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La casa in fondo al lago: Su Rai 4 un film horror tutto sott’acqua

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La casa in fondo al lago è un film interamente girato sott’acqua: proposto da Rai 4, è un horror con al centro due giovani che, per aumentare i follower sui social, non esitano a sfidare il pericolo di una casa infestata.

Rai 4 trasmette la sera del 03 maggio in prima visione tv il film La casa in fondo al lago (distribuito in Italia da Notorious Pictures). Horror diretto da Alexandre Bustillo e Julien Mauri, vede protagonisti gli attori Camilla Rowe e James Jagger nei panni di Tina e Ben, una coppia giovane e moderna che si reca in Francia per esplorare una casa sottacquea e condividere le proprie scoperte sui social media. Tuttavia, sarà la loro presenza a risvegliare uno spirito tutt’altro che benevolo.

La trama del film

La casa in fondo al lago, il film trasmesso da Rai 4, ha al centro la coppia di giovani avventurieri formata dall’inglese Ben (James Jagger) e dalla fidanzata americana Tina (Camilla Rowe). La loro passione è cercare luoghi strani e isolati per filmarli con una fotocamera GoPro e un drone, caricandone dopo le immagini sui social media con l’obiettivo di guadagnare un numero maggiore di follower.

Ben e Tina decidono così di recarsi in Francia alla ricerca di lago sotto il quale esiste una città sommersa. Una volta arrivati, scoprono che si tratta di un luogo pieno di turisti, ragione per cui vorrebbero presto andar via dopo aver bevuto qualcosa. Tuttavia, l’incontro con Pierre (Eric Savin), originario del posto, fa cambiare loro proposito.

Pierre, infatti, racconta loro di conoscere un posto isolato nelle vicinanze in cui c’è una casa sommersa isolata da tutti e da tutto. Allettati, Ben e Tina chiedono di esservi portati. Con la loro attrezzatura subacquea, arrivano fino alla casa, trovano un ingresso aperto e notano come all’interno tutto sia ben conservato, non degradato e con tutte le uscite bloccate. Realizzano presto che la casa apparteneva alla famiglia Monégnac, una coppia che viveva con la figlia Sarah. Ma altrettanto presto si renderanno conto di essere rimasti intrappolati all’interno…

Il poster italiano del film proposto da Rai 4 La casa in fondo al lago.
Il poster italiano del film proposto da Rai 4 La casa in fondo al lago.

Una casa stregata sott’acqua

“Tutto è nato mentre con Julien facevamo una passeggiata”, ha spiegato Alexandre Bustillo, regista di La casa in fondo al lago, il film proposto da Rai 4 quasi interamente girato sott’acqua. “Camminando e parlando, ci siamo resi conto che entrambi amavamo i film sulle case stregate e quelli ambientati sott’acqua: perché allora non unire le due cose? E in poche ore avevamo già la storia da raccontare: quella di due subacquei che rimangono intrappolati. I nostri film nascono tutti così: da un’idea per caso che dà il via a sessioni di brainstorming inaspettate!”.

Elemento fondamentale della storia di Tina e Ben è ovviamente l’acqua, tanto spaventosa e opprimente quanto confortante e avvolgente. “L’acqua da registi ci affascina”, ha proseguito Bustillo. “È un elemento quasi onirico e magico che ci permette di catturare il tutto con una luce diversa. A livello simbolico, evoca un ambiente confortante richiamando alla mente il liquido amniotico nel quale tutti siamo immersi prima di nascere ma allo stesso tempo provoca ansia, rappresentando un pericolo sempre costante”.

I due protagonisti

Al di là dell’orrore rappresentato dalla casa stregata, il film di Rai 4 La casa in fondo al lago solleva anche domande attualissime sull’uso di YouTube e dei social network, in generale. “In un primo momento, non avevamo pensato alla questione: è stata aggiunta solo successivamente”, ha sottolineato Bustillo. “Il progetto iniziale non prevedeva scena all’asciutto: si doveva girare direttamente sott’acqua con i due protagonisti che comunicavano solo attraverso i segni. Doveva in un certo modo essere un film radicale e insolito, senza alcun dialogo. Ma sarebbe stato fin troppo estremo: dovevamo quindi renderlo più accessibile e comprensibile, motivo per cui abbiamo cominciato a sviluppare i personaggi”.

“E come giustificare la presenza di telecamere e droni sott’acqua?”, si è chiesto retoricamente Bustillo. “Trasformando Tina e Ben in due youtuber che, appassionati di esplorazione urbana, filmano e postano tutto”.

Ben, il protagonista maschile, gioca costantemente con la paura, come se volesse riscoprire le paure primitive dell’infanzia. “Ma è soprattutto infantile”, ha commentato il coregista Julien Mauri. “Ha reazioni impulsive e continua anche se Tina ha paura della situazione. È istintivo e gli piace divertirsi: guidato dal sensazionalismo del suo lavoro, ama offrire immagini che possano piacere agli spettatori. Non è cinico ma è solo uno che sa cogliere il momento con le sue reazioni istintive. E non è nemmeno un calcolatore: diciamo che è un opportunista molto sincero e di prima categoria!”.

Tutti invece possiamo identificarci in Tina. “Tina è spaventata dalla situazione ma allo stesso tempo è tentata dal seguire Ben”, ha continuato Mauri. “Sente che hanno davanti a sé un’opportunità unica ma è anche consapevole dei suoi limiti fisici. È un personaggio che abbiamo cercato di rendere molto umano: è piena di contraddizioni ma allo stesso tempo è eccitata dal richiamo dell’avventura. Come tutti noi, ha un forte istinto di sopravvivenza ma contemporaneamente è sopraffatta dal desiderio di esplorare e affrontare il pericolo”.

La casa in fondo al lago: Le foto del film

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