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Infranto: Il diritto di essere ascoltati nel film Sky tratto da una storia vera

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In prima visione assoluta su Sky, il film Infranto racconta una storia realmente accaduta nel 1997 che ha il diritto di essere vista e ascoltata: quella di un uomo che chiedeva al Paese che ha servito di vivere degnamente.

Sky propone la sera del 1° novembre, in prima visione assoluta, Infranto, un film diretto da Abi Damaris Corbin. Interpretato da John Boyega, Michael K. Williams, Nicole Beharie, Selenis Leyva e Connie Britton, si basa su fatti realmente accaduti (ricostruiti in un articolo dal giornalista Aaron Gell) per raccontare la storia di Brian Brown-Easley, un veterano dei marine, che è costretto dalle circostanze e dalle critiche condizioni economiche in cui versa a irrompere in una banca e a prenderne in ostaggio gli impiegati dando il via a un serrato confronto con la polizia.

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La trama del film

Con una sceneggiatura firmata dalla stessa regista Abi Damaris Corbis con Kwame Kwei-Armah, Infranto, il film proposto da Sky, si apre con una scena che ci sembra di aver visto altre mille volte al telegiornale: un uomo nero viene braccato dalla polizia. Non sappiamo niente di lui e di ciò che ha fatto ma quell’uomo è Brian Brown-Easley (John Boyega), di cui pian piano si scopre la vicenda.

Ex marine degli Stati Uniti, Brian vive in un motel di Atlanta, lontano dall'ex moglie Cassandra (Olivia Washington) e di conseguenza dalla figlia Kiah (London Covington). Con una situazione economica oramai al limite, Brian si vede negare sostegno da parte del Governo: il Dipartimento per gli Affari dei Veterani ha tagliato una parte del denaro che gli passava per permettergli di vivere una vita almeno degna.

Pacato ed educato, Brian è oramai in preda alla disperazione. Non ha dunque altra scelta se non quella di irrompere in una banca, prendere alcuni ostaggi e minacciare di avere una bomba. Nonostante la sua compromessa lucidità, permette però di liberare i clienti prima di barricarsi dentro l’edificio con due delle impiegate, Estel Valerie (Nicole Beharie) e Rosa Diaz (Selenis Leyva). Il suo obiettivo non è quello di portarsi via quanto più può racimolare. No, chiede semmai di chiamare la polizia e iniziare a contrattare il rilascio in cambio del denaro che gli spetta, né un centesimo di più né uno di meno.

Della negoziazione si occuperà Eli Bernard (Michael K. Williams, in uno dei suoi ultimi ruoli). E forse Eli (ispirato alla vera figura del sergente Andre Bates) è uno dei pochi che può veramente capire Brian: ha anche lui un passato militare, sa cosa significhi lo stress post traumatico e, a differenza dei colleghi, desidera che tutto si concluda nel migliore dei modi. Dopotutto, ciò che Brian chiede è di potere raccontare la sua storia a qualcuno disposto ad ascoltarlo. Ed Eli vuole aiutarlo a riuscirci.

Il poster originale del film Sky Infranto.
Il poster originale del film Sky Infranto.

Il diritto di essere ascoltati

Infranto, il film trasmesso da Sky, è la storia di un uomo qualsiasi di oggi che sperimenta la delusione da parte di quel sistema che dovrebbe invece proteggerlo e garantirgli dignità. Per la regista Abi Damaris Corbin, al suo esordio dietro la macchina da presa, la storia ha un’eco fin troppo familiare: “Mio padre è stato un veterano della Marina”, ha raccontato. “Durante il suo servizio in Vietnam, si è ammalato a causa del cosiddetto “Agente Arancio”, come accaduto a tantissimi altri, ma si è visto negare ogni tipo di aiuto: ricordiamoci che i danni dell’uso del defoliante in Vietnam sono stati riconosciuti dal governo solo poco tempo fa”.

“La cosa che mi ha colpito dell’articolo che raccontava la vera storia di Brian è che l’ex marine voleva solo essere ascoltato. A muoverlo era il sacrosanto diritto di non passare inosservato agli occhi di un Paese che lo aveva prima usato e poi deluso, un sentimento comune a tanti ex militari. Io stessa sono testimone di cosa significhi per aver visto gli effetti su mio padre per tutta la vita: dentro di lui era nato un sentimento di rabbia e frustrazione che giorno dopo giorno aumentava”.

“Il sentirsi inascoltati – ha proseguito la regista del film Sky Infranto – è un sentore che hanno non solo i veterani ma anche tutti coloro che si sentono intrappolati in un sistema che non pensa al loro benessere, economico, fisico o mentale che sia. E la morte di Brian, per mano di un cecchino della polizia, non ha fatto altro che alimentare ulteriormente la rabbia, soprattutto dopo che il proscioglimento dell'assassino da ogni accusa".

Per la realizzazione del film Sky Infranto, la regista ha anche contattato l’ex moglie e la figlia di Easley. “Volevamo assicurarci di rispettare e onorare la storia di Brian in ogni suo passo”.

Infranto: Le foto del film

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