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Su Rai 4 si combatte la pandemia con un film omaggio agli action degli anni Ottanta

30-05-2024

Arriva su Rai 4 Last Man Down, un film d’azione che omaggia i grandi classici del genere con Stallone e Schwarzenegger. Al centro della storia una pandemia, una cura e un uomo che farà di tutto per dare giustizia al suo passato.

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Rai 4 trasmette la sera del 31 maggio il film in prima visione tv Last Man Down. Diretto da Fansu Njie, il film di Rai 4 Last Man Down ci porta sullo sfondo di un mondo post apocalittico. Dopo che l’umanità è stata decimata da una pandemia mortale e sua moglie è stata uccisa, un soldato delle forze speciali abbandona i suoi doveri per vivere come un eremita nelle selvagge terre nordiche.

Anni dopo, una donna ferita appare alla sua porta. È scappata da un laboratorio e i suoi inseguitori credono che il suo sangue sia la chiave per una cura utile a tutto il mondo. Riluttante a farsi coinvolgere, l’uomo non ha più dubbi nell’aiutarla quando scopre che a darle la caccia è il comandante Stone, colui che anni prima aveva ucciso sua moglie.

Un omaggio agli action degli anni Ottanta

Last Man Down, il film proposto da Rai 4, si apre con una scena ad alta tensione che ricorda gli action degli anni '80. John Wood (interpretato da Daniel Stisen) è legato a una sedia e interrogato dal minaccioso Comandante Stone (Daniel Nehme), che tiene sotto tiro anche la moglie del soldato. L'atmosfera cupa e il pericolo imminente impostano subito il tono del film, richiamando le figure imponenti degli eroi d'azione del passato.

Tre anni dopo, John si è ritirato nei boschi, fuggendo da un mondo devastato da una pandemia. La sua solitudine viene interrotta da Maria (Olga Kent), una fuggitiva di esperimenti scientifici, che cerca rifugio nella sua capanna. Il comandante Stone riappare, guidando la caccia per riprendere Maria. Questo scenario richiama i temi survivalisti e gli incontri crudi che definivano l'epoca d'oro del genere.

La prima mezz'ora del film di Rai 4 Last Man Down è ricca di flashback che rivelano il passato tragico di John e la sua immunità al virus, una caratteristica che condivide con Maria. I flashback sono fondamentali per fornire il contesto delle abilità di sopravvivenza di John e del suo carattere indurito. Scopriamo degli esperimenti condotti su entrambi e ciò non può che aumentare la posta in gioco nella loro lotta per la libertà.

John dimostra la sua abilità in vari modi creativi, incluso un momento memorabile in cui elimina avversari mentre è indisposto. Le sue battute, come la rivelazione del suo arsenale con "Penso che possiamo tenerli a bada fino all'inverno", aggiungono un tocco di umorismo e omaggio ai classici cliché dell'azione.

Il regista svedese Fansu Njie ha evidentemente una passione per i thriller machisti degli anni '80 con Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jean-Claude Van Damme, Dolph Lundgren e Chuck Norris. Il suo primo lungometraggio è infatti un omaggio diretto a film come Commando o Rambo, con un’ambientazione tutta europea e uno stile crudo e diretto. A differenza della pandemia da CoVid, nel futuro distopico del film di Rai 4 Last Man Down i governi eliminano senza pietà i no-vax, considerati una minaccia, ed è proprio il comandante Stone il principale antagonista.

Njie mette in scena la maggior parte dell'azione nei pittoreschi boschi che circondano la capanna di John. Senza ricorrere a titoli di giornale drammatici o montaggi fittizi, il film utilizza una forte esposizione narrativa per informarci sulla storia della pandemia. Le scene di combattimento sono ben coreografate, con John che si difende con una varietà di armi e trappole ingegnose.