Netflix propone dal 6 febbraio La La Land, uno dei film cruciali nella carriera di due miti contemporanei, Emma Stone e Ryan Gosling. Diretto da Damien Chazelle e portato nelle sale italiane da 01 Distribution per Leone Film Group, La La Land è un film che approda su Netflix in vista del prossimo San Valentino e non potrebbe essere diversamente dato che intreccia amore, arte, fortuna e determinazione.
Sorprendente musical moderno, racconta l’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles, la città in cui ogni sogno è possibile, in cerca di fortuna. Mia (Emma Stone) è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian (Ryan Gosling), invece, è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar.
Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con alcune scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.
La trama del film
In La La Land, il film recuperato da Netflix, un pianista jazz e un’aspirante attrice si incontrano e si innamorano nella città dove tutti sognano di diventare delle stelle, dando vita a una storia vivace ed emozionante ricca di musica, ballo e canzoni. Il film, un’ode al glamour e alle emozioni dei classici del cinema e una lettera d’amore a Los Angeles, è interpretato da Ryan Gosling e Emma Stone e diretto dallo scrittore/regista Damien Chazelle (premio Oscar per Whiplash).
La storia inizia dove tutto inizia, a L.A.: sull’autostrada. È lì che Sebastian incontra Mia, in un ingorgo stradale assordante che rispecchia perfettamente il momento della vita che stanno affrontando. Tutti e due sono concentrati nel realizzare quelle quasi impossibili speranze che sono l’anima della città: Sebastian cerca di far appassionare la gente del XXI secolo al jazz tradizionale, Mia insegue un’audizione dopo l’altra. Ma nessuno dei due si aspetta che quel fatale incontro li porterà a compiere passi che non avrebbero mai fatto da soli.
E proprio i passi che compiono l’uno verso l’altra e, in modo conflittuale, per raggiungere i loro sogni artistici, sono il mondo di La La Land: un mondo di colori, luci, suoni, musica e parole che ci trascinano nell’estasi della felicità che tutti inseguiamo… e nell’angoscia delle passioni che ci tormentano.
La La Land permette a Chazelle di rendere omaggio alle leggende del cinema e nello stesso tempo di portare sullo schermo come universo incantato, ma anche reale e palpabile, il territorio umano più privato – il territorio delle relazioni intime, dei sogni più arditi e dei momenti in cui le decisioni che si prendono decidono un intero destino.
“Per me era importante realizzare un film su due sognatori, su due persone che hanno grandi sogni che li fanno avvicinare, ma che li portano anche a separarsi”, ha dichiarato Chazelle.
“La La Land è diverso da Whiplash sotto molti aspetti, ma tutti e due affrontano un argomento che sento molto: come mantenere l’equilibrio tra la vita e l’arte, come bilanciare la realtà e i sogni e, in particolare, come gestire in modo equo i tuoi rapporti con l’arte e quelli con le altre persone”, ha continuato il regista. “Con La La Land ho voluto raccontare questa storia usando musica, canzoni e ballo. Penso che il musical sia un genere magnifico per esprimere quell’equilibrio tra sogni e realtà. Ho voluto realizzare una storia d’amore e creare un musical come quelli che mi mandavano in estasi quando ero bambino, ma aggiornato, moderno”.
I due protagonisti
Protagonisti del film La La Land, ora su Netflix, sono gli attori Ryan Gosling, reduce dal successo incredibile di Barbie, ed Emma Stone, attualmente candidata all’Oscar per Povere creature, nei panni di Seb e Mya. Ma conosciamo meglio chi sono i due personaggi.
- La storia di Seb
Il pianista jazz Sebastian rischia di respingere l’amore più grande della sua vita. Appassionato di jazz retrò, non è disposto a mettere in gioco le sue convinzioni per niente e per nessuno, tanto che all’inizio respinge Mia, considerandola un’altra di quelle persone che non capiscono l’importanza dei suoi sogni, ma le cose non vanno come aveva pianificato.
Sebastian è un uomo molto determinato. Questa sua caratteristica gli permette di resistere a Los Angeles e dire “voglio restare qui e lavorare come performer jazz ma alle mie condizioni”. La sua non è caparbietà che deriva dall’egoismo, non è una caratteristica negativa. Deriva dalla sua passione profonda, dalle sue convinzioni. “Sebastian vuole diventare un grande pianista jazz e a questo ha dedicato tutta la sua vita, ma il mondo che lo circonda gli dice che quei tempi sono finiti”, ha commentato Gosling. “I suoi eroi erano nati 70 anni prima, e nella nostra epoca un grande pianista che suona vero jazz è destinato a lavorare in pianobar dove la gente non smette neppure di chiacchierare per ascoltarti. Quindi a quanti compromessi devi sottostare per essere l’artista che vuoi essere?”.
“Credo che Sebastian viva il conflitto tra l’essere un purista e l’essere uno snob”, ha continuato. “Alla fine affronta un problema che molti creativi si trovano di fronte a un certo punto della loro vita: devo inseguire un lavoro che mi soddisfi o devo accettare l’idea che è solo un lavoro e che devo pagare le bollette?”.
Il problema si presenta in forme diverse quando Sebastian incontra Mia. Quasi immediatamente pensa che il destino della ragazza sia molto più promettente e vuole aiutarla a realizzare i suoi sogni. “Penso che per lui sia più facile occuparsi dei sogni di Mia che dei propri”, ha osservato Gosling. “È convinto che Mia debba crearsi nuove opportunità e smettere di aspettare che la gente le dia il permesso di fare quello che ama fare”.
- Gli obiettivi di Mia
L’aspirante attrice Mia sembra prigioniera di un loop infinito tra il lavoro di barista e le innumerevoli audizioni cui si presenta quando incontra lo scostante pianista a bordo di una decapottabile che interrompe l’incantesimo.
Emma Stone ha affrontato la sfida di interpretare un personaggio che ha obiettivi e sentimenti molto reali, ma che nello stesso tempo è anche capace di scatenarsi in una fantasia musicale, unendo senza sbavature i due momenti. È stato d’aiuto non solo che Stone avesse già interpretato ruoli drammatici, ma anche il suo essere una veterana di Broadway, dove ha interpretato tra l’altro il revival di Cabaret.
Le aspirazioni di Mia le sono sin da subito suonate familiari. “Mia è spinta da qualcosa che lei stessa non capisce bene”, ha sottolineato Stone. “Vuole fare l’artista in una città dove tantissima gente nutre le sue stesse aspirazioni. Lei sa di avere dentro qualcosa di speciale, ma non sa cosa sia. Mi sento vicino a lei in quanto attrice che va alle audizioni ed è stato eccitante portarla nel mondo del musical, tra una canzone e un numero di ballo, una bella sfida”.
L’attrice ha anche riflettuto su come Mia affronta il suo innamoramento. “Credo che Mia e Sebastian siano di ispirazione l’uno per l’altro in modi diversi”, ha aggiunto. “Quando si incontrano si trovano entrambi in una situazione di stallo creativo, difficile da modificare. Ma la cosa bella che Sebastian fa per Mia è chiederle ‘perché non crei storie tutte tue da raccontare come attrice?’. Penso che lei avesse bisogno di questo stimolo, perché aveva dimenticato di esserne capace. Nello stesso tempo, Mia suggerisce a Sebastian di ampliare e perseguire la sua arte in modi cui non aveva mai pensato. Alla fine, credo che così tutti e due riescano ad aprire nuovi mondi che avevano dentro, ma che non avevano mai avuto il coraggio di esplorare”.