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Su Rai 2, si gira il mondo in 80 giorni in una nuova serie tv

around the world in 80 days

Un nuovo adattamento del classico di avventura di Jules Verne sta per arrivare su Rai 2. Si tratta di una coproduzione con la BBC con David Tennant nei panni di Mr. Fogg. Ma che storia racconta? Quanti sono gli episodi? Quali i personaggi e dove è stata girata?
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Su Rai 2 arriva dal 27 dicembre la serie tv Il giro del mondo in 80 giorni, un nuovo adattamento di lusso dell'omonimo romanzo di Jules Verne. Si tratta di un prodotto in più puntate realizzato in collaborazione con la BBC inglese, la ZDF tedesca e France Télévisions, il cui cast presenta anche attori italiani come Giovanni Scifoni e Simone Coppo. La storia dovrebbe essere nota ai più ma ripercorriamola per vedere quali saranno le maggiori differenze.

Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne

Il Il giro del mondo in 80 giorni, il romanzo da cui è tratta la serie tv su Rai 2, è stato pubblicato da Jules Verne nel 1872 e ha al centro il ricco ed eccentrico Phileas Fogg. In piena epoca vittoriana, Fogg scommette di poter circumnavigare il mondo in 80 giorni, accompagnato dal suo fedele valletto, Passepartout. Lungo la strada, i due vengono ostacolati da un detective di Scotland Yard di nome Fix, convinto che Fogg abbia derubato la Banca d’Inghilterra.

A dare l’input al romanzo di Verne è stato il completamento nel 1869 della ferrovia transcontinentale americana e del canale di Suez. “Il romanzo è affascinante perché è arrivato nel momento in cui il progresso consentiva per la prima volta di fare il giro del mondo acquistando semplicemente un biglietto”, ha dichiarato Simon Crawford, il produttore della serie in un’intervista.

“Jules Verne ha inventato un personaggio magnifico. Fogg è tutto fuorché pronto per la sfida che lo attende. Il bello della storia consiste proprio in questo: Fogg sa di essere la persona meno appropriata a viaggiare per il mondo e, all’inizio, tutti noi siamo convinti che non abbia alcuna speranza di vincere la scommessa”.

La serie Rai

Il giro del mondo in 80 giorni, la serie tv di Rai 2 tratta dal romanzo di Verne, è composta da 8 avvincenti episodi di un’ora. “Il nostro adattamento e il romanzo di Jules Verne hanno gli stessi temi centrali: il viaggio intorno al mondo, un’avventura pionieristica e la celebrazione della tecnologia”, ha sottolineato il produttore Collins.

“Fogg e Passepartout sono centrali nella serie come lo sono nel romanzo ma abbiamo, come dire, abbellito i retroscena. E, grazie allo spirito dei tempi che viviamo, abbiamo deciso di trasformare il personaggio di Fix. Da semplice antagonista di sesso maschile del romanzo, lo abbiamo fatto diventare una giornalista che, pioniera e avventurosa, accompagna Fogg e Passepartout nel viaggio”.

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David Tennant, Leonie Benesch e Ibrahim Koma in Il giro del mondo in 80 giorni.

Tutto comincia a Londra il 5 ottobe 1872 quando Fogg scommette di poter completare il giro del mondo in 80 giorni, facendo rientro nella capitale inglese entro l’una della viglia di Natale. In palio, ci sono 20 mila sterline, una cifra che oggi equivale a qualcosa come oltre 3 milioni di dollari. L’idea del viaggio nasce dopo aver letto del completamento di una linea ferroviaria in India che unirebbe il mondo intero.

Scapolo diffidente e assiduo frequentatore del Reform Club, Fogg è sporonato da Nyle Bellamy, suo veccjio rivale a intraprendere il viaggio. Non potendo portare con sé l’ottantenne maggiordomo, Fogg recluta un arguto vagabondo francese, Passepartout, e parte per il viaggio. A seguire l’avventura sarà l’ambiziosa giornalista Fix, figlia di un magnate dei quotidiani inglesi. Intuendo di non potersi sbarazzare in alcun modo di lei, Fogg decide di arruolarla come membro ufficiale della spedizione. Fogg non sa però come Abigail abbia commesso un errore cruciale nell’articolo che ha scritto per il viaggio.

Sarà così che per i tre ha inizio un’avventura in giro per il globo fatta di rivoluzioni, fame, falsi arresti, droghe nascoste, attacchi potenzialmente letali e arenamento su un’isola deserta. Chiaramente, il destino o qualcuno per lui non vuole che Fogg vinca la scommessa.

i protagonisti di Il giro del mondo in 80 giorni

Protagonista della serie tv di Rai 2 Il giro del mondo in 80 giorni è l’attore David Tennant. Noto per aver interpretato il celebre Doctor Who ma anche per essere stato al centro delle vicende della serie Broadchurch, Tennant dà vita a Phileas Fogg. La showrunner Ashley Pharoah descrive Fogg come “un inglese appartenente all’alta borghesia, fin troppo istruito ma dotato di una certa dose di infantile meraviglia. Fogg non ha mai viaggiato, lasciato Londra o il circolo che frequenta”.

Gli attori Ibrahim Koma e Leonie Benesch interpretano rispettivamente il valletto francese Jean Passepartout e la giornalista, alle prime armi, Abigail “Fix” Fortescue, i compagni di viaggio di Fogg intorno al mondo. Passepartout è quasi l’antitesi di Fogg. Ha vissuto, a differenza del suo padrone, una vita grintosa e conosce le insidie del mondo (basti ricordare che passepartout in francese vuol dire “lasciapassare”). La signorina Fix, invece, è determinata a far carriera. Vuole affermarsi professionalmente in un contesto come quello del giornalismo fatto di uomini. Desidera riuscirci anche per affrancarsi dal padre, un magnate dei giornali che per lei rappresenta più di un’ombra.

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Leonie Benesch in Il giro del mondo in 80 giorni.

Nel cast di Il giro del mondo in 80 giorni si segnalano anche gli attori Jason Watkins (visto in The Crown) nei panni di Bernard Fortescue, il padre di Fix, e Peter Sullivan (ammirato in Poldark) in quelli di Nyle Bellamy, vecchio antagonista di Fogg.

Lungo il viaggio, Fogg e i suoi due compagni incontreranno persone ora d’aiuto ora d’impedimento al raggiungimento del loro obiettivo. Tra queste ci sono la famigerata libertina inglese Jane Digby e suo marito, interpretati da Linday Duncan e Faical Elkihel, l’ostinato maresciallo americano Bass Reeves che fa rispettare la legge del vecchio West, supportato da Gary Beadle, e l’onnipresente detective privato Thomas Kneedling, con il volto di Anthony Flanagan. E, per finire, Fogg incontrerà in uno sperduto angolo del mondo anche una vecchia amica, con le fattezze di Dolly Wells.

le riprese in giro per il mondo

Nonostante la pandemia da CoVid, Il giro del mondo in 80 giorni, la serie tv che Rai 2 manda in onda durante le vacanze natalizie, è stato girato in diverse parti del pianeta. “Si tratta di una serie in costume in cui i personaggi viaggiano per il mondo”, ha sottolineato il produttore Crawford. “Non si vedono molte serie d’avventura per tutta la famiglia. Come rendere allora il prodotto avvincente, intelligente, adatto a tutti e divertente allo stesso tempo? Abbiamo cercato di rimanere fedeli all’opera di Jules Verne, autore oramai iconico, e potevamo riuscirci solo trovando le giuste location”.

Girare in diversi parti del mondo durante la pandemia ha rappresentato per tutti una sfida da vincere. Dopo aver cominciato le riprese all’inizio del 2020, la produzione ha subito una lunga battuta d’arresto. Il cast e la troupe si sono fermati quasi per un anno. Quando è stato ribattuto il ciak, il set si è spostato in Sudafrica e Romania, dove tra teatri di posa e luoghi appositamente ricercati si è girato per un periodo di 5 mesi. Per gli amanti delle curiosità, sono stati girati quattro episodi nel continente africano e quattro in Romania.

Il giro del mondo in 80 giorni: Le foto della serie tv

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Fogg prima della serie

Il giro del mondo in 80 giorni, la serie tv di Rai 2, è solo l’ultimo di una lunga lista di adattamenti delle avventure di mister Fogg. Esistono un musical con le canzoni di Ray Davies, radiodrammi, spettacoli teatrali, documentari, videogame e persino un film interpretato dai Tre Marmittoni.

Il giro del mondo in 80 giorni cinematografico più noto è però quello realizzato nel 1956. Il film aveva come protagonista David Niven nei panni di Fogg. Accanto a lui recitavano l’attore messicano Cantiflas come Passepartout e la leggendaria Shirley MacLaine nei panni della principessa Aouda. La pellicola vinse ben 5 Oscar, tra cui quello al Miglior Film.

Sono seguiti negli anni una miniserie interpretata da Pierce Brosnan nel 1989 e un nuovo film con la coppia Steve Coogan e Jackie Chan nel 2004. Nel 2021 anche nelle sale italiane è arrivato un lungometraggio animato di produzione franco-belga ma chi era piccolo negli anni Ottanta ricorderà con piacere la serie animata in cui i protagonisti erano interpretati da animali (Fogg era un leone!).

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