Arriva al cinema il 14 settembre, distribuito da Eagle Pictures, il film Il mio amico Tempesta, una storia di buoni sentimenti e amicizia diretta da Christian Duguay e interpretata da Carmen Kassovitz, Mélanie Laurent, Pio Marmai e Kacey Mottet Klein.
Protagonista di Il mio amico Tempesta, film campione d’incassi del periodo natalizio in Francia, è la giovanissima Zoe. Nata e cresciuta tra i cavalli, Zoe conduce una vita felice alimentata dal sogno di diventare un giorno un’ottima cavallerizza come il padre. Quando la cavalla preferita della ragazzina dà alla luce un puledro che chiamano Tempesta, Zoe è la prima a intravedere in lui le caratteristiche di quel campione che la sua famiglia ha sempre atteso. Tuttavia, un incidente lascerà gravi conseguenze e solo con la tenacia e l’amore di Tempesta Zoe potrà recuperare le sue forze.
Un film di resilienza e di amore per gli animali
Adattamento di un libro di Christopher Donner, il film Il mio amico Tempesta non racconta soltanto della straordinaria amicizia tra una ragazzina e il suo cavallo ma affronta con emozione e sentimento l’evolversi delle dinamiche all’interno della famiglia di Zoe dalla nascita di Tempesta in poi. “Volevo raccontare la storia di una famiglia alla ricerca della propria dimensione, con notevoli rischi finanziari e psicologici, i cui desideri sembrano andare in pezzi a causa di una tragedia”, ha raccontato il regista Christian Duguay.
“Ma la famiglia resiste a tutto: Il mio amico Tempesta è soprattutto un film sulla resilienza”, ha proseguito Duguay. “Sebbene il padre Philippe sia il protagonista della prima parte, l’asse narrativo si sposta lentamente verso Marie, la madre, dal momento in cui la figlia Zoe si riprende. Ogni personaggio viene raccontato attraverso la sua dimensione, non c’è mai un solo punto di vista sulla storia”.
“Del romanzo originario abbiamo mantenuto l’universo e la passione”, ha spiegato il regista. “Abbiamo però deciso di togliere tutta la parte della vicenda relativa alle scommesse sui cavalli perché volevo che il focus fosse sul personaggio di Zoe e sul rispetto per i cavalli, che amano correre se allevati in ambienti sani che creano un contatto quasi spirituale tra uomo e animale”.
I personaggi principali
Come spesso accade nei film di Duguay, anche in Il mio amico Tempesta i personaggi affrontano diverse difficoltà che contribuiscono a forgiare il loro carattere e ad aiutare la loro crescita. Gli ostacoli diventano dunque prove utili al raggiungimento di un equilibrio di vita. Anche quando si trovano sull’orlo del precipizio, i personaggi riescono a non lasciarsi andare e resistere alla prova, come ben evidenzia le reazioni dei giovanissimi Zoe, privata dell’uso delle gambe da un incidente, e Sébastien, che vive nello spettro dell’autismo.
Entrambi, interpretati da Carmen Kassovitz e Kacey Mottet Klein si sentono un po’ ai margini della società ma, nonostante le loro problematiche, non perdono mai la rotta e non mettono mai in discussione l’amore, la fedeltà e il sostegno reciproci. “Non avevo bisogno di sottolineare o spiegare il disturbo di Sébastien”, ha sottolineato Duguay. “Potrebbe essere sindrome di Asperger o qualsiasi altra forma lieve di autismo, l’importante era restituirne una visione realistica. Motivo per cui, profondamente commosso dal film The Specials – Fuori dal comune, ho voluto contattare gli specialisti che avevano fatto da consulenti a Olivier Nakache ed Eric Toledano per capire come costruire il personaggio”.
Philippe, il padre di Zoe portato in scena da Pio Marmai, è un uomo testardo e determinato che non smette per un solo momento di amare la famiglia. “Ma ha in sé il desiderio di vincere, nel senso buono del termine, trasformando il suo cavallo in un campione”, ha aggiunto il regista. “Ho immaginato che fosse un allevatore di cavalli che aveva scelto di emanciparsi per vivere pienamente la sua passione. Che fosse un fantino e che si fosse fatto conoscere per le sue vittorie a diversi concorsi, fino al giorno in cui aveva smesso di correre dopo che la sua cavalla, Bella Intrigante, s’era fatta male”.
“Nella mia mente, è stato grazie all’incidente di Bella che ha incontrato la veterinaria Marie, con cui ha poi deciso di dedicarsi all’allevamento di cavalli e di trasferirsi in Normandia con il progetto di recuperare un centro ippico abbandonato”, ha continuato Duguay cogliendo l’occasione per presentare il personaggio di Marie. Supportata da Melanie Laurent, Marie è una moglie che non scoraggia mai il marito e una madre pronta a sostenere in tutto il percorso di riabilitazione della figlia.