Jennifer Lopez è protagonista dal 16 febbraio su Prime Video di This Is Me… Now – A Love Story, un originale progetto cinematografico di stampo narrativo. Diretto dal premio Grammy Dave Meyers, This Is Me… Now – A Love Story mostra Jennifer Lopez come finora non l’abbiamo mai vista: è sua l’idea di quella che un’odissea cinematografica unica, fatta di storie del mito e di guarigione personale.
In concomitanza all’uscita del suo nuovo album in studio, a distanza di dieci anni dal precedente, This Is Me… Now – A Love Story spazia tra generi diversi e mostra il viaggio di Jennifer Lopez verso l’amore, attraverso i suoi stessi occhi. Con costumi fantastici, coreografie mozzafiato e camei di star (tra cui Ben Affleck), la panoramica offerta in This Is Me… Now – A Love Story rappresenta un’intima retrospettiva del cuore resiliente di Jennifer Lopez.
Una nuova visione
Tornata in studio per la prima volta in quasi due decenni, Jennifer Lopez ha avuto un'idea: ancora nel pieno della creatività sull'amore, voleva condividere la sua esperienza e il suo cuore non solo con le canzoni ma anche con qualcosa che il pubblico potesse vedere. All'inizio, le persone non capivano la sua idea e cosa Jennifer Lopez avesse in mente per il suo This Is Me… Now – A Love Story.
Mai disposta ad accettare un ‘no’ come risposta, l'icona ha deciso allora di produrre lei stessa l'odissea visiva che immaginava. Ha allora lavorato con il regista Dave Meyers, per intrecciare il concetto di destino con le sue esperienze personali creando un frenetico viaggio attraverso l'universo, lo spazio e il tempo.
Ed è così che in This Is Me… Now – A Love Story Jennifer Lopez non si è tirata indietro davanti agli alti e bassi della sua vita personale, gran parte dei quali si sono svolti sotto gli occhi del pubblico. Con il supporto di artisti come Sofia Vergara, Post Malone, Jay Shetty, Jennifer Lewis, Trevor Noah e Neil deGrasse Tyson tra gli altri, ha usato lo zodiaco per discutere tutti gli aspetti della sua vita mentre accadevano, osservandola dall'alto.
E così, con This Is Me… Now – A Love Story, Jennifer Lopez crea un viaggio cinematografico sul percorso che ha intrapreso per trovare l'amore. Ma non è una storia d'amore nel senso tradizionale, perché, come ha scoperto, prima devi imparare ad amare te stesso, ad accettare chi sei. Solo allora puoi aprirti all’idea di amare qualcun altro.
Abbiamo quindi voluto che a raccontarvi come è nato il tutto fosse lei, Jennifer Lopez, in prima persona.
Intervista a Jennifer Lopez
Cosa è venuto prima, le canzoni dell'album o l'idea di qualcosa di più?
Ciò che è venuto prima, molto semplicemente, è che Ben (Affleck, ndr) e io siamo tornati insieme. Eravamo così felici e innamorati e non potevamo credere che ci stesse capitando questa seconda possibilità che nessuno dei due pensava avremmo mai avuto. Da artista, ciò mi ha ispirato a tornare in studio e fare musica di nuovo. In un modo che non facevo da vent’anni.
Da artista, spingi costantemente in avanti i confini della tua arte, portando innovazione e creatività. Tuttavia, avresti potuto semplicemente far uscire il nuovo album e i fan sarebbero stati felici lo stesso. Cosa ti ha spinto a fare un passo avanti?
Da romantica senza speranza, mi sono chiesta per tutta la vita se l'amore vero esistesse. Lo cercavo io stessa per prima. Mi hanno spezzato il cuore. Ho vissuto tre divorzi. Ci ho provato diverse volte a trovarlo. Oggi credo effettivamente che l'amore vero esista. Ma c’è voluto un viaggio lungo vent’anni per portarmi a tale certezza. Ho quindi pensato: come posso esprimere le cose che ho imparato e scoperto su me stessa? E, soprattutto, come posso condividere le lezioni che ho imparato lungo il cammino?
Tradizionalmente, una storia d'amore è definita come qualcosa tra due persone, ma il tuo progetto va oltre a quello. Perché era così importante per te chiamarlo, This Is Me… Now – A Love Story?
Perché, in fondo, This Is Me… Now – A Love Story riguarda una persona che cerca di capire cos'è l'amore e come arrivarci e di cosa si tratta. Riguarda l'effettiva idea dell'amore. Alcune cose durano per sempre: è quello che volevo trasmettere. Poi ho capito che non c’era anche altro d’aggiungere. L’amore comporta il percorrere una strada tortuosa, a volte buia, prima di arrivare a un punto in cui possiamo davvero sentirci a nostro agio e amare noi stessi abbastanza da poter aprire le porte a qualcosa di sano e buono nella nostra vita. Quindi, sì, è una storia d'amore ma non nel senso convenzionale: si tratta in questo caso di imparare ad amare se stessi.
Una volta identificato il cuore della storia, come l'hai sviluppata?
Ho dovuto guardare indietro a come sono passata da This Is Me… Then a This Is Me… Now. Cosa è successo durante tutto questo tempo? Quali sono stati gli alti e bassi? Il risultato è stato divertente, inaspettato, romantico, surreale e visivamente esplosivo.
Avevi qualche esitazione nel perseguire qualcosa di così personale?
Se sei intelligente come artista, segui un impulso e lo segui senza pensarci troppo. Perché, quando inizi a pensare, cominci ad avere paura. Inizi a preoccuparti, inizi a fare cose che sono antitetiche a ciò che di naturale e organico sta accadendo. Penso di aver lasciato tale preoccupazione fuori da me, anche se ero nervosa a volte e spaventata.
Come si crea un progetto vulnerabile, divertente e innovativo che nessuno ha mai fatto prima?
Benny Medina, mio manager da tempo immemore, ha la strana capacità di sapere esattamente di cosa o chi ho bisogno nella mia vita in determinati momenti. Non sapevo nemmeno cosa volessi fare all'inizio; sapevo solo che non era un video, un cortometraggio o una serie di video. Quando ho detto a Benny che volevo incontrare dei registi, mi ha semplicemente risposto: “Dave Myers sta facendo cose fantastiche, dovresti incontrarlo”.
Com’è stato il tuo primo incontro con Dave per This Is Me… Now – A Love Story?
È stato la prima persona con cui mi sono seduta, e lui mi ha capita sin da subito. Gli ho detto: “Voglio solo prendere le mie canzoni e raccontare questa altra storia. Come facciamo?”. E lui mi ha risposto: “Hai già la storia, è quello che dobbiamo raccontare”. Ed è esattamente ciò che abbiamo deciso di fare. Ed è quello che abbiamo poi fatto. Dave mi ha dato il potere di fare esattamente ciò che volevo fare come artista, e poi ha aggiunto tutti i suoi talenti. Ogni volta che dicevo, "Cosa facciamo qui?", Dave diceva: "Solo tu lo sai cosa vuoi dire". Il risultato non sarebbe quello che è se non fosse stato per lui, così costante, collaborativo e senza ego a ogni cambiamento.
È raro trovare qualcuno così…
È estremamente raro. Non avrei mai potuto fare tutto ciò, e penso che non sarebbe mai successo, se non fosse stato per Dave Myers. È come se ci fossimo completati a vicenda nel momento giusto per il progetto giusto. E siamo riusciti a fare qualcosa che penso sia molto speciale.
Hai sempre mantenuto la danza e il movimento al centro della tua musica. In This Is Me… Now – A Love Story, le coreografie mescolano emozioni e talento, con numeri intensi che onorano tanti stili diversi. Perché la danza è ancora una parte così importante della tua arte?
È semplicemente chi sono come artista. Le mie influenze derivano dai vecchi musical degli anni '50 e '60 che hanno ispirato tutti i grandi artisti della generazione MTV. Abbiamo guardato tutti quei vecchi musical come Cantando sotto la pioggia con Gene Kelly e abbiamo evoluto quell'ispirazione per creare video. È così che mi esprimo come artista, quindi è quello che farò sempre. Penso che sia quello che fa ogni grande artista. Non pensano a ciò che sta succedendo o a chi sta facendo cosa. Fanno semplicemente ciò che sentono. Quando ricevono un impulso, lo seguono. E per me, questo significa ballare perché sono una ballerina, questo significa recitare perché sono un'attrice. Questo significa cantare perché sono una cantante.
Qual è stata l'ispirazione dietro l'uso dei segni? Credi nell’astrologia?
Ho deciso fin dall'inizio che questa storia avrebbe incluso un consiglio dello zodiaco, come un coro greco: rappresenta tutte le persone che commentano continuamente la tua vita personale… le tue amiche, i colleghi, la famiglia e, nel mio caso, anche i mass media. Ho sempre avuto un coro greco che commentava ogni aspetto della mia vita, e quindi ho voluto mostrare alla romantica senza speranza al centro del progetto che ci sono sempre persone che la osservano. E Dave ha avuto l'idea di farlo in questo modo surreale ricorrendo ai segni dello zodiaco, perché il personaggio principale della storia crede nei segni
Come se l'idea del coro greco non fosse abbastanza spiritosa e intelligente, hai poi proceduto a reclutare il cast dei sogni: non solo attori, musicisti e ballerini come Jennifer Lewis, Post Malone, Kim Petras, Derek Hough, Keke Palmer ecc., ma anche grandi pensatori come Neil deGrasse Tyson, Jay Shetty, Trevor Noah... Come è avvenuto questo incredibile casting?
Quando penso al coro greco della mia vita, penso a persone che hanno opinioni di tutti i tipi. Volevo, però, persone che hanno una certa filosofia sull'amore e sulla vita in sintonia con la mia, persone che potessero capire cosa stessi cercando di fare. Non sapevano cosa diavolo stessi loro facendo fare ma si sono fidati di me.
E hai scelto Fat Joe come tuo terapeuta: un chiaro richiamo alla tua vita passata...
L'amore è una cosa molto speciale, bellissima. Può guarirti. Ed è l'unica cosa che conta per quanto mi riguarda. I diversi modi in cui ci amiamo l'un l'altro - che si tratti del nostro coniuge, di nostra madre, di nostro figlio, dei nostri amici o del mondo in generale – ci guariscono. Ma inizia tutto da ogni singola persona. Per me, questo progetto è stata la conclusione di tutte le cose che ho cercato di capire per tutta la mia vita.
Qual è la cosa più grande che hai imparato da questo viaggio?
Ho imparato che dobbiamo abbracciare chi siamo. Posso guardare indietro a quella ragazza che si è innamorata allora che non aveva idea di cosa le avrebbe riservato il futuro e amarla per la sua innocenza, per i suoi difetti, per la sua mancanza di esperienza e per la sua ingenuità… per tutte quelle cose che non sapeva nemmeno fossero sbagliate in lei. Lei non capiva quanto fosse potente. Ora, sono abbastanza avanti nel mio viaggio da poter dire che, sì, sono rotta, ma sono potente, amorevole e forte. Ho problemi e ho ancora cose che devo sistemare: posso ancora evolvere ma si tratterà sempre di amare quella persona, accettare quella persona e abbracciare quella persona che sei e sei stato.
Cosa speri che arrivi al pubblico?
Spero ispiri la gente a capire che tutti viviamo momenti difficili ma si possono superare. In fin dei conti, nel nostro viaggio, la cosa più importante è accettarci. Se riusciamo a farlo, forse possiamo essere più gentili, premurosi e amorevoli nei confronti degli altri. E possiamo lasciare entrare l'amore nelle nostre vite.