Canale 5 propone in prima visione tv la sera del 19 luglio il film Mio figlio. Diretto da Bora Egemen, il film di Canale 5 Mio figlio ha per protagonista l’attore Kivanç Tatlitug, già amato interprete di due dizi come La ragazza e l’ufficiale e The Family. Nel lungometraggio, riveste i panni di Ali, un pescatore che ha dedicato la sua intera vita al piccolo figlio Efe, differente da molti altri bambini della sua età. Efe rientra nello spettro dell’autismo: non ride, scherza o reagisce a tutto ciò che sente.
Dramma che racconta delle lotte di un padre per entrare in relazione con il figlio, Mio figlio è uscito con successo nelle sale cinematografiche di Turchia, Austria, Germania e Regno Unito, rivelandosi un piccolo gioiello in grado di comunicare in maniera semplice messaggi universali di umanità, calore, speranza e felicità.
La trama del film
“Ti voglio tanto bene, papà. Sono così fortunato ad averti”: è l’unica frase che un padre vorrebbe sentire dal proprio figlio. Tuttavia, a volte, basta uno sguardo per far capire a un padre quanto è amato, come accade nel film di Canale 5 Mio figlio, una storia di come la vita cambia e si trasforma con l’arrivo di un bambino, di come un padre può rivoluzionare il mondo per un solo sguardo del proprio figlio e di cosa significa veramente condividere l’amore.
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La vita modesta che Ali e suo padre hanno costruito per sé stessi a Kaş cambierà per sempre con l’arrivo di Leyla. Leyla, che entra improvvisamente nelle loro vite, scompare altrettanto rapidamente, lasciandoli con un dono: Efe.
Un uomo diventa padre la prima volta che tiene in braccio il suo bambino. E, quando un uomo diventa padre, l’amore inizia ad avere un significato completamente diverso. Con l’arrivo di Efe, Ali, che è sempre stato un “figlio”, inizia a capire che la “paternità” sarà una lunga e intensa avventura emotiva.
Gli eventi si svolgono mentre Ali lotta instancabilmente per suo figlio. Padre e figlio saranno testimoni di come una vita completamente diversa inizierà per loro. E, a quel punto, Ali dovrà fare nuove scelte e rendersi conto che può fare qualsiasi cosa per suo figlio. Ali si accorgerà che la felicità è come una singola goccia che si fonde in un oceano e arriva quando meno te lo aspetti. Capirà come un amore non corrisposto tra un padre e un figlio possa creare un legame indissolubile.
Una storia semplice e umana
Il film di Canale 5 Mio figlio si concentra sul rapporto tra il genitore single Ali (un pescatore locale di Kaş) e suo figlio Efe (un bambino autistico di 7 anni). Il più grande desiderio di Ali è sapere che suo figlio lo capisca. Efe non ha mai parlato e non ha mai guardato nessuno negli occhi. Ali cerca disperatamente di avvicinarsi al figlio e legare con lui, ma non importa quanto ci provi: non ottiene mai alcuna risposta. Ali è emotivamente esausto, ma non perde mai la speranza, non smette mai di provare: Efe è la sua vita, il suo tutto.
Mio figlio è un film sull'amore, sulla speranza, sul sacrificio e sul dolore. È la storia di un padre che farebbe qualsiasi cosa per suo figlio, il suo cuore non conosce confini. Parla di come sopravviviamo quando le cose sembrano disperate e di come superiamo le sfide e i nostri stessi dubbi. È dunque un film sull'accettazione, sulla celebrazione della diversità e sulla comprensione che esistono molti modi per vedere, percepire e comunicare con il mondo che ci circonda. Ed è anche un film su un bambino che cerca di comunicare, oltre che la storia di un padre e di suo figlio e dei loro percorsi individuali e reciproci.
Mio figlio è un film semplice e umano con un messaggio molto chiaro e diretto che toccherà il cuore degli spettatori di Canale 5, che farà venire le lacrime agli occhi e ci lascerà con un senso di calore, speranza e forse una nuova prospettiva sulla vita.