Da martedì 27 settembre riparte in prima serata su Rai 1 Imma Tataranni, una delle serie tv più apprezzate degli ultimi anni con mattatrice assoluta l’attrice Vanessa Scalera. Prodotta da Rai Fiction con IBC Movie e Rai Com, Imma Tataranni è liberamente tratto dai romanzi di Mariolina Venezia, editi da Einaudi. In particolar modo, le nuove puntate traggono spunto da Via del riscatto, Rione Serra venerdì, Maltempo e Come piante tra i sassi.
Nell’ultima puntata andata in onda, avevamo lasciato Imma Tataranni fotografata di nascosto in atteggiamenti “inequivocabili” con il giovane Calogiuri (Alessio Lapice). E quelle foto erano finite nelle mani del marito Pietro (Massimiliano Gallo). Cosa accadrà nelle nuove puntate? E quali sono i misteri che tingeranno di giallo la città di Matera?
La trama delle nuove puntate di Imma Tataranni
Diretta da Francesco Amato, la serie tv di Rai 1 Imma Tataranni riprende la narrazione dal punto in cui erano stati abilmente sospesi gli episodi della seconda stagione. Attesa dal pubblico, Imma Tataranni torna con tutto il suo amato “brutto carattere”: spiccia nei modi, scontrosa, controcorrente, nemica delle apparenze e dei luoghi comuni. Tutte caratteristiche che la portano a non cedere mai alle lusinghe degli altri né a fare sconti a nessuno. L’infaticabile sostituto procuratore di Matera è ora pronta a indagare su quattro nuovi casi ma anche a cercare di tenere unita la sua turbolenta famiglia.
L'ultima puntata trasmessa si è chiusa con Imma che mente a Pietro mentre è con Calogiuri. Si riparte senza soluzione di continuità con l’amaro risveglio di Pietro, il quale non solo ha scoperto la bugia di Imma, ma riceve anche una foto in cui il giovane maresciallo ha le labbra pericolosamente vicine a quelle di sua moglie. Tutto fa pensare a un tradimento.
In realtà, Imma ha sì trascorso la notte con Calogiuri nella casa che il ragazzo condivide con Jessica da quando stanno insieme, ma solo per raccogliere la deposizione di Giulio Bruno, l’architetto che ha deciso di collaborare con la giustizia e che in un lungo interrogatorio alla presenza della Dia fornisce la prova della relazione tra Saverio Romaniello e la cosca 'ndranghetista dei Mazzocca. Nel frattempo, anche Vitali ha ricevuto la foto compromettente e dopo un chiarimento pieno di tensione, conviene sul fatto che si tratta del primo atto della macchina del fango messa in moto proprio da Romaniello per fermare le indagini e sporcare l’immagine della Tataranni.
La situazione è doppiamente complicata quindi, in Procura e a casa. Pietro crolla sotto il peso del possibile tradimento, nonostante Imma giuri di non ricambiare il sentimento di Calogiuri e di non averlo mai baciato. Dopo un’altalena di allontanamenti e avvicinamenti, è Imma a fare il passo decisivo con Pietro mentre assiste a qualcosa di inaspettato che accade nella vita di Calogiuri.
Il legame con il territorio
Con la serie tv Imma Tataranni torna su Rai 1 anche la magica telegenia di Matera e dei suoi dintorni. Si passa dal protagonismo della città dei Sassi al paese di Montescaglioso, famoso per la processione del Venerdì Santo, e a quello di Irsina, dove da anni risiede una folta comunità internazionale.
Le indagini di Imma Tataranni ci fanno conoscere le assolate ville di campagna e le diverse botteghe artigiane, attraversare gli uliveti e le distese di pale eoliche sulle colline. Ci ricordano il fenomeno dell’immigrazione di ritorno, la storia di chi è arrivato a Matera con le produzioni cinematografiche americane e che ha deciso di restare, le vicende di una nobiltà che sembra vivere con lo sguardo rivolto all’indietro. Un caleidoscopio di personaggi sfaccettati e di grande umanità, legati alla storia della terra lucana in bilico tra un passato fatto di eroiche fatiche e un futuro che con forza chiede riscatto.
“Come fu nella prima stagione, Matera ha accolto Imma Tataranni con la sua generosità discreta e la sua incredibile fotogenia”, ha spiegato il regista Francesco Amato. “L’atmosfera si è fatta più intima a causa del lockdown, che aveva sottratto la risorsa più importante (e chiassosa) della città, il turismo. Le strade erano vuote. Praticamente c’eravamo solo noi. E le volpi, che la notte venivano a visitare il set. Tuttavia, questa condizione eccezionale e – ci auguriamo – irripetibile, ha inciso profondamente nella lavorazione. Matera e la Basilicata restituiscono nella seconda stagione di Imma un’immagine di sé ancor più autentica. La nostra troupe, in cambio, ha dato a Matera, nella primavera di quest’anno, qualche segno di vitalità e normalità”.
“La nostra fiction, nuovamente, tiene in massima considerazione il rapporto con il territorio. Ne fa un personaggio inscindibile dal racconto. Come ben sappiamo, la Tataranni non sarebbe potuta nascere che in Basilicata. In lei si esprime lo spirito e la tradizione di una terra. E allo stesso tempo ne segnala lo slancio verso un futuro in cui il Sud, e la donna del Sud, si rivelano centrali nella vita sociale del Paese”, ha continuato il regista.
L’affermazione del valore della giustizia
Ciò che ha reso Imma Tataranni una delle serie tv di Rai 1 di maggior successo è senza ombra di dubbio il modo in cui è stata caratterizzata la sua protagonista, portata in scena da una superba Vanessa Scalera.
“Imma è l’alfiere di un sud che si muove, che si proietta in avanti. Questo passo, che noi abbiamo inteso rendere sonoro e potente, come i tacchi della nostra protagonista, non può che essere ispirato dall’energia che crea il desiderio di giustizia”, ha evidenziato Francesco Amato.
“Tradizione e visione del futuro. La combinazione di questi elementi, sul piano professionale (la capacità di primeggiare in un mondo maschile) come sul piano personale (l’infatuazione per un bel giovane vagamente consenziente), segnalano Imma per carattere, e ne fanno un personaggio rivoluzionario nell’Italia di oggi. O forse, soltanto, ne fotografa il cambiamento. Mentre il mondo si piega sui suoi drammi, si compiace delle proprie disgrazie, si mortifica in discussioni sterili, Imma agisce, anzi reagisce: si ingegna, si ribella al conformismo della lamentazione autoreferenziale. Perciò piace. L’affermazione di sé coincide con l’affermazione del valore della giustizia. Il suo imporsi a ogni costo si riscatta nell’attenzione che pone verso i deboli, gli offesi, gli sconfitti. Siano essi la vittima, siano i carnefici”, ha proseguito il regista.
“Il bene e il male si incrociano e talvolta i confini si confondono. Imma è speciale anche per questo. Integerrima per carattere, incorruttibile per fama, non manca di indagare le ragioni dell’odio che porta alla morte. Imma sa che per giungere alla verità deve comprendere il male, sa che per identificare chi ha ucciso, deve prima scoprire il perché”.
I nuovi casi
In Imma Tataranni, la serie tv di Rai 1, ritroveremo oltre a Vanessa Scalera, gli amati Alessio Lapice e Massimiliano Gallo. Tuttavia, la sceneggiatura di Salvatore De Mola, Pier Paolo Piciarelli, Michele Pellegrini e Luca Vendruscolo, ha lasciato spazio anche ai tanti personaggi che ruotano intorno al “triangolo amoroso”. Rivedremo dunque in azione, tra gli altri, Barbara Ronchi, Carlo Buccirosso, Ester Pantano, Pier Giorgio Bellocchio, Cesare Bocci, Paolo Sassanelli e Alice Azzariti.
TheWom.it è in grado di anticiparvi quali saranno le trame dei 4 nuovi episodi previsti a partire eccezionalmente da martedì 27 (i restanti tre, salvo variazioni, andranno in onda il giovedì).
- Il peso dell’anima
È la mattina del Venerdì Santo ed è un amaro risveglio per Pietro De Ruggeri. Mentre Imma è con Calogiuri nella casa in cui vive con Jessica, impegnata nell’incontro con il collaboratore di giustizia Giulio Bruno, disposto a incastrare il mafioso Saverio Romaniello, sul cellulare di Pietro arrivano delle foto di Imma e Calogiuri. In una in particolare Calogiuri ha le labbra molto vicine a quelle di Imma. Pietro si sente rizzare i capelli in testa.
Già la sera prima Imma gli aveva mentito, dicendogli che aveva da lavorare e poi lui l’aveva vista entrare con Calogiuri in una casa privata a fare chissà che cosa per tutta la notte. E infatti è l'alba e Imma ancora non è rientrata. Quando si rivedono, nelle pause dell’indagine della puntata - a Montescaglioso, durante la processione del Venerdì Santo, è stato ucciso un uomo che lavorava per la Fiat a Torino -, non basta che Imma giuri a Pietro di non aver mai baciato il maresciallo e che è vittima della macchina del fango messa in piedi da Romaniello in carcere. La situazione per Calogiuri è forse ancora più difficile, soprattutto quando Jessica lo spiazza rivelandogli qualcosa di così sorprendente da cambiare tutte le carte in tavola.
- La doppia vita di Mister E.
Può il tempo rimarginare le ferite? Se lo chiede Imma, mentre spera che il marito riesca prima o poi a mettere una pietra sopra la storia della foto compromettente con Calogiuri. Apparentemente sembrerebbe di no, visto che Pietro approfitta della forzata convivenza in casa di Brunella, la madre di Imma rimasta priva di badante, per andarsene a casa dei suoi. Una soluzione provvisoria che però a Imma non piace per niente.
Calogiuri intanto sembra felice di fronte alla sua nuova condizione, anche se non è convintissimo che Jessica sia la donna della sua vita. Programma, come da regolamento, il trasferimento di uno dei due in un'altra sede, possibilmente non molto distante. Ma chi si trasferirà? Meglio Jessica, spera Imma, la quale si deve affrontare un caso molto spinoso. La vittima è un cittadino inglese, John Gardiner, arrivato anni prima a Matera come costumista di una grande produzione cinematografica americana e che alla fine aveva deciso di restare nella città dei Sassi.
- Angelo o diavolo
La pedina di scambio che Romaniello ha dato a Imma per uscire dal carcere e godere dei vantaggi della legge sulla protezione dei pentiti è la testa di Mazzocca, il capo della cosca ‘ndranghetista a cui lo stesso Romaniello si era affiliato. Il boss viene arrestato ma si affretta a dire a Imma che chi l'ha venduto è un serpente a sonagli. Imma incassa un avvertimento non richiesto e nemmeno tanto inaspettato: sa che Romaniello non ha fatto arrestare Mazzocca per amore della giustizia ma solo per tornaconto personale.
Niente è mai semplice per Imma, anche nel privato: c'è da ritrovare un equilibrio familiare ora che Pietro è tornato a casa e Brunella, di malavoglia, è stata affidata a una RSA. Ma è proprio in quella RSA che viene uccisa in modo brutale una vecchia amica della stessa Brunella, Sebastiana. Imma dovrà scoprire l’assassino e anche affrontare i nodi fra Calogiuri e Jessica, che vengono al pettine facendo emergere una verità inattesa e spiazzante.
- La donna che perse la testa
La baronessa Giuseppina Antonini de Raho viene ritrovata morta sul vialetto che conduce alla sua villa. Era in moto e la sua testa è staccata dal corpo, come se fosse stata decapitata. Incalzata da Vitali, che a sua volta subisce le preoccupazioni della buona società materana a cui la vittima, non per nascita ma per matrimonio, apparteneva, Imma cerca di raccapezzarsi in questo omicidio dalle modalità singolari e che la porta a scoprire i magheggi di chi vorrebbe costruire un termovalorizzatore a Matera.
In casa Imma non ha ancora ritrovato l’equilibrio desiderato tanto che si chiede che cosa c’è dietro quell’improvviso mal di schiena di Pietro che lo sottrae ai suoi doveri coniugali, un tempo fonte di gioia e di soddisfazione reciproca. Forse un ritorno di fiamma per una vecchia “occasione persa”, l’ex insegnante di sax, come a un certo punto sospetta la consorte? O qualcosa di più profondo che richiede una soluzione drastica? Calogiuri intanto deve riprendersi dalla bugia di Jessica; si butta sul lavoro, ma fare il maresciallo dei carabinieri comporta dei rischi. Anche molto gravi…