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L’amore è cieco: Giappone, il reality Netflix che vi farà impazzire

L’amore cieco: Giappone è la versione nipponica, tutta inedita, del reality americano targato Netflix in cui i single trovano l’amore senza sapere che aspetto fisico ha l’altro. Riusciranno le coppie protagoniste a trasformare l’incontro al buio in vero amore?

Arriva su Netflix il reality L’amore è cieco: Giappone. A disposizione con i primi 5 episodi dall’8 febbraio, L’amore è cieco: Giappone parte dallo stesso spunto del reality americano L’amore è cieco (la cui seconda stagione parte l’11 febbraio). Nel reality, i vari single protagonisti vogliono essere amati per ciò che sono piuttosto che per il loro aspetto. Adottano quindi un approccio meno tradizionale agli appuntamenti e sperano di incontrare la persona con cui trascorrere il resto della vita... senza averla mai vista.

La serie americana è stata candidata a due Primetime Emmy tra cui Miglior reality strutturato. Senza distrazioni dal mondo esterno i single incontrano vari potenziali interessi romantici e, quando tornano nel mondo reale, le coppie presto scoprono se è possibile trasformare il legame emotivo in vero amore prima dell'imminente cerimonia nuziale.

Takashi Fujii e Yuka Itaya presentano L'amore è cieco: Giappone e seguono i progressi dell'esperimento sociale. I restanti sei episodi da un’ora saranno disponibili su Netflix il 15 gennaio (dal 6 al 9) e il 22 gennaio (dal 10 all’11). Anche gli spettatori al di fuori del Giappone conoscono il presentatore Takashi Fujii. Lo hanno infatti visto nei panni di Matthew Minami nel film Lost in Translation di Sofia Coppola. Così come la conduttrice Yuka Itaya, è felicemente sposato.

Le regole del reality

Come ogni reality che si rispetti, anche L’amore è cieco: Giappone ha le sue regole. Scopriamole.

  • Le cabine

L’amore è cieco: Giappone, il reality Netflix, ha 10 diverse cabine e ognuna di esse misura 13 metri quadrati. All’interno delle cabine e delle sale d’attesa, i concorrenti sono circondati da numerose piante che la produzione ha scelto come set. Ogni cabina ha una “casella postale” attraverso cui i concorrenti possono inviare lettere, regali o altri oggetti per rafforzare ulteriormente il nascente legame o comunicare messaggi che non trovano il coraggio di fare personalmente.

  • I quaderni

I concorrenti di L’amore è cieco: Giappone, il reality Netflix, hanno a disposizione piccoli quaderni in cui possono prendere appunti, riassumere le loro conversazioni o mettere su carta i loro pensieri sugli appuntamenti. Ma, oltre a porsi domande e pensieri fondamentali sulla costruzione delle loro future relazioni, possono anche cimentarsi nella stesura di domande, anche bizzarre.

  • Giochi e attività extra

Tra un appuntamento e l’altro, i concorrenti del reality Netflix L’amore è cieco: Giappone trascorrono del tempo nei rispettivi lounge, dove possono condividere le loro esperienze e trovare anche attività collaterali con cui tenersi impegnati. Hanno a disposizione giochi da tavolo, chitarre da suonare, te e analcolici da bere.

  • Quando andare via

Ai concorrenti era permesso di lasciare le loro cabine dopo essersi fidanzati o una volta che è diventato chiaro che non hanno nessun punto in comune. Nessuno però lo ha fatto per via del forte cameratismo che è nato tra uomini e donne nel corso della registrazione delle puntate.

Le coppie nate

“Solo” due coppie del reality Netflix L’amore è cieco: Giappone si sono baciate nel corso del primo appuntamento. A differenza di quanto invece è accaduto con lo stesso reality negli Stati Uniti o in Brasile.

Scegliendo i concorrenti, la produzione pensava che si sarebbero formate solo quattro coppie di fidanzati. Hanno invece avuto una piacevole sorpresa quando hanno scoperto che il reality ha portato l’amore in ben 8 coppie.

Motivi per cui sarà il reality da non perdere

Sono 24 i concorrenti scelti per partecipare a L’amore è cieco: Giappone, il reality Netflix. Non sorprende dunque che appartengano a ceti sociali differenti. Ognuno dei concorrenti ha motivazioni personali uniche per prendere parte all’esperimento. Mentre li vediamo andare agli appuntamenti e raccontare delle loro aspettative, mostrano tutti un’inattesa vulnerabilità e un certo coraggio, caratteristiche che spingono tutti noi a volerne sapere di più sul loro conto.

Per quanto il desiderio di trovare l’amore sia universale, L’amore è cieco: Giappone permette a tutti noi di gettare uno sguardo ravvicinato alla cultura, ai luoghi e ai costumi giapponesi. Impareremo così a conoscere le differenze tra una prefettura e l’altra, quanto i giapponesi siano diversi in base al luogo di provenienza e cosa significhi realmente indossare un kimono. E, perché no, impareremo anche come si dice “mi vuoi sposare?” in giapponese.

Infine, scopriremo se già non lo sapessimo quanto amore e aspetto fisico spesso non vadano di pari passo. L’amore è cieco: Giappone sottolinea quanto in amore abbiano importanza la comprensione, la fiducia e la sintonia, anche senza sapere che faccia ha l’altro. Ci permette di capire come in amore il nostro cervello raccolga indizi che decifra a modo proprio, soprattutto quando non ci sono “diavolerie” moderne come i telefoni cellulari a distrarlo.

L'amore è cieco: Giappone, il reality Netflix.
L'amore è cieco: Giappone, il reality Netflix.
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