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Lucas, 11 anni, autistico, scomparso: dov’è finito?

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Lucas è scomparso è il film proposto da Rai Movie in prima visione tv che affronta un tema abbastanza complesso: il rapporto tra genitorialità e autismo, raccontato attraverso la scomparsa di un bambino autistico.

Rai Movie trasmette la sera del 19 luglio in prima visione tv il film Lucas è scomparso, una storia toccante e delicata interpretata da Laetitia Millot e Assaab Bouab. Diretto da Bruno Garcia, è sulla carta un thriller ma, al di là della trama, ben riflette tutte le difficoltà incontrate dai bambini autistici.

Il Lucas del titolo del film di Rai Movie Lucas è scomparso è un bambino di undici anni che una mattina scompare dalla casa di famiglia. La sua assenza getta Marion e Alexis, i genitori da poco separati, in un’angoscia insopportabile: il loro bambino non è assolutamente attrezzato per affrontare da solo il mondo esterno. Lucas è infatti autistico e particolarmente vulnerabile.

Per Marion e Alexis ha allora inizio una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare il figlio. Saranno anche costretti a fare un tuffo nel loro passato ma fino a che punto saranno disposti a spingersi per salvare la loro famiglia?

La trama del film

All’inizio del film di Rai Movie Lucas è scomparso, Marion (Laetitia Milot) e Alexis (Assaad Bouab) non si parlano quasi da quattro mesi e si incontrano solamente per prendersi cura di Lucas (Andy Binard Duval/Viggo Ferreira-Redier), il loro figlio autistico di undici anni. Un sabato mattina, però, Lucas scompare dalla sua stanza proprio quando Alexis dovrebbe fargli da baby sitter per tutto il fine settimana.

Alexis avverte subito Marion, che sta dai suoi genitori, e la polizia avvia istantaneamente le ricerche. Lucas non è pronto ad affrontare da solo il mondo esterno e le sue complicazioni, ragione per cui Marion e Alexis desiderano ritrovarlo il prima possibile. Tanto più che Lucas ha un fascino particolare per l’acqua, che lo ha già trascinato sul fondo di una piscina. Ogni minuto è dunque prezioso.

Le ore passano ma di Lucas non c’è alcuna traccia. Parallelamente a quelle della polizia, anche Marion e Alexis conducono le loro indagini da soli, girando in macchina intorno alla casa. In più gli agenti interrogano sia Alexis sia suo fratello Tristan (Arthur Jugnot), un rigattiere, sulle circostanze della scomparsa.

Marion ricorda poi un posto in cui Lucas si era rifugiato durante un acquazzone e ne parla al capitano Jocelyn (Florence Thomassin) e al tenente Kabouche (David Mora)…

Il poster internazionale del film Lucas è scomparso.
Il poster internazionale del film Lucas è scomparso.

Le difficoltà dell’autismo

Lucas è scomparso, il film proposto da Rai Movie, affronta temi come l’autismo e la genitorialità. “Leggendo la sceneggiatura, non riuscivo a smettere di farlo”, ha raccontato l’attrice Laetitia Millot. “Non so se l’angoscia sia stata decuplicata dalla nascita di mia figlia ma a ogni pagina sentivo una stretta allo stomaco che diventa sempre più difficile da sopportare. Mi toccavano molto le difficoltà affrontate dai genitori, la scomparsa del figlio e l’indagine che pian piano si concentra sulla famiglia. Così come interessanti trovavo i flashback che aiutano a capire come si era giunti al giorno della scomparsa”.

“Ho accettato il ruolo di Marion per aiutare a portar luce sulle difficoltà che vivono i genitori di figli autistici: sono chiamati a sostenere i loro bambini per tutta la vita dal momento che sono poche le strutture a disposizione per la loro formazione, istruzione e vita futura”, ha proseguito l’attrice. “Marion e Alexis si sono ad esempio separati perché non avevano la stessa idea sulla crescita del figlio. Entrambi hanno preso strade diverse perché non sono riusciti a trovare un punto in comune: mentre Alexis rifiuta la situazione, Marion la accetta, accompagna Lucas passo dopo passo e vuole dimostrare alla società quanto il suo bambino sia come tutti gli altri”.

Lucas è scomparso, il film trasmesso da Rai Movie, mostra attraverso scene anche difficili le crisi di Lucas, molto destabilizzanti anche per la madre Marion. “Penso sia importante mostrare tutte le difficoltà legate all’autismo, quelle che sono semplicemente la realtà e non invenzioni cinematografiche”, ha spiegato ancora Millot. “Noi attori abbiamo il compito di trasmettere messaggi importanti e forti su argomenti toccanti. Nel film, la scomparsa di Lucas è tanto più terribile perché nessuno sa come può reagire: è un bambino che non sopporta di stare al buio, di essere toccato o di sentire rumori troppo forti”.

Inoltre, il film fa leva anche su un altro aspetto legato alla genitorialità e alle differenze di genere. Mentre Alexis si rifugia nel lavoro, Marion ha in affidamento Lucas ed è chiamata a mettere da parte la sua vita professionale per occuparsi di lui. “Ho imparato molto sull’autismo per interpretare il ruolo di Marion”, ha sottolineato Millot. “Ho conosciuto diverse famiglie e ho scoperto che ci sono anche casi in cui a rifiutare l’autismo del figlio sono le stesse madri. Non c’è dunque una regola generalizzabile”.

Lucas è scomparso: Le foto del film

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