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Su Rai 2 una serie tv ci traumatizza con la terribile profezia delle 30 bare

l'isola delle 30 bare serie tv rai 2
Arriva su Rai 2 la serie tv francese L’isola delle 30 bare, che prende le mosse da un romanzo di Maurice Leblanc ed è ambientata su un’isola dal fascino pauroso, in cui tutti gli abitanti cominciano a morire uno dietro l’altro.

Rai 2 trasmette in prima serata da venerdì 7 luglio la serie tv L’isola delle 30 bare. Produzione francese composta da sei episodi da 52 minuti, che Rai 2 dividerà in 3 serate, L’isola delle 30 bare è una serie tv dal sapore thriller che promette di inchiodarvi alla sedia sin dal primo minuto con una storia fatta di misteri, intrighi e omicidi.

Christine, la protagonista interpretata da Virginie Ledoyen, è una medica che vive una vita tranquilla con il marito Raphael (Charles Berling) fino al giorno in cui riceve un misterioso video sul suo smartphone. Le immagini mostrano le sequenze del suo parto a Sarek, l’isola in cui è cresciuta e da cui è scappata. Con orrore e sgomento, Christine scopre che il figlio che credeva nato morto sarebbe stato in realtà assassinato. Una serie di domande comincia a tormentarla: chi ha ucciso suo figlio e per quale ragione?

Contro il parere del marito, Christine decide di tornare su quell’isola che aveva lasciato senza mai rimettervi più piede quindici anni prima, ritrovando Stephane (Stanley Weber), il poliziotto suo primo grande amore. E, mentre lei è impegnata a cercare la verità sul suo bambino, una sequela di morti semina il terrore sull’isola: il suo ritorno sembra aver rimesso in moto la temuta profezia delle 30 Bare.

Una donna spigolosa ma vulnerabile

Christine Vorski, l’eroina al centro della serie tv di Rai 2 L’isola delle 30 bare, dopo la nascita del figlioletto morto si è dedicata anima e corpo alla sua carriera: non avendo potuto salvare la vita al suo bambino, ha deciso di prodigarsi per i figli degli altri. È un modo per mettere a tacere il senso di colpa ma di certo non può considerarsi la pediatra più empatica del mondo. Devota al suo lavoro, è una donna che può anche diventare molto dura, soprattutto quando si tratta di questioni di vita o di morte.

La spigolosità che mostra agli altri è solo un modo per nascondere le sue fragilità, un lato che solo il marito Raphael conosce bene e che sa tenere a bada. Se non ha mai avuto un altro figlio ed è ancora così segnata da quel parto di quindici anni prima è perché non ha avuto l’opportunità di voltare pagina.

Tuttavia, le sue indagini a Sarek, mosse dal video inviatole da suo padre Henri (Jean-François Stévenin) poi ucciso, la porteranno a una scoperta scioccante e inattesa, che la porterà a mostrare il suo lato più altruista e rispettoso: Jean, quel bambino creduto morto, è in realtà vivo, si chiama Paul (Jérémy Gillet) e ha affetti tutti suoi. Non può strapparlo dal suo mondo e lei dovrà imparare ad amarlo così com’è. Ma la profezia intanto incombe...

Il poster originale della serie tv di Rai 2 L'isola delle 30 bare.
Il poster originale della serie tv di Rai 2 L'isola delle 30 bare.

Gli uomini di Stéphanie

All’apparenza, Raphael, il marito della protagonista della serie tv di Rai 2 L’isola delle 30 bare, è un uomo affascinante, seducente, rassicurante e premuroso. Si occupa di molte cose: del resto, la moglie lavora anche troppo. E poi perché dal fatidico giorno del parto Christine attraversa fasi depressive acute, soprattutto all’avvicinarsi di ogni anniversario, momenti in cui Raphael deve sostenerla ed evitare di sprofondare ancora di più.

Dotato di senso dell’umorismo, Raphael crede nell’amore. Ma per lui amore fa rima con possesso: l’abbandono da parte della madre, scappata con un altro uomo, lo ha lasciato con una profonda paura sia di essere lasciato sia di essere tradito. È un trauma infantile che non ha mai superato, nonostante sia convinto di aver trovato in Christine la sua giusta metà. In un certo qual modo, la perdita del figlio per lui è stata un bene: gli ha garantito l’esclusività affettiva della moglie e il controllo parziale su di lei.

Ma nella vita di Christine c’è un altro uomo che ha un grande peso: Stéphane. A quanto pare, Stéphane è l’amante con la “a” maiuscola. È un uomo assolutamente fedele all’isola dove è nato, Sarek, e che non ha mai lasciato, a differenza di Christine, suo primo amore. Poliziotto, appare agli occhi di tutti stabile, equilibrato e razionale, quando in realtà è mosso solo dalla passione che nutre per colei che ha poi sposato un altro, una passione che negli anni si è trasformata in ossessione, tanto che ha sempre scelto donne che le somigliano (come Emilie, che si scoprirà essere stata assassinata). E per Christine è sempre disposto a tutto… ma non a tagliare il cordone ombelicale dalla madre sindaco (Martine Chevalier).

L'isola delle 30 bare: Le foto della serie tv

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Virginie Ledoyen Charles berling Jérémie Gillet
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La profezia e l’isola di Sarek

L’isola delle 30 bare, la serie tv proposta da Rai 2, è un moderno adattamento del romanzo di Maurice Leblanc, il creatore delle avventure di Arsenio Lupin. Dal romanzo, è stato già tratto uno sceneggiato nel 1979 con protagonista Claude Jade in cui un’infermiera, Veronique, affrontava i fantasmi del suo passato sul finire della Prima guerra mondiale. Anche lei come Christine approdava a Sarek, chiamata l’isola delle 30 bare a causa dei 30 scogli pericolosi che la circondano.

Tra follia e superstizione, l’arrivo di Christine come quello di Veronique sembra risvegliare una terribile maledizione che decima uno dopo l’altro e senza tregua gli abitanti di Sarek. In grado di creare un’atmosfera di suspense e terrore, rendendo Sarek un luogo inquietante e minaccioso, la maledizione fa sì che ogni morte sia accompagnata spesso da eventi soprannaturali e segni premonitori, come le crisi epilettiche del giovane Rémy, in grado di predire chi sarà il prossimo a perire.

Sebbene esista al mondo una Sarek ma è una regione montuosa della Svezia, l’isola è frutto di fantasia letteraria. Motivo per cui le riprese della serie tv si sono svolte nell’isola di Ouessant. Chiamata anche Ushant in inglese, è una situata al largo della costa occidentale della Bretagna, in Francia. È l'isola abitata più occidentale della Francia metropolitana. Con una superficie di circa 15 chilometri quadrati, l'isola ospita infatti una popolazione di circa 800 abitanti.

Conosciuta per la sua bellezza naturale e il suo paesaggio selvaggio, è circondata da acque cristalline e scogliere imponenti, che la rendono una meta popolare per gli amanti della natura, degli uccelli marini e dei fotografi. L'isola offre anche sentieri panoramici per escursioni a piedi e in bicicletta, permettendo ai visitatori di esplorare le sue coste rocciose e le pittoresche campagne.

Ouessant è rinomata per il suo faro, il Phare du Créac'h, uno dei più potenti al mondo. È possibile visitare il faro e godere di una vista mozzafiato sulla costa circostante. L'isola è anche ricca di storia e tradizioni marittime. Ha avuto un ruolo importante nella navigazione e nella salvaguardia delle navi nella regione. Oggi, l'isola mantiene ancora un legame forte con il mare, con una comunità di pescatori e un'atmosfera autentica e affascinante.

Un'immagine del faro dell'isola di Ouessant.
Un'immagine del faro dell'isola di Ouessant.
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