Calling Your Name è il nuovo singolo della giovane cantautrice Missincat. Artista milanese residente a Berlino, Missincat si prepara a tornare sul mercato discografico con un nuovo album. Non è un caso, infatti, che mentre in Italia si ascolta Calling Your Name, in Germania sia già in rotazione la struggente Turn Back Time.
In Calling Your Name, Missincat parla a coloro che la ostacolano, a quelle persone che, anziché aprire le porte che si susseguono nella vita, te le chiudono in faccia. La sua richiesta di poter brillare senza chiedere il permesso indica la convinzione di essere sulla strada giusta, indipendentemente da quello che pensano gli altri.
All’anagrafe Caterina Barbieri, Missincat è andata via dalla sua Milano nel 2007, anno in cui ha deciso di trasferirsi a Berlino, considerata da tutti la mecca degli artisti. Era reduce da un’esperienza all’interno di una band tutta al femminile, in cui suonava il basso, e nella capitale tedesca è riuscita, come è sua abitudine, a reinventarsi e a non sentirsi sola, come ci conferma nella videointervista che ci ha concesso in esclusiva.
Simbolo delle donne di oggi che sanno quanto si debba ancora lottare per una gender equality che non sia solo teorica, Missincat è il classico esempio di chi, puntando solo sulle proprie forze, riesce a farcela. Mentre in Italia si lascia spazio a una musica che crea confusione e non arte, lei in Germania ha aperto i concerti di Amy Winehouse. E inevitabilmente anche di Amy Winehouse si è parlato, della sua musica e della sua profonda solitudine.
Con il singolo Calling Your Name, Missincat annuncia inoltre l’uscita di un libro di canzoni prevista per il prossimo dicembre, in cui renderà accessibile per la prima volta su carta una raccolta di undici canzoni della sua discografia: in testo e accordi, in scrittura e immagine (qui il preorder).