Jasmine Trinca, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Asia Argento e Lorenzo Zurzolo sono tra i protagonisti di La storia, la serie tv che Rai Fiction ha tratto dall’omonimo romanzo di Elsa Morante. Prodotta da Picomedia e Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction e in coproduzione con Beta Film, La storia è una delle serie tv più attese del 2024 ed è stata presentata al Festival di Roma. Il romanzo da cui trae ispirazione è infatti uno dei più importanti del Novecento ed è stato tradotto in oltre venti lingue diverse.
In onda in prima serata dall'8 gennaio, vediamone il trailer.
La trama della serie tv
La storia, la serie tv di Rai Fiction destinata a Rai 1, è composta da otto puntate di un’ora circa e vede Jasmine Trinca nei panni di Ida Ramundo. Ida è la madre vedova del quindicenne Nino e vive a Roma durante la Seconda guerra mondiale. Tuttavia, ha anche un segreto che potrebbe costarle caro: è di origine ebraica.
Quando Ida viene assalita e violentata da un soldato dell’esercito tedesco, le cose vanno di male in peggio. Ancora in preda al dolore, allo sgomento e alla vergogna, Ida scopre di essere incinta e, nove mesi dopo, dà alla luce un altro figlio, che verrà affettuosamente soprannominato Useppe.
Come se non bastasse, la famiglia è ulteriormente scossa dagli eventi della guerra: Nino decide di partire per il fronte per combattere i fascisti, lasciando la madre e il piccolo Useppe in un appartamento del quartiere di San Lorenzo a confrontarsi con l’occupazione nazista e le retate.
Nel bombardamento del luglio 1943, Ida perde tutto ed è costretta ad andarsene. Ma i momenti di profonda umanità che vivrà lungo la strada le serviranno da guida nella battaglia per la sopravvivenza sua e di Useppe.
Una storia sulla femminilità e sulla maternità
Destinata a essere trasmessa prima della quarta stagione della serie tv L’amica geniale, La storia ha richiesto un grande impegno produttivo da parte di Rai Fiction e Picomedia: il costo di produzione si aggira intorno ai 17 milioni di euro. E il motivo è semplice: sul set, tutto doveva apparire credibile e autentico nel descrivere le lotte di Ida, madre single di due figli, che nasconde le sue origini e combatte contro la povertà e la persecuzione durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale.
“La sfida più grande di La storia è quella di cercare di rappresentare come le persone semplici possano fare la storia senza fare nulla di straordinario”, ha raccontato la protagonista Jasmine Trinca a Variety durante una visita sul set. “Ida non è un personaggio femminile dotato di qualche straordinario potere. Non è come alcuni personaggi femminili di oggi: resiste agli orrori della guerra in modo abbastanza passivo, anche se occasionalmente mostra una forza quasi felina. Ma è attraverso le piccole storie di personaggi come lei che riusciamo a dare una profonda concretezza a quegli eventi storici”.
“La storia è un ritratto sulla femminilità e sulla maternità”, ha aggiunto la regista Francesca Archibugi, reduce dal successo del film Il colibrì. “Tuttavia, quando fu pubblicato nel 1974, il romanzo di Elsa Morante non piaceva alle femministe italiane e ai critici marxisti perché non descriveva la storia come una guerra di classe”.
Il romanzo di Elsa Ferrante
Girata in gran parte a Roma, nel Lazio e a Napoli, la serie tv La storia targata Rai Fiction è dedicata a uno dei romanzi più apprezzati di Elsa Morante.
Considerato il capolavoro di Elsa Morante, La storia (1974) è un romanzo epico che narra la storia d'Italia dalla fine degli anni '30 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. L'opera si focalizza principalmente sulle vicende di una famiglia romana, ma allo stesso tempo offre uno sguardo ampio sulla società italiana e sulle trasformazioni che ha subito durante quel periodo tumultuoso.
Il romanzo segue le vicende della famiglia Iaia, composta dalla madre Ida, il padre Amerigo, e i due figli, Useppe e Nino. Il tutto si sviluppa attraverso il punto di vista di diverse persone, compresi i personaggi secondari, che offrono prospettive diverse sulla realtà dell'epoca.
In La storia, Elsa Ferrante affronta numerosi temi complessi e profondi. Alcuni dei principali includono la violenza, la disumanità, la perdita, la speranza e la resilienza. Morante esplora le conseguenze della guerra e del regime fascista sulla vita delle persone comuni, evidenziando il loro dolore, la loro lotta per la sopravvivenza e le sfide che devono affrontare.
Un tema cruciale del romanzo è la condizione femminile. Morante descrive la figura di Ida come un simbolo di maternità sofferente e sacrificante, che cerca disperatamente di proteggere i suoi figli dalla violenza e dalla brutalità del mondo circostante. La figura di Ida rappresenta la condizione di molte donne dell'epoca, costrette a sopportare le conseguenze devastanti della guerra.
La storia, all’epoca della pubblicazione, ha ricevuto recensioni generalmente positive, ma non è stato esente da critiche. Alcuni critici hanno sollevato questioni riguardo alla complessità e alla lunghezza del romanzo, sostenendo che alcune parti avrebbero potuto essere ridotte o tagliate senza perdere la profondità dell'opera. Tuttavia, la maggior parte delle critiche riconosce l'importanza e l'impatto di La storia nel panorama letterario italiano.
In generale, del romanzo si apprezza la sua rappresentazione vivida e realistica degli eventi storici, l'abilità di Morante nel creare personaggi complessi e memorabili, nonché a sua capacità di affrontare temi universali in modo coinvolgente. La storia è, inoltre, diventato un punto di riferimento nella letteratura italiana del XX secolo e un classico ampiamente studiato e discusso nelle scuole e nelle università.