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Il diritto di contare: La straordinaria vera storia di tre donne che hanno cambiato la NASA

Il diritto di contare racconta l'incredibile lotta di tre matematiche afroamericane contro la segregazione razziale e sessuale negli anni '60, e il loro contributo fondamentale alla conquista dello spazio.
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Rai 1 propone la sera del 30 ottobre in prima serata il film Il diritto di contare. Diretto da Theodore Melfi e basato sull'omonimo libro di Margot Lee Shetterly, il film di Rai 1 Il diritto di contare racconta la storia vera di tre donne afroamericane – Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson – che, lavorando come matematiche alla NASA negli anni '60, hanno svolto un ruolo cruciale nel successo del programma spaziale degli Stati Uniti. Nonostante il contesto di segregazione razziale e sessuale, queste donne hanno superato numerose difficoltà, contribuendo a missioni fondamentali, tra cui quella che ha portato l'astronauta John Glenn in orbita.

La trama segue Katherine Johnson (interpretata da Taraji P. Henson), Dorothy Vaughan (Octavia Spencer) e Mary Jackson (Janelle Monáe), tre donne afroamericane che lavorano come "computer umani" alla NASA durante gli anni '60, un'epoca segnata dalla segregazione. Il loro lavoro consiste nel calcolo manuale delle traiettorie di volo per le missioni spaziali, in particolare quelle che portano John Glenn in orbita con la missione Friendship 7. Nonostante le loro competenze e la loro intelligenza, devono affrontare una costante discriminazione razziale e di genere, ma riescono comunque a fare la differenza, sia nelle loro vite che per l’intera nazione.

Un episodio particolarmente emblematico è quando Katherine Johnson, assegnata a un gruppo di lavoro composto esclusivamente da uomini bianchi, deve correre diverse volte al giorno tra gli edifici della NASA per poter accedere al bagno riservato alle donne di colore, finché il suo superiore (Kevin Costner) non decide di abbattere fisicamente la barriera che segrega i bagni.

Il diritto di contare è un film che riesce a intrecciare la storia delle conquiste scientifiche con un messaggio sociale profondo, rappresentando una fonte di ispirazione per il pubblico contemporaneo. È una celebrazione del potere delle donne di superare gli ostacoli e un tributo a coloro che, nonostante l'oppressione, hanno cambiato il corso della storia.

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I personaggi principali

Nel film di Rai 1 Il diritto di contare, i personaggi principali si distinguono non solo per il loro incredibile talento, ma anche per la forza con cui affrontano le sfide che derivano dalla loro condizione di donne afroamericane nella società segregata degli anni '60.

Katherine Johnson, interpretata da Taraji P. Henson, è una matematica straordinaria, una vera e propria geniale della geometria analitica. Il suo personaggio rappresenta una donna che ha trascorso tutta la vita lottando per farsi riconoscere in un ambiente dominato da uomini bianchi. Quando viene trasferita al gruppo di calcolo per le missioni spaziali, deve fare i conti con un contesto che la guarda con sospetto, come se le sue capacità non fossero all'altezza di quelle dei colleghi. Katherine, con la sua pacatezza e determinazione, supera ogni ostacolo, diventando una figura chiave nelle missioni spaziali che hanno segnato la storia della NASA.

Dorothy Vaughan, impersonata da Octavia Spencer, incarna il potere dell’adattamento e della leadership silenziosa. Nonostante le sue enormi responsabilità come capo non ufficiale del gruppo di donne afroamericane, il suo ruolo non viene riconosciuto ufficialmente fino a molto tempo dopo. Dorothy capisce in anticipo che l’introduzione dei nuovi computer IBM potrebbe mettere a rischio il futuro delle donne che supervisiona e decide, quindi, di imparare la programmazione per garantirsi un posto all’interno del futuro tecnologico della NASA. Questo spirito di iniziativa la rende una leader naturale, un esempio di come la conoscenza e l'intelligenza possano diventare strumenti di sopravvivenza e progresso.

Mary Jackson, portata sullo schermo da Janelle Monáe, è forse il personaggio più ribelle e combattivo. Il suo sogno di diventare ingegnere sembra impossibile a causa delle barriere razziali e delle leggi segregazioniste. Tuttavia, Mary non si lascia scoraggiare: lotta con tutte le sue forze per ottenere il permesso di frequentare una scuola per soli bianchi, dimostrando che il coraggio e la determinazione possono abbattere anche i muri più duri della discriminazione. Il suo spirito vivace e la sua intelligenza le permettono di sfidare il sistema, non solo per se stessa, ma per tutte le donne che sarebbero venute dopo di lei.

Il poster del film di Rai 1 Il diritto di contare.
Il poster del film di Rai 1 Il diritto di contare.

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Storia vera, discriminazione ed empowerment

Il film di Rai 1 Il diritto di contare, pur prendendosi alcune libertà creative, è ispirato a una storia vera. Katherine Johnson, Dorothy Vaughan e Mary Jackson non sono figure immaginarie, ma donne reali che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scienza. Katherine Johnson è stata fondamentale per il calcolo delle traiettorie delle missioni spaziali, inclusa quella dell'Apollo 11 che portò l'uomo sulla luna. Dorothy Vaughan è stata la prima supervisore afroamericana alla NASA e ha guidato il suo team nel difficile passaggio dall'era dei calcoli manuali a quella dell’informatica. Mary Jackson è diventata la prima ingegnera afroamericana della NASA, rompendo barriere che sembravano insormontabili.

Il film non si limita a raccontare i successi professionali di queste donne, ma esplora in profondità il contesto sociale in cui si sono trovate a operare. La segregazione razziale e sessuale è al centro della narrazione, e si manifesta in ogni aspetto della vita quotidiana delle protagoniste: dal semplice uso dei bagni separati, alle limitazioni imposte sul posto di lavoro, fino ai pregiudizi che incontrano nella sfera personale.

Tuttavia, Il diritto di contare non è solo un film sulla discriminazione. È una celebrazione del potere dell'intelligenza, della solidarietà femminile e della capacità di superare le difficoltà. Katherine, Dorothy e Mary dimostrano che, anche in un mondo che cerca di relegarle ai margini, possono riuscire a emergere e a fare la differenza.

Il tema dell'empowerment femminile è centrale. Il film sottolinea l'importanza di raccontare storie come queste, capaci di ispirare le ragazze di oggi, mostrando loro che possono ambire a qualsiasi risultato, indipendentemente da ciò che la società potrebbe dire. Il messaggio che emerge è chiaro: la determinazione, il talento e la solidarietà sono strumenti potenti per combattere le ingiustizie, e queste tre donne ne sono la prova vivente.

Il diritto di contare ci ricorda che il vero cambiamento nasce non solo dal genio individuale, ma anche dal coraggio di affrontare le sfide collettive che la storia e la società impongono.

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Il diritto di contare: Le foto del film

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