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LADY OSCAR, EROINA FEMMINISTA, COME NON L’AVETE MAI VISTA: IN CARNE E OSSA PER UN FILM.

Grande festa alla corte di Francia, c’è nel regno una bimba in più. Ammettetelo che lo avete letto cantando. Chi non ricorda la mitica sigla di ‘Lady Oscar? Ma possibile che il cartone animato non sia mai diventato un film? La risposta la trovate anche su Sky.

Il buon padre voleva un maschietto ma, ahimè, sei nata tu. È uno dei versi più maschilisti scritti. In quell’ahimè ci sta tutto ciò che Lady Oscar non è. Diventata icona del femminismo e ammirata dalla comunità LGBTQ+, Lady Oscar si è impressa nella nostra mente negli anni Ottanta ma era già un fenomeno in Giappone.

Sull’onda del successo del manga ‘La rosa di Versailles’ di Riyoko Ikeda prima e del cartone animato dopo, in Giappone si è pensato di realizzare un film su Lady Oscar, ora disponibile su Sky. Fu chiamato Jacques Demy, uno dei nomi più noti della Novelle Vague e marito della regista Agnès Varda.

Morto per le conseguenze dell’Aids nel 1990, Demy con il film su Lady Oscar ora su Sky riuscì in un’impresa quasi impossibile. Ottenne il permesso di girare nella Reggia di Versailles. E convinse il compositore Michel Legrand a comporre le musiche, avvalendosi anche di costumi che oggi farebbero invidia anche ai cosplayer più bravi.

Il film su Lady Oscar su Sky comincia così come il cartone animato. Il giorno di Natale del 1755 in casa del generale de Jarjayes nasce l’ennesima figlia (aspetto poco approfondito dal cartone). La madre muore di parto e alla bambina il generale affibbia il nome di Oscar, riproponendosi di crescerla come un maschio.

Abiti maschili, scherma e fucili segnano il destino di Oscar mentre la Francia abbraccia come sua regina Maria Antonietta. Il film su Lady Oscar non dimentica come accanto a Oscar ci sia sin da bambino anche André, colui che in futuro sarà l’unico uomo con cui Oscar vivrà un’intensa notte d’amore (censurata in Italia) alla vigilia della presa della Bastiglia.

Come protagonista del film su Lady Oscar si scelse un’attrice al suo debutto. Si trattava di Catriona MacColl. Il suo nome sarebbe divenuto famoso in Italia grazie ai film che ha poi girato con il grande Lucio Fulci, autore amato da Quentin Tarantino. Da bambina, invece, Oscar era interpretata da Patsy Kensit. Se non sapete chi è, chiedete ai vostri padri: se la ricorderanno per un incidente hard a Sanremo 1987.

Nel film su Lady Oscar, disponibile on demand su Sky, il ruolo di Maria Antonietta, dipinta come superficiale e poco attenta ai bisogni della sua nazione, è appannaggio dell’attrice Christine Böhm. Di origine austriaca, come la regina, è morta poco dopo le riprese del film, a soli 25 anni, in un incidente a Cerro di Laveno, sul Lago Maggiore.

André, colui che segue Lady Oscar anche quando diventa guardia reale, nel film ha il volto di un giovanissimo Barry Stokes. Attore inglese all’epoca molto noto, Stokes dà vita a un André diverso da quello che conosciamo nel cartone animato. Nel film si chiede infatti spesso quale sia il suo ruolo a fianco di colei che da sempre ama e, talvolta, è mosso da istinti “umani”.

Nel film su Lady Oscar c’è ovviamente anche il conte di Fersen. Hans Axel von Fersen è il militare e diplomatico svedese con cui Maria Antonietta intrattiene una tresca per svariati anni. Come emerge anche dal cartone e dal manga, Fersen è anche colui che fa girare la testa anche a Oscar, rapita dal suo fascino e dalla sua prestanza. Lo interpreta lo svedese Jonas Bergström.

Chi ricorda il cartone animato, sa bene che Lady Oscar si veste soltanto una volta da donna per un ballo a Versailles. La scena nel film è particolarmente bella dal punto di vista della costruzione. Coreografie e abiti rendono giustizia alla bellezza di Catriona MacColl e di riflesso a quella di Oscar.

Il finale di Lady Oscar coincide con lo scoppio della Rivoluzione Francese. I conflitti sociali e politici accompagnano, seppur superficialmente, anche il film. Si dice che ciò sia stato uno dei motivi che abbia portato Demy a girare il film. Gli altri erano legati al tema dell’identità di genere, a cui il regista teneva particolarmente.

Il film su Lady Oscar è stato introvabile per parecchi anni. Uscito al cinema in Giappone, per questioni di diritti d’autore e volontà della creatrice del manga non è mai sbarcato in sala altrove. La tv italiana lo ha trasmesso solo una volta (su Italia 1) con un doppiaggio, lo stesso di oggi, che puntava sulle stesse voci del cartone animato, a partire da quella di Cinzia De Carolis.

Da qualche anno, però, il film su Lady Oscar è disponibile in dvd anche in Italia, grazie a Yamato Video. Oltre a vederlo su Sky, è possibile noleggiare Lady Oscar anche su Amazon Prime Video. Basta abbonarsi al canale Anime Generation, dove si trova anche l’intero cartone animato rimasterizzato.