mobile, in Alabama, Zellner è cresciuto in una famiglia di bianchi segregazionisti nell'era della segregazione razziale.

Nonostante le sue origini, Zellner è diventato un sostenitore attivo dei diritti civili e si è unito alla Student Nonviolent Coordinating Committee (SNCC) nel 1961. Ha lavorato come organizzatore e attivista nei movimenti per i diritti civili in Alabama, Mississippi e Georgia, affrontando violenza e discriminazione durante il suo impegno.

Zellner ha partecipato a numerose proteste, marce e azioni dirette per la desegregazione delle scuole, il diritto di voto per gli afroamericani e la fine della segregazione razziale nel Sud degli Stati Uniti. Ha affrontato numerosi arresti, violenze e minacce di morte nel corso dei suoi sforzi.

La sua esperienza come attivista per i diritti civili ha portato Zellner a lavorare anche con importanti figure del movimento, come Martin Luther King Jr., Rosa Parks e Fannie Lou Hamer. Ha giocato un ruolo significativo nell'organizzazione e nella mobilitazione delle comunità afroamericane nel Sud per lottare per i loro diritti e combattere l'oppressione razziale.

Dopo gli anni '60, Zellner ha continuato a lavorare per i diritti civili e ha svolto diverse attività nel campo dell'educazione e dell'organizzazione comunitaria. La sua storia e il suo impegno per la giustizia sociale rimangono importanti nell'ambito della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti.

Il colore della libertà: Le foto del film

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Le sfide di Zellner

Da attivista, Bob Zellner, al centro del film di Rai 3 Il colore della libertà, ha affrontato numerose sfide durante il suo impegno negli anni '60. Alcune delle principali sfide che ha affrontato includono:

  • Violenza e minacce.

Zellner ha affrontato violenza fisica e minacce di morte mentre lavorava per i diritti civili. Come attivista bianco che sosteneva la causa dei diritti civili degli afroamericani nel Sud segregazionista, è stato spesso oggetto di attacchi da parte di membri del Ku Klux Klan e di altri gruppi suprematisti bianchi.

  • Arresti e persecuzioni legali.

Zellner è stato arrestato numerose volte durante le sue attività di protesta e mobilitazione. Le autorità locali spesso usavano accuse infondate o leggi segregazioniste per cercare di sopprimere il movimento per i diritti civili.

  • Ostruzionismo politico e legale.

Zellner ha dovuto affrontare l'ostilità di politici segregazionisti e funzionari governativi che cercavano di impedire l'avanzamento dei diritti civili. Le leggi segregazioniste e le pratiche discriminatorie erano profondamente radicate nella società e spesso incontrava resistenza e ostruzionismo da parte delle istituzioni.

  • Critiche e isolamento sociale.

Come bianco attivista per i diritti civili, Zellner si è scontrato con le critiche sia da parte dei sostenitori della segregazione razziale che da parte di alcuni bianchi che non condividevano la sua causa. La sua scelta di schierarsi con il movimento per i diritti civili ha spesso portato all'isolamento sociale e alla perdita di amicizie e rapporti familiari.

  • Difficoltà nell'organizzare e mobilitare le comunità afroamericane.

Zellner ha affrontato la sfida di organizzare e mobilitare le comunità afroamericane nel Sud, spesso in condizioni di grande paura e oppressione. Ha lavorato duramente per superare la diffidenza e creare solidarietà tra diverse comunità, incoraggiando la partecipazione e la resistenza nonviolenta.

Sulla sinistra, il vero Rob Zellner.
Sulla sinistra, il vero Rob Zellner.

L’omicidio di Herbert Lee

A muovere i primi passi della storia di Bob Zellner nel film di Rai 3 Il colore della libertà è l’omicidio di Herbert Lee. Questi era un afroamericano che lavorava come contadino nel Mississippi negli anni '60 ed era attivamente coinvolto nel movimento per i diritti civili.

Nel settembre 1961, durante un incontro tra attivisti per i diritti civili, tra cui Bob Zellner, e membri del movimento dei diritti civili nel Mississippi, Herbert Lee fu assassinato a Liberty, Mississippi. L'omicidio avvenne dopo un alterco tra Lee e un politico segregazionista bianco di nome E.H. Hurst, che era un membro della White Citizens' Council, un'organizzazione di estrema destra contraria all'integrazione razziale.

Bob Zellner era presente quando l'omicidio avvenne e fu uno dei testimoni oculari dell'evento. L'assassinio di Herbert Lee e la sua copertura da parte delle autorità locali evidenziarono la violenza e l'ingiustizia razziale presenti nel Sud segregazionista degli Stati Uniti.

L'omicidio di Herbert Lee e altri atti di violenza perpetrati contro gli attivisti per i diritti civili hanno contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a rafforzare la determinazione nel combattere l'oppressione razziale e per la promozione dell'uguaglianza.

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