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La Maison: Nel film Cielo, una giovane donna trova la propria libertà

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La Maison è un film che esplora la femminilità, la sessualità e la libertà in modo profondo e coraggioso, con la visione autentica e complessa della vita di una donna che sfida le convenzioni sociali per trovare la propria verità.

La sera del 27 settembre Cielo trasmette in prima visione tv, in seconda serata dopo Bianca come la neve, il film La Maison. Diretto da Anissa Bonnefont, il film è un dramma tratto dal romanzo autobiografico La Maison della scrittrice Emma Becker ed esplora i temi della sessualità, dell'identità femminile e della libertà, attraverso gli occhi della protagonista, Emma, una giovane donna che decide di lavorare in una casa chiusa a Berlino. La narrazione intima e senza filtri di Emma, che si mette a confronto con la propria femminilità e con la società, porta lo spettatore a riflettere su tabù sociali e personali.

Il film è stato girato in un vecchio hotel a Bruxelles, scelto appositamente per la sua autenticità e storia. Anissa Bonnefont ha voluto evitare l'uso di un set artificiale per garantire un'atmosfera reale e tangibile. L'ambiente della Maison è descritto come accogliente e familiare, un luogo in cui le donne possono sentirsi al sicuro nonostante la natura del lavoro che svolgono. Le scelte di regia, che sfruttano lo spazio fisico e la disposizione dei muri, contribuiscono a creare un senso di intimità e confinamento, simile a quello di una pièce teatrale.

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La trama del film

Il film Cielo La Maison segue Emma, una scrittrice che, per motivi di ricerca e auto-esplorazione, decide di lavorare come prostituta in una casa chiusa a Berlino. Attraverso le sue esperienze, Emma cerca di comprendere le complessità della sessualità, della morale e del ruolo delle donne in una società che spesso giudica senza comprendere. Durante il suo soggiorno nella Maison, Emma interagisce con altre donne che lavorano lì, creando legami di amicizia e solidarietà.

Il racconto non si limita solo a descrivere la vita all'interno del bordello, ma approfondisce la riflessione di Emma sul concetto di libertà personale, di autonomia e di autodeterminazione femminile. Emma affronta il giudizio della società, ma anche quello personale, cercando di trovare un equilibrio tra desiderio e autoconsapevolezza.

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Il poster originale del film Cielo La Maison.
Il poster originale del film Cielo La Maison.

I Personaggi principali

Il film Cielo La Maison ruota attorno a Emma, interpretata da Ana Girardot, una giovane scrittrice che decide di lavorare in una casa chiusa per esplorare la propria sessualità e comprendere il mondo delle donne che vi lavorano. Emma è una protagonista forte e complessa, determinata a vivere senza compromessi e a esplorare la propria identità senza vergogna. Il suo viaggio è tanto fisico quanto emotivo, e rappresenta il nucleo centrale del film.

Oltre a lei, emerge il personaggio di Lucas Englander, l'interesse amoroso di Emma. Il loro rapporto, seppur marginale rispetto alla trama principale, aggiunge profondità alla narrazione, rivelando il contrasto tra la vita dentro e fuori la Maison. Lucas rappresenta una delle poche ancore emotive di Emma al di fuori del mondo del bordello.

Le altre donne che lavorano nella Maison svolgono un ruolo cruciale nella costruzione del microcosmo femminile che il film rappresenta. Ognuna di loro ha una storia personale, motivazioni e visioni del mondo diverse, e insieme formano una sorta di comunità solidale che permette a Emma di riflettere sulla propria condizione e sulle dinamiche di potere e vulnerabilità. Alcune delle ragazze sono interpretate dalle attrici Aure Atika, Rossy De Palma e Gina Jimenez.

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La Maison: Le foto del film

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La libertà femminile

Il tema centrale del film Cielo La Maison è la libertà femminile. Emma incarna il desiderio di una donna di vivere secondo le proprie regole, senza preoccuparsi del giudizio della società. La sua scelta di lavorare come prostituta non è solo un atto di ribellione, ma anche un modo per esplorare i confini della propria libertà, sfidando le convenzioni sociali che spesso limitano le donne a ruoli prestabiliti. Attraverso il suo percorso, il film esplora la questione dell'autodeterminazione femminile e della possibilità di esprimere la propria sessualità senza vergogna o paura.

Un altro tema importante è quello della sessualità e dell'intimità. Le scene di sesso, spesso crude e dirette, non sono mai gratuite o puramente erotiche, ma servono a mostrare la vulnerabilità e il potere che si celano dietro l'atto sessuale. Emma non si limita a vivere esperienze fisiche, ma usa la sessualità come mezzo per comprendere meglio sé stessa e le altre donne che lavorano con lei. Questo tema è trattato con grande sensibilità e profondità, mostrando i molteplici strati dell'intimità umana.

Il film affronta anche il giudizio sociale. Emma deve fare i conti non solo con le proprie scelte, ma anche con la percezione che gli altri hanno di lei. La sua decisione di lavorare in una casa chiusa è vista con sospetto e disapprovazione dalla società, ma lei non si lascia abbattere, continuando a cercare la propria verità e il proprio equilibrio. Il giudizio della società è un tema ricorrente, che pone interrogativi sulle norme e i pregiudizi legati alla sessualità femminile.

Infine, un altro tema cruciale è il potere delle relazioni tra donne. Le dinamiche tra le donne nella Maison sono centrali nel film. Le lavoratrici non sono rappresentate come rivali o isolate, ma come una comunità di individui che si sostengono a vicenda. Questo senso di solidarietà femminile è uno dei messaggi più potenti del film, mostrando come le donne, nonostante le difficoltà e le differenze, possano trovare forza l'una nell'altra.

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