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Mio figlio, su Prime Video un thriller su cosa faremmo per i nostri figli

My Son 1
Cosa sareste disposti a fare per salvare vostro figlio? Tutto. Proprio come fa Edmond Murray, il protagonista di Mio figlio, il film proposto targato Prime Video. Ma chi è Edmond? Cosa è successo a suo figlio? Perché la storia vi ricorda quella di un altro film?
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Prime Video propone nel suo catalogo Mio figlio, un film thriller teso e, per molti versi, angosciante, in grado di toccare le corde emotive di tutti noi. L’assunto di base punge gli istinti umani di genitorialità: cosa sareste disposti a fare per salvare vostro figlio, in serio pericolo?

Diretto dal francese Christian Carion, il film Prime Video Mio figlio è perfetto per chi è alla ricerca di adrenalina, suspense e buoni sentimenti. Non vi sveliamo se ha un lieto fine o meno. Il bello dei thriller è dato dal rimanere costantemente in ansia e attesa. Che ne sarà del piccolo Ethan? La domanda ci accompagnerà fino alla fine.

Un'angosciante scomparsa

Mio figlio, il film proposto da Prime Video, racconta la storia di Edmond Murray. Divorziato dalla moglie Joan, Edmond si è allontanato anche da Ethan, il figlioletto di sette anni, per seguire una carriera sempre più internazionale fatta di materiali scottanti e operazioni segrete.

Quando Ethan scompare, Murray ritorna nelle Highlands per capire cosa gli è accaduto. La telefonata che ha ricevuto è l’incubo di ogni genitore. Tante sono le domande che si pone. Ethan è scappato via? Perché la polizia sta controllando la zona intorno al lago?

Ben presto, è chiaro a tutti che il bambino è stato rapito. La disperazione prende il sopravvento ma Edmond non vuole arrendersi. Deve ritrovare il suo Ethan ed è pronto a tutto, anche ad affrontare pericoli che non può prevedere. Qualcuno lo ha forse preso di mira? O forse Frank, il nuovo compagno di Joan, non è così sincero come sembra? Dopotutto, non ha esitato a somministrare del Valium alla donna per farla addormentare.

Edmond dà via così alle sue personali ricerche. Si ritroverà allora costretto a rileggere con una prospettiva tutto ciò che lo riguarda, sfidando anche le sue convinzioni più radicate.

Il poster del film Prime Video Mio figlio.
Il poster del film Prime Video Mio figlio.

I protagonisti della storia

Girato in soli otto giorni nella valle di Glencoe, nelle Highlands scozzesi, il film Prime Video Mio figlio ha il suo punto di forza nel suo protagonista, l’attore James McAvoy. Chiamato a interpretare il ruolo di Edmond Murray, McAvoy è noto per la straordinaria versatilità che ha mostrato in film come Split o nella saga degli X-Men.

Per il ruolo di Edmond, McAvoy ha ricevuto pochissime indicazioni dal regista. L’intero film doveva nelle intenzioni di Carion essere improntato sull’improvvisazione. Le reazioni di Edmond dovevano risultare spontanee e non artefatte: nessuno sul set sapeva cosa sarebbe accaduto dopo. Le emozioni dell’attore in tal modo risultavano straordinariamente vere, confondendo quelle del personaggio con quelle della persona.

L’improvvisazione ha interessato anche Claire Foy, volto di Joan, l’ex moglie del protagonista. Amata per aver interpretato la regina Elisabetta II nella serie The Crown, Foy ha aderito con trasporto al progetto. Su indicazione del regista, si è trasformata letteralmente nella compagna e complice di McAvoy facendogli da guida in diverse parti della storia lasciate in balia del suo estro artistico.

Mio figlio: Le foto del film

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Il remake di un altro film dello stesso regista

Se pensate che quella di Mio figlio, film Prime Video, sia una storia che avete già visto, non siete in torto. È il remake del film francese Mio figlio, girato dallo stesso Christian Clarion con protagonisti Guillaume Canet e Mélanie Laurent.

“Quella di Mio figlio è una storia a cui tengo particolarmente”, ha spiegato Carion. “Abbiamo tutti ricevuto un’educazione basata sul rispetto per gli altri, sulla tolleranza e sulla non violenza. Quasi tutti siamo contrari alla pena di morte. Ma c’è un ma. Penseremmo le stesse cose se ci ritrovassimo davanti alla scomparsa di nostro figlio?”.

Ha anche aggiunto: “Rispetto al film francese, Mio figlio è più intenso, viscerale, istintivo, violento e terribilmente umano. Ed è umano ciò che mi ha spinto a scriverlo. Nel 2016 ho divorziato dalla mia compagna e ho dovuto separarmi dai miei figli. Ecco perché ho immaginato un padre lontano per lavoro dal figlio, costretto a fare i conti con il suo senso di colpa”.

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