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In un commovente film, la storia (vera) di due volpi artiche alla deriva

kina e yuk film
Prossimamente nelle nostre sale, il film Kina e Yuk promette di farvi piangere con la sua storia ispirata a un fatto realmente accaduto. Al centro una coppia di volpi artiche alla deriva dopo lo scioglimento dei ghiacciai in cui vivono e stanno cercando di costruire la propria famiglia.

Kina e Yuk è un film molto particolare: chi ama gli animali non potrà non vederlo e commuoversi di fronte alle sue immagini e alla sua storia, ispirata a un fatto realmente accaduto. Nelle nostre sale dal 7 marzo grazie ad Adler Entertainment, Kina e Yuk è diretto da Guillaume Maidatchevsky e nel giro di pochi giorni è diventato un fenomeno in Francia con la sua storia di una coppia di volpi artiche pronte a costruire insieme la loro famiglia. In Italia, a doppiare il film è la voce di Benedetta Rossi.

La trama del film

Kina e Yuk, le due volpi polari al centro dell’omonimo film, vivono pacificamente sulla banchisa ghiacciata del Polo Nord. La temperatura è insolitamente mite e il cibo sempre più scarso, condizioni che costringono Yuk ad avventurarsi sempre più lontano per provvedere ai bisogni della famiglia.

Ben presto, un terribile evento causato dallo scioglimento dei ghiacci sconvolgerà improvvisamente la natura maestosa in cui le due volpi vivono separandole. Ognuna isolata su un pezzo di banchisa differente, Kina e Yuk dovranno sfidare da sole tutti i pericoli che si presenteranno ed esplorare nuovi territori nella speranza di ricongiungersi in tempo per la nascita dei loro cuccioli.

Dopo il grande successo di Ailo di cui ha curato la regia e di Il mio gatto e io (prossimamente nelle nostre sale) di cui ha scritto la sceneggiatura, il regista Guillaume Maidatchevsky è partito alla volta del Canada settentrionale per girare a Dawson City, nel Polo Nord, il film Kina e Yuk. Lo Yukon, la regione in cui si sono svolte le riprese, offre una natura selvaggia come poche altre. Circondato da una banchisa polare che si estende all’infinito, dalle montagne, dai fiume, dalle foreste punteggiate di laghi ghiacciati in inverno, lo Yukon è stato per secoli il miraggio dei cercatori d’oro, il simbolo del cosiddetto “richiamo della foresta”.

Il poster originale del film Kina e Yuk.
Il poster originale del film Kina e Yuk.

La vera storia

Il film Kina e Yuk si concentra su una coppia di volpi artiche separate e costrette all’esilio a causa di un prematuro scioglimento della banchisa, causato dalla crisi climatica che tutti quanti dovrebbe attanagliare. Il regista Guillaume Maidatchevsky, come è sua abitudine, pone grande enfasi sull’emozione e sull’avventura delle due volpi avvicinandosi il più possibile ai due animali mentre si muovono in ambienti fragili e in piena evoluzione.

Nel loro viaggio lungo il film, Kina e Yuk sono accompagnati da una fauna ricca di orsi polari, faine, lepri artiche, ermellini e predatori come la volpe rossa e i lupi artici. Le riprese sono cominciate alla fine di gennaio 2023 in condizioni di freddo estremo, sono durate per 15 settimane e si sono concluse nel giugno 2023.

“Cinque anni fa in Canada, mi ha molto colpito un articolo di giornale che mostrava in una foto una piccola volpe artica arenata su un pezzo di iceberg alla deriva”, ha raccontato il regista. “Dei pescatori raccontavano di aver recuperato poi l’animale, tutto tremante e impaurito. Per riscaldarlo, l’hanno sistemato in una scatola prima di rimetterlo in libertà. Mi sono chiesto da dove venisse quella volpe, che percorso aveva affrontato e cosa ne sarebbe stato di lei. Sono partito da quella storia vera per scrivere la mia storia: quell’immagine portava con sé una drammaticità molto forte che ho voluto trasformare in una fiaba, utile a capire cosa potrebbe accadere a molti altri animali sul pianeta. Ricordiamoci sempre che la fiaba è spesso una lezione di vita”.

“Il rischio è quello di cadere nell’antropomorfismo, lo so”, ha continuato il regista. “Ma spero di averlo evitato grazie alla mia esperienza di biologo: conosco il comportamento delle specie animali e, quando scrivo le mie storie, sono sempre coadiuvato da scienziati e specialisti a cui chiedo consigli”.

Nonostante le difficoltà a cui vanno incontro, Kina e Yuk non perdono mai la loro combattività e spirito d’animo. “È il messaggio che cerco di trasmettere anche ai miei figli. Anche quando la situazione sembra disperata, dico loro di non mollare: a volte basta poco per invertire lo stato delle cose”.

Kina e Yuk: Le foto del film

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