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Il respiro della libertà: Come l’amore vince il razzismo nella serie tv di Rai 2

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Va in onda su Rai 2 la serie tv Il respiro della libertà. Basata su fatti realmente accaduti, ci porta nella Germania degli anni Cinquanta per raccontare l’amore contrastato tra una giovane contadina bianca e un soldato afroamericano.

Rai 2 propone dal 12 settembre in tre serate i sei episodi della serie tv tedesca Il respiro della libertà, con protagonisti gli attori Elisa Schlott e Reomy D. Mphelo. Basandosi su eventi realmente accaduti, la serie tv di Rai 2 Il respiro della libertà ci porta nella Germania del 1951 quando nella fittizia cittadina di Kaltenstein si incrociano le vite della giovane Marie Kastner, in attesa del ritorno del fidanzato dalla Russia, e del soldato afroamericano George Washington sullo sfondo di una storia che sfiderà ogni pregiudizio razziale.

Il contesto storico

A far da cornice alla serie tv di Rai 2 Il respiro della libertà è un fatto storico che ha visto nel 1950, con l’inasprirsi della Guerra Fredda a causa della Guerra di Corea, gli Stati Uniti schierare decine di migliaia di soldati in Germania nell’ambito dei loro obblighi NATO. La piccola cittadina di Baumholder con i suoi 2500 abitanti divenne in pochi anni una base militare per circa 30 mila soldati statunitensi mentre Kaiserslauten, con i suoi 80 mila abitanti, accolse qualcosa come 40 mila soldati.

L’arrivo degli americani portò con sé nuove abitudini di vita ma anche nuovi problemi. Le relazioni che nascevano tra i giovani soldati, nelle cui fila militavano tanti di origine afroamericane, e le ragazze tedesche non erano ad esempio viste di buon occhio a causa delle differenze razziali. Nonostante la Germania fosse più liberale rispetto agli Stati Uniti segnati dalla segregazione razziale, non mancarono discriminazione e razzismo, tanto che in molti furono costretti a fuggire nella Germania dell’Est alla ricerca di una vita senza pregiudizi e lontana dagli stereotipi.

La cover originale della serie tv di Rai 2 Il respiro della libertà.
La cover originale della serie tv di Rai 2 Il respiro della libertà.

La trama della serie tv

Il respiro della libertà, la serie tv proposta da Rai 2, ci porta nell’immaginaria cittadina di Kaltenstein nel 1951. A pochi anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, la Germania ha dovuto accogliere la presenza dei soldati americani ma non mancano i problemi. Dopo che un carro armato americano ha distrutto il raccolto della famiglia contadina dei Kastner, il conducente del mezzo, il soldato afroamericano George Washington (Reomy D. Mphelo) si ripropone di rimediare ai danni causati. Tuttavia, è immediatamente affascinato dalla giovane figlia dei Kastner, Marie (Elisa Schlott).

Mentre Marie cerca di rimanere lontana dagli americani, la sua migliore amica Erika (Franziska Brandmeier), figlia del sindaco, è entusiasta delle novità portate dai militari, che sembrano risvegliare la sonnolenta e conservatrice cittadina. Lo stesso entusiasmo lo si avverte tra le fila dell’esercito, soprattutto nei soldati afroamericani che per la prima volta vivono un assaggio di libertà, potendo ordinare birra a volontà nei locali e frequentare le ragazze bianche.

Mentre il sindaco fa affari con i nuovi “arrivati”, il padre di Marie fatica a sopportarne la presenza. Quando poi viene arrestato per un eccesso d’ira e il suo terreno espropriato per la costruzione di un ospedale militare, Marie è costretta ad accettare un lavoro nell’abitazione del colonnello Jim McCoy (Philippe Brenninkmeyer). Qui, viene presa in simpatia dalla moglie del colonnello, Amy (Julia Koschitz), che intuendone il potenziale la introduce nel mondo dell’arte e della letteratura.

E sarà così che pian piano Marie lascerà entrare George nella sua vita, inconsapevole delle avversità a cui andrà incontro.

Il respiro della libertà: Le foto della serie tv

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L’amore contro il razzismo

“Mi sono preparata per il ruolo di Marie cercando di capire le sue relazioni con la famiglia, con gli amici e persino con la guerra”, ha raccontato Elisa Schlott, la protagonista della serie tv di Rai 2 Il respiro della libertà. “Per me è stato importante capire come si vive realmente in una fattoria, ragione per cui mi sono trasferita per un periodo in campagna”.

Tuttavia, la vita di Marie cambia con l’arrivo degli americani, che segna una nuova era per tutti quanti. “Marie si ritrova a confrontarsi con i nuovi valori portati dai militari, valori che la confondono del tutto”, ha proseguito l’attrice. “Per lei si aprono nuovi orizzonti da esplorare ma che la fanno entrare in rotta di collisione con gli insegnamenti con cui è cresciuta. In un primo momento, la vediamo agire nell’interesse della famiglia ma pian piano assistiamo a un processo di emancipazione che la porta a concentrarsi su se stessa come persona. La vedremo anche molto lesiva nei confronti di familiari e amici ma solo così può diventare una donna libera di essere e amare chi vuole. Comprendo le sue lotte interiori e le sue motivazioni”.

Ma l’amore di Marie per George è un amore ostacolato. “Da dove proviene, per George è comune essere perseguitato”, ha commentato Reomy D. Mphelo. “Ma nella “meravigliosa Germania” si sente più libero che mai, anche di amare e vivere. Ma i pregiudizi sono duri da estirpare anche dove tutto sembra facile. Il razzismo purtroppo è una piaga che ancora oggi interessa il mondo: aggrappandosi a visioni che dovrebbero essere superate, il razzismo ostacola il progresso sociale e le sole armi per combatterlo sono istruzione ed empatia”.

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