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Il ritorno: Il film con Emma Marrone ad Alice nella città durante la Festa del Cinema di Roma

Ad Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, uno degli eventi di maggior richiamo sarà il film Il ritorno di Stefano Chiantini con protagonista Emma Marrone. Un’Emma straordinariamente diversa da quella che siamo abituati a vedere e considerare: un’attrice dal talento indiscutibile.

Emma Marrone è la protagonista di Il ritorno, il nuovo film di Stefano Chiantini che verrà presentato ad Alice nella Città, sezione parallela ed indipendente della Festa del Cinema di Roma. Scritto e diretto da Chiantini, Il ritorno vede Emma Marrone tornare sul set di un film dopo la convince prova di Gli anni più belli, diretto da Gabriele Muccino. Uscirà prossimamente in sala grazie a Adler Entertainment.

Nel film Il ritorno accanto a Emma Marrone troviamo Fabrizio Rongione, l’attore belga simbolo di uno straordinario film dei fratelli Dardenne, Due giorni, una notte. Impreziosisce il tutto un cameo di Sandra Ceccarelli, nella prima scena. Girato tra Latina e Fiumicino, Il ritorno è prodotto da Andrea Petrozzi per World Video Production con Rai Cinema e MiC, Marvin Film, Bling Flamingo e Lazio Cinema International. La direzione della fotografia è di Claudio Di Francesco, le scenografie sono di Valentina Scalia, i costumi di Marta Passarini, il montaggio di Luca Benedetti e le musiche di Piernicola Di Muro.

Emma Marrone in Il ritorno.
Emma Marrone in Il ritorno.

La trama del film Il ritorno

La storia del film Il ritorno ruota intorno a Teresa, interpretata da Emma Marrone, e la sua giovane famiglia.  Teresa, giovane donna che abita con Pietro in un quartiere periferico di una città del Lazio e il loro figlio di due anni, Antonio. Come molti ragazzi della stessa età, devono fare i conti con mancanza di lavoro e difficoltà economiche. Pietro poi non è propriamente la persona più affidabile, il vizio del gioco e i debiti che contrae ne sono la riprova, e Teresa deve fare tutto da sola e dividersi tra lavoro, casa e figlio.

I comportamenti di Pietro però mettono a rischio lei e Antonio. Ed è per difendere il figlio che Teresa arriva a compiere un gesto estremo. Un gesto che le costa dieci anni di carcere. Quando torna in libertà, Teresa torna a casa da Pietro e Antonio ma la vita che ha lasciato è decisamente diversa da prima.

Emma Marrone sul set del film Il ritorno.
Emma Marrone sul set del film Il ritorno.

Le foto del film

TheWom.it è in grado di mostrarvi oggi le foto del film Il ritorno: scatti di scena ma anche di backstage che mostrano un'Emma Marrone inedita.

"Il ritorno a casa di una madre dopo una lunga assenza", ha spiegato il regista Stefano Chiantini. "Ad accoglierla ci sono il marito Pietro e il figlio Antonio, e la vita che dieci anni prima ha dovuto lasciare. Inizia così un viaggio che dovrebbe colmare il vuoto creato da quel distacco forzato – raccontato con poche scene iniziali - ma che finisce invece per amplificarlo ed esasperarlo, fino all’estrema conseguenza. I contrasti e le difficoltà che la lunga separazione e il tempo trascorso si portano dietro, infatti, prevalgono sulla volontà e sull’amore.

Dieci anni hanno cambiato molte cose, troppe, per tutti: per Teresa che non sa rientrare in una vita che non le appartiene più; per Pietro e Antonio che ormai, trovato un equilibrio, conducono una loro esistenza e non sembrano disposti a metterla in discussione. Forse quelle vite non possono più stare insieme perché il tempo e la distanza dividono inesorabilmente.

Da un punto di vista drammaturgico m’interessa analizzare le dinamiche psicologiche ed emotive di una persona che torna dopo una lunga e forzata separazione, raccontare il suo animo attraverso le atmosfere e il corpo, eliminando quasi completamente il dialogo dalla scena. Il silenzio e il non detto si caricano così dell’impotenza della nostra protagonista, e la solitudine che il carcere le ha creato intorno rivive uguale e ancora più disperata una volta uscita di prigione. All’impossibilità materiale data dalla situazione oggettiva della detenzione, si sostituisce l’impossibilità psicologica ed emotiva determinata dalla condizione interiore e soggettiva. Il corpo e il volto dell’attrice prendono il posto della parola e, nel tentativo di raccontare ed esteriorizzare le pulsioni interiori, si fanno linguaggio mimico asciutto".

Il ritorno: Le foto del film

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