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Il sogno di un piccolo calciatore nel film di Rai 1 con Claudia Gerini

In Mancino naturale, il film in onda su Rai 1, Claudia Gerini interpreta una mamma disposta a tutto per far sfondare il figlio nel mondo del calcio professionistico. Ma dietro l’apparenza di una donna incapace di amare si nasconde un animo fragile chiamato a fare i conti con un passato pieno di rimorsi e sensi di colpa.
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Mancino naturale è il film di Salvatore Allocca con protagonista Claudia Gerini che Rai 1 trasmette il 29 maggio in prima visione tv. Presentato al Festival di Roma nella sezione Alice nella città, ha nel rapporto tra una madre vedova e il figlioletto il suo nucleo centrale.

Isabella, donna sulla quarantina, è rimasta vedova da poco. Da sola, tra un lavoro di rappresentanza e le mille difficoltà quotidiane, cresce il figlioletto Paolo, supportando la sua abilità nel calcio. Tuttavia, il sogno di far diventare il bambino professionista si scontra con un movente più profondo e radicato nel passato di Isabella. Un movente che l’ha resa arrabbiata nei confronti della vita e perennemente infelice. Con il giorno di un grande provino che si avvicina, la presenza del vicino di casa Fabrizio permetterà al piccolo Paolo di capire cosa vuole realmente. E a Isabella di fare i conti con se stessa.

Il mondo del calcio giovanile

Mancino naturale, il film proposto da Rai 1, manifesta sin dal titolo il contesto in cui la storia si svolge. È, infatti, ambientato nel mondo del pallone, del calcio, inteso sia come riscatto sociale sia come rivalsa naturale. A essere dotato di un buon sinistro è il Paolo, un bambino che ha perso il papà da tre anni e che vive con la mamma Isabella a Latina.

Negli occhi di Paolo, interpretato dall’esordiente Alessio Perrinelli, c’è tutta la tristezza di u bambino solitario e introverso. Le sue sono dettate da allenamenti sportivi, partite competitive e impreparazioni a scuola. La madre Isabella gli vuole fin troppo bene ma non si accorge di quanto la sua passione per il calcio abbia alienato il figlio. Lo ha allontanato dai coetanei e da tutto quello che dovrebbe essere il mondo di un bambino della sua età.

Paolo non ha tempo per lo studio e non ha tempo per coltivare amicizie con i suoi coetanei. Tutto ruota intorno al calcio e alla determinazione con cui mamma Isabella vuole che sfondi a tutti i costi. Un importante provino è la meta da agguantare e conquistare. Ma la strada verso il successo non è mai priva di insidie, imboscate e strategie da attuare, come in un vero campo di battaglia.

Quello del calcio giovanile è un fenomeno che da sempre si osserva con curiosità. Dietro a piccoli giocatori in erba, che faticano e si impegnano, abbiamo genitori che sperano a occhi aperti. Il calcio non è più visto come una sana passione: è semplicemente quello sbocco che permetterebbe a gente, spesso di modeste origini, di svoltare. Con ostinazione, freddezza e un pizzico di cattiveria, i genitori entrano in competizione tra loro e fanno sì che la loro rabbia repressa si trasmetta ai figli sul campo. Ma in quanti ce la faranno veramente? Chi si è mai chiesto quali siano i sogni veri di un bambino?

  • Claudia Gerini come Anna Magnani

La cocciutaggine con cui Isabella si adopera affinché Paolo venga scelto da una squadra di professionisti è uguale solo a quella di Maddalena Cecconi, la mamma di Bellissima, il capolavoro di Luchino Visconti. La forza con cui Claudia Gerini affronta il personaggio richiama alla mente l’iconica Anna Magnani, pronta a tutto affinché la sua bambinetta diventi una star del cinema. Così come Maddalena, neanche Isabella tiene conto dei desiderata di suo figlio, dei suoi reali interessi e della sua voglia di vivere con spensieratezza la sua età, senza avere addosso il peso della responsabilità e delle aspettative.

Ma come il sottobosco del cinema è popolato da lestofanti, anche quello del calcio giovanili ha i suoi machiavellici burattinai.  Come ad esempio Marcello D’Apporto, sorta di procuratore sportivo e talent scout il cui unico interesse sono i soldi con il volto di Massimo Ranieri, per una volta antagonista e non protagonista. A suon di 3 mila euro alla volta, per ogni provino in cui Paolo potrebbe farsi notare, Marcello costringe Isabella a una disperata ricerca di soldi, di contanti da chiedere in giro ad amici e parenti (come la nonna Maria, portata sullo schermo da Katia Ricciarelli), da guadagnare con un secondo lavoro serale e da provare a recuperare con l’ipotesi persino di barattare il suo corpo.

Il regista Salvatore Allocca con Alessio Perrinelli, Massimo Ranieri e Claudia Gerini sul set di Man
Il regista Salvatore Allocca con Alessio Perrinelli, Massimo Ranieri e Claudia Gerini sul set di Mancino naturale.

Una nuova figura paterna

Fortunatamente, come ogni favola che si rispetti, anche nel film di Rai 1 Mancino naturale arriva l’inaspettato supporto di un aiutante. È Fabrizio, il vicino di casa impersonato da Francesco Colella.

Fabrizio è tutto ciò che Isabella non è. Pacato e delicato autore televisivo in difficoltà per via di un lavoro non riconosciuto, Fabrizio è da poco arrivato nel palazzo di Latina in cui Isabella vive. In un primo momento, i loro rapporti non sono idilliaci, per via di un’irrisolutezza con gli uomini che attanaglia Isabella. Pian piano, però, complice l’esigenza di avere qualcuno che guardi al figlio in sua assenza, Isabella ha modo di scoprire di che pasta è l’uomo che ha davanti.

Fabrizio entra a piccoli passi nella vita di Paolo. Diventa per lui quella figura paterna di riferimento di cui ha tanto bisogno. Lo aiuta nel fare i compiti a casa, lo incoraggia ad aprirsi ai compagni di classe e lo spinge alla scoperta di un mondo che fino a quel momento aveva visto con un occhio solo. Porta armonia nelle sue giornate e riesce a rompere il suo muro di solitudine. Gli regala anche una copia di Il Conte di Montecristo, romanzo di Dumas che finisce per avere forte valenza simbolica.

Ed è Paolo che sarà a fianco di Isabella quando, in un impeto di ribellione e ricerca di giustizia, Paolo scapperà da Latina per raggiungere da solo Vicenza. La città del padre del bambino aprirà un vaso di Pandora fino a quel momento taciuto, sepolto sotto la polvere di una cassetta di ricordi e rimpianti.

Francesco Colella e Alessio Perrinelli in Mancino naturale.
Francesco Colella e Alessio Perrinelli in Mancino naturale.

Una donna irrisolta

  • ALLERTA SPOILER!

Claudia Gerini è la forza di Mancino naturale, il film trasmesso da Rai 1 prodotto da Fenix Entertainment, Emma Film e Promenade Films, in collaborazione con Rai Cinema. E lo è perché porta nel personaggio di Isabella tutto il dolore che solo una donna può trasformare in forza, attaccamento alla vita e voglia di riscatto.

Muovendosi come unica figura femminile in un mondo come quello del calcio tipicamente maschile, Isabella non ha paura dei rivali, di sporcarsi le mani o di riempire di polvere i suoi colorati vestiti. La spinge un desiderio molto più grande di lei, un rimpianto che si porta dentro da sempre. Come ha modo di dirle in un’occasione la suocera Maria, è abituata a portare gli altri a fare ciò che vuole lei. Questo è ciò che si cela dietro a un senso di colpa mai esplorato e affrontato di petto.

È stata lei a spingere il defunto marito a lasciare Vicenza per Latina e a rinunciare al sogno di aprire un club per giovani musicisti. Da quel momento, la loro unione non è stata più la stessa e l’infelicità ha preso il posto dell’armonia e della serenità. In un attimo di debolezza, ha tradito il marito con il suo capo. Ma il destino ha voluto beffardamente punirla: mentre si trovava a letto con l’altro, l’amato marito è stato colpito da un infarto fatale. Lo scopriamo solo alla fine, dopo che il figlioletto Paolo le rinfaccia di essere sempre arrabbiata e infelice.

La locandina di Mancino naturale
La locandina di Mancino naturale
  • Il sogno di un altro

Scopriamo che il sogno di far sfondare Paolo nel calcio non è nemmeno il sogno di Isabella. No, era un sogno del marito. Avevano chiamato Paolo in onore di uno dei più grandi calciatori della storia italiana, Paolo Rossi. E il marito sognava che il suo frugoletto diventasse un asso del pallone. Per espiare le sue colpe, Isabella ha inseguito quell’ultimo desiderio dimenticandosi di se stessa, della donna che era e del suo animo nobile. Ha proiettato in Paolo le aspettative del marito, senza chiedersi quanto male quel fantasma facesse sia a lei sia al bambino.

Isabella vuole porre rimedio a quella che è un’incapacità di amare solo apparente. Dal suo sguardo trapela quanto in realtà abbia bisogno di dare amore e di riceverne. È il merito è tutto di Claudia Gerini, un’attrice che negli ultimi anni abbiamo visto crescere e maturare al punto di attendere con trepidazione il suo prossimo esordio alla regia con Tapirulan. Ma anche dell’ottimo personaggio che gli sceneggiatori Salvatore Allocca, Emiliano Corapi, Massimo De Angelis e Simone Lenzi hanno saputo costruirle addosso in maniera credibile.

Mancino naturale: Le foto del film

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