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Inverso – The Peripheral: Su Prime Video la serie tv dal romanzo di William Gibson

Debutta su Prime Video la serie tv fantascientifica Inverso – The Peripheral, dieci episodi tratti dal primo capitolo della trilogia Jackpot di William Gibson, il padre del cyberpunk.

Inverso – The Peripheral è la nuova serie tv targata Prime Video. Composta da dieci episodi, è basata sull’omonimo romanzo best seller di William Gibson e ha per protagonisti gli attori Chloë Grace Moretz e Jack Reynor. Al centro della storia c’è Flynne Fisher, una giovane donna che si ritrova al centro di un letale complotto in una Londra distopica.

Il primo episodio debutterà il 21 ottobre, con gli episodi successivi disponibili ogni venerdì fino al 9 dicembre 2022. La serie tv sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo. A dirigere gli episodi è il regista Vincenzo Natali mentre tra i produttori figurano i nomi di Jonathan Nolan e Lisa Joy, gli stessi di Westworld.

La trama della serie tv Inverso – The Peripheral

La serie tv Prime Video Inverso – The Peripheral ha al centro Flynne Fisher (Chloe Grace Moretz). Con suo fratello Burton (Jack Reynor), veterano dei Marines, e la loro madre sul letto di morte, Flynne vive in un piccolo paese nelle Blue Ridge Mountain nel 2032. Il loro presente sembra quasi familiare ma è diverso dal nostro. Con il peggiorare della salute della madre e con l’aumentare delle spese mediche, Flynne e Burton – un veterano della Marina che porta le cicatrici della guerra del Texas - cercano di arrotondare partecipando a delle simulazioni (“Sims”).

I due fratelli condividono l’avatar di Burton gareggiando al posto di clienti facoltosi per superare le prove impegnative di alcuni giochi. Quando a Burton viene data da un misterioso sviluppatore la possibilità di fare da beta tester per un nuovo Sim, è Flynne quella che si ritrova a giocarci, facendo finta di essere suo fratello. Questo nuovo Sim si svolge a Londra e dà come compito a Flynne di rubare preziose informazioni segrete ad una azienda nota con il nome di Research Institute.

Quando completa la prima fase e incontro l’imperscrutabile Aelita (Charlotte Riley), Flynne inizia a capire che il Sim è più reale di quanto avesse potuto immaginare. La Londra che esplora non è una simulazione: esiste nel futuro, è stata ricostruita sulla scia di una serie di catastrofi globali e l’anno è il 2099. Ciò che Flynne scopre al Research Institute mette lei e la sua famiglia in grave pericolo.

Ci sono persone del futuro che vogliono usare Flynne per le informazioni che ha rubato, altre invece la vogliono morta. Tra queste ci sono: Lev Zubov (JJ Feild), che desidera e informazioni tutte per sé; l’ispettrice Ainsley Lowbeer (Alexandra Billings), che conosce tutti i giocatori ma non la posta in gioco; e Cherise (T’Nia Miller), l’astuto capo dell’istituto, disposta a tutto pur di recuperare ciò che le hanno sottratto.

Tuttavia, Flynne può soltanto sperare nell’incontro con Wilf (Gary Carr), un uomo che potrebbe essere la chiave per svelare il mistero. Ma prima, nel presente, Flynne e Burton, insieme alla ex unità militare di lui, devono sfuggire alle forze che hanno intenzione di ucciderli, forze mandate dal futuro per recuperare i segreti vitali rubati da Flynne.

La locandina italiana della serie tv Inverso - The Peripheral.
La locandina italiana della serie tv Inverso - The Peripheral.

Un thriller fantascientifico

Thriller fantascientifico e stratificato, la serie tv Prime Video Inverso – The Peripheral si muove tra la Carolina del Nord del 2032 e la Londra del 2099. L’obiettivo di esaminare temi attuali e contemporanei come lo stato di sorveglianza, la minaccia rappresentata dalla cleptocrazia, la difficile situazione dell’America rurale, il trattamento dei veterani di guerra, l’aumento dei costi di assistenza sanitaria e i disordini politici negli Stati Uniti.

“La maggior parte dei temi trattati da Inverso – The Peripheral provengono direttamente dal lavoro di William Gibson”, ha affermato Scott B. Smith, lo showrunner della serie tv Prime Video. “C’è in corso una battaglia di controllo e potere contro l’autonomia individuale… e la tecnologia può essere usata sia per esercitare il controllo della società sia per sovvertirlo. Tecnologia e corpo umano si stanno fondendo sempre più: i circuiti sono ormai seppelliti anche nella carne e ciò rappresenta un rischio per la libertà umana. I progressi nel biohacking rappresenta una nuova forma di schiavitù o una porta attraverso cui scappare? Questa è una delle domande cruciali dell’autore”.

“Ma ci sono anche altri risvolti più concreti”, ha proseguito Smith. “Quando la maggior parte delle persone si incontrano solo attraverso uno schermo, chi non lo fa continua a essere percepito come reale? Quali sono le ripercussioni se vengono percepite diversamente? Quali sfide e quali responsabilità ciò comporta?”.

Inverso - The Peripheral: Le foto della serie tv

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Gary Carr, Chloe Grace Moretz
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Su William Gibson

Considerato forse come il più influente autore di fantascienza ancora in vita, William Gibson è il pioniere del sottogenere cyberpunk. A lui si deve l’invenzione o, comunque, la diffusione di massa del termine “ciberspazio” anni prima che la maggior parte del mondo lo sentisse nominare.

Gibson è stato spesso definito come il “profeta dell’era dell’informazione” e il suo romanzo di debutto, Neuromante, è da tutti ritenuto un lavoro seminale non solo per il cyberpunk ma anche per la moderna fantascienza. Diversi sono i racconti che hanno contribuito alla sua fama, da Giù nel ciberspazio a Monna Lisa Cyberpunk, senza citare gli innumerevoli racconti che ha scritto (la sceneggiatura di Johnny Mnemonic era basata su uno di questi), i saggi o i fumetti.

“È incredibile con quanta lucidità abbia Gibson visto nel futuro”, ha sottolineato Smith, lo showrunner della serie tv Prime Video Inverso – The Peripheral. “Ha coniato il termine ciberspazio e ha descritto una rete di computer globale nel 1984 quando il www era ancora una prospettiva lontana di almeno un decennio. Ed è stato anche il primo ad aver avuto l’idea del sesso virtuale. Ma è anche un narratore incredibile: i suoi personaggi e i mondi in cui abitano sono evocativi, ricchi di dettagli e stranamente reali. Penso che risieda in questo il vero segreto della sua genialità come scrittore”.

Inverso – The Peripheral è il primo dei romanzi che costituiscono la trilogia del “Jackpot”. Il secondo è invece Agency, al tempo stesso prequel e sequel del primo, uscito nel 2020. Si è ora in attesa del terzo.

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