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Maria: Le nuove straordinarie foto del film con Angelina Jolie sulla Callas

La tumultuosa, bella e tragica parabola di Maria Callas rivive nel nuovo film con Angelina Jolie: una carrellata di nuove immagini ne mostra la magnificenza.
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Dopo essere stato presentato in concorso al Festival di Venezia Maria, il nuovo film del regista Pablo Larraín, torna a mostrarsi attraverso una serie di incredibili foto di scena. Interpretato da Angelina Jolie, Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Haluk Bilginer, Kodi Smit-McPhee e Valeria Golino, il film Maria è una coproduzione tra Italia (The Apartment), Germania e Usa e arriverà nelle sale italiane il 1° gennaio grazie a 01 Distribution. Scritto da Steven Knight, racconta la tumultuosa, bella e tragica vita della più grande cantante d'opera del mondo, rivissuta e immaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni ‘70.

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“Distribuiremo nelle sale italiane Maria, uno dei film più attesi della Mostra”, ha dichiarato Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. “Un altro intenso ritratto femminile ad opera di Pablo Larraín, un autore molto attento alle storie delle donne del nostro secolo, che siamo felici di presentare al pubblico italiano dopo Spencer, sulla figura della principessa Diana. Un racconto impreziosito da interpreti di grande statura che mette al centro il mito di una delle figure più emblematiche della nostra storia culturale contemporanea, il cui ricordo ed eredità sono destinati a restare nel tempo”.

Una grande responsabilità

Seguendo i suoi acclamati biopic storici Jackie e Spencer, rispettivamente su Jacqueline Kennedy Onassis e la Principessa Diana, il regista cileno Pablo Larraín ha realizzato con il film Maria il suo terzo capitolo di una trilogia non ufficiale su donne famose in tutto il mondo alle prese con il bagliore accecante della celebrità mentre si trovano a un bivio emotivo. “

In un'interpretazione totalizzante al contempo toccante e imperiosa, Angelina Jolie diventa Maria Callas, la cantante d'opera greca nata in America, la cui voce e vita intensamente drammatica hanno affascinato milioni di persone prima della sua morte per infarto all'età di 53 anni.

Ambientato a Parigi, nel settembre 1977, durante l'ultima settimana della sua vita, Maria segue la leggendaria soprano mentre affronta la sua immagine pubblica e la sua sfera privata, e fa i conti con i confini sempre più sfumati tra la venerata "La Divina" e l'essere umano vulnerabile, Maria. Punteggiato da grandiose interludi operistici, Maria è splendidamente fotografato da Ed Lachman, con Valeria Golino nei panni della sorella della Callas e Haluk Bilginer in quelli di Aristotele Onassis.

"Ho preso molto seriamente la responsabilità verso la vita e l'eredità di Maria Callas. Ho dato tutto quello che potevo per affrontare la sfida", ha dichiarato Jolie in un comunicato. "Pablo Larraín è un regista che ammiravo da tempo. Avere la possibilità di raccontare più della storia di Maria con lui, e con una sceneggiatura di Steven Knight, è stato un sogno divenuto realtà"

"Avere l'opportunità di combinare le mie due passioni più profonde e personali, il cinema e l'opera, è stato un sogno a lungo atteso. Farlo con Angelina, un'artista estremamente coraggiosa e curiosa, è stata un'opportunità affascinante. Un vero dono", ha aggiunto Larraín, al suo decimo film.

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Maria: Le foto in anteprima del film

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Gli anni Settanta di Maria Callas

Mentre il film Maria ricostruisce gli ultimi giorni della Callas tra verità e invenzione, ricordiamo cosa hanno realmente rappresentato gli anni Settanta nella storia della più grande cantante lirica di tutti i tempi.

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Gli anni Settanta per Maria Callas a Parigi rappresentano un periodo di grande solitudine, riflessione e declino artistico. Dopo aver raggiunto l'apice della sua carriera negli anni Cinquanta e Sessanta, Callas si ritirò progressivamente dalle scene operistiche a causa di problemi vocali e personali. Parigi divenne il luogo dove visse gli ultimi anni della sua vita, un periodo caratterizzato da malinconia, isolamento e tentativi occasionali di ritrovare la sua voce e carriera.

In questo decennio, Callas si ritirò dalle scene operistiche, poiché la sua voce, che già aveva mostrato segni di deterioramento negli anni precedenti, subì un calo significativo. Nonostante questo, rimase una figura ammirata nel mondo della musica. Sul fronte personale, dopo la fine della sua relazione con Aristotele Onassis, che aveva sposato Jacqueline Kennedy nel 1968, Callas visse un periodo di isolamento emotivo. Parigi, dove si stabilì definitivamente, divenne il suo rifugio, ma anche il simbolo della sua solitudine.

Nonostante i problemi vocali, tentò di tornare sulla scena con una tournée mondiale nel 1973-1974 insieme al tenore Giuseppe Di Stefano. Tuttavia, le esibizioni ricevettero critiche contrastanti a causa del deterioramento della sua voce. Negli ultimi anni, Maria Callas si dedicò anche all'insegnamento, tenendo masterclass alla Juilliard School di New York nel 1971-1972, cercando di trasmettere la sua esperienza e il suo amore per l'opera alle nuove generazioni di cantanti.

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I suoi ultimi giorni a Parigi furono trascorsi in un appartamento, conducendo una vita sempre più ritirata. Morì il 16 settembre 1977, all'età di 53 anni, a causa di un attacco cardiaco. La sua morte segnò la fine di una delle figure più iconiche e drammatiche del mondo dell'opera. Nonostante il declino negli ultimi anni, la leggenda di Maria Callas rimase intatta. A Parigi, veniva ancora riconosciuta e venerata come una delle più grandi cantanti liriche di tutti i tempi. La sua vita a Parigi negli anni Settanta è spesso ricordata con un misto di tristezza e rispetto, simboleggiando il conflitto tra la figura pubblica gloriosa e la realtà privata dolorosa.

Il poster del film Maria.
Il poster del film Maria.
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