Per quanto imparare cose nuove piaccia a tante/i di noi, molto spesso ci si trova a non riuscire a farlo. Vuoi per mancanza di tempo, per carenza di attenzione, per stanchezza o semplicemente perché non lo si sta facendo nel modo giusto. O meglio, nel modo più corretto per noi in quel determinato momento.
Capita, infatti, di dover cambiare il nostro modo di imparare, anche a seconda del momento della vita in cui ci si trova. Ecco, perché, è sempre bene e opportuno, avere più possibilità a disposizione. Per poter apprendere e assimilare cose nuove (di qualunque cosa si tratti) avendo la certezza che questo nuovo bagaglio di conoscenze ed esperienze non ci abbandoni mai. Ecco, allora, qualche esempio da usare per imparare ciò che ci interessa in modo diverso.
Imparare cose nuove viaggiando
Sembrerà banale, eppure pur sapendolo in pochi lo fanno con questo scopo. Ma viaggiare non rappresenta solo una bellissima occasione per rilassarvi e staccare dalla routine quotidiana. Nel viaggio, infatti, si ha la possibilità di vedere, scoprire e imparare cose nuove. Con il vantaggio di vederle fare direttamente da persone che magari sono più esperte di noi.
Ecco, perché, a seconda di ciò che si vuole apprendere è importante dedicarsi del tempo per entrare davvero nell’oggetto della nostra attenzione. Nella lingua, nella cucina, nelle tradizioni, nelle arti tipiche del luogo. Imparando in maniera diretta e super efficace.
Agire in modo casuale
Ovvero, uscire dagli schemi e da ciò che si pensa possa essere la via migliore. Spesso, infatti, si tende a seguire sempre la stessa direzione, lo stesso metodo, la stessa modalità di “studio” o di azione. Pensando che “se è andata bene fino a ora andrà bene ancora”. Sbagliato. Le situazioni non sono sempre le stesse, le esperienze che si vivono, le cose importanti da ricordare, le informazioni da recepire.
E il metodo che abbiamo sempre usato può non essere per nulla efficace. Ecco perché seguire una più che lecita improvvisazione non può che fare bene. Portandoci fuori dal nostro schema prestabilito e dandoci la possibilità di vedere tutto quello che c’è fuori. E che è importante conoscere per imparare davvero.
Tenere un diario per imparare ciò che si prova
Che si tratti di qualcosa che riguarda il mondo lavorativo, di esperienze di vita, di emozioni vissute o di qualsiasi altra cosa che si vuole o ci si auspica di imparare, tenere un diario del proprio vissuto e/o di ciò che si è appreso nell’arco della giornata, lezione, ecc., è sempre un buon modo per fissare su carta ciò che forse andrebbe perso nel tempo.
Dandovi la possibilità di renderlo concreto e di poterlo riguardare ogni volta che lo desiderate. Non un quaderno degli appunti sia chiaro, ma proprio un diario di ciò che avete provato. Fosse anche durante un corso di inglese. Ricordare le vostre emozioni vi farà certamente ricordare meglio anche le diverse nozioni che vi sono state date.
Lavorare a ritoso
E chi l’ha detto che per imparare qualcosa ci siano degli step definiti e in ordine perfetto? Forse il modo migliore per farlo non è partire dall’inizio come si pensa, ma dalla fine. Tornando a ritroso verso lo start.
Un modo per rompere gli schemi legati alla casualità temporale e che permette di aumentare la propria capacità di vedere le cose, partendo dall’obiettivo da raggiungere per poi trovare, uno ad uno, tutto ciò che vi serve per raggiungerlo. Imparando a farlo senza seguire un percorso ovvio di causa effetto.
Cambiare punto di vista
Quante volte vi è stato detto di cambiare punto di vista di fronte a qualche avvenimento che non si è riusciti a comprendere e/o accettare? Sicuramente qualcuna. Ed è la verità. Spesso, infatti, è proprio il nostro punto di vista e atteggiamento mentale che non ci permette di imparare da ciò che viviamo o ci viene detto.
Perché focalizzate a guardare dalla parte sbagliata. Ecco perché è importante modificare il modo di vedere, cambiando prospettiva e angolazione. Uscendo dai propri panni e giocando a indossare quelli di un’altra noi. Per imparare ciò che apparentemente ci sfugge.
Dipingere o disegnare per imparare
Un po’ come per lo scrivere, un modo diverso e sicuramente liberatorio per imparare qualcosa è quello di disegnare o dipingere le proprio emozioni riguardo a ciò che si è vissuto. Il motivo? Questo genere di attività attiva la parte destra del nostro cervello, aiutandoci a modificare il nostro consueto modo di pensare in favore di un approccio diverso e magari migliore.
In più, alimentare la propria creatività è un regalo prezioso al nostro modo di vedere e assimilare le cose, di qualsiasi genere si trattino. Ampliando la nostra visione e la nostra capacità di osservazione e apprendimento.
Leggere
Ovvio? Forse sì o forse no. Perché se da una parte fin da quando si va a scuola ci è stato insegnato a leggere libri e memorizzarne le informazioni scritte, dall’altro nessuno (o comunque in pochi) usano questo metodo anche da adulti. E non solo per imparare nozioni più o meno tecniche e che ci possono servire per aumentare le nostre conoscenze e formazione.
Ma anche come mezzo per comprendere meglio ciò che si vive nel quotidiano, le nostre relazioni, il nostro modo di affrontare le cose, ecc. Ecco perché leggere è importante, in primis per tenere la mente allenata all’apprendimento, in secondo luogo per avere visioni diverse o più chiare di ciò che a noi risulta complicato e che ancora dobbiamo imparare.
Seguire un corso
Stessa cosa vale, per esempio, se si opta per seguire un corso. Una via di mezzo tra il viaggiare e sperimentare e il leggere ciò che ci interessa dalle avventure ed esperimenti di un altro. Iscriversi a un corso, infatti, vi da la possibilità di entrare maggiormente in contatto con ciò che dovete imparare, mettendoci mano concretamente e focalizzando la vostra attenzione su qualcosa di reale.
Avendo l’opportunità anche di confrontarvi con l‘esperienza e le sensazioni/dubbi/domande ecc., di chi avete vicino. Ampliando notevolmente la vostra visione della cosa.
Confrontarsi con altre persone, bambini compresi
Ed è proprio questo un altro modo davvero utile di imparare qualcosa davvero. Confrontarsi. Parlare con persone diverse da voi per pensiero ed esperienze. Che vi possano dare la loro visione della cosa, raccontarvi come l’hanno vissuta.
Quale metodo personale hanno adottato per apprendere meglio ciò che dovevano. E cosa hanno capito. Un modo per ampliare notevolmente il bagaglio delle vostre conoscenze. Avendo una visione delle cose molto più ampia dei classici 360°. E quando si parla di confrontarsi si intende proprio con tutti, bambini compresi. Gli unici che sanno ancora dare risposte prive di qualsiasi tipo di condizionamento. Vere, spontanee e assolutamente preziose per chiunque le recepisca.
Prenditi cura di te, imparando
Infine, un modo sicuramente diverso ma utilissimo (e piacevolissimo) di imparare qualcosa è farlo prendendosi cura di sé. E pensando di più a se stesse. Che sia durante un bel bagno rilassante, una doccia ristoratrice, un momento di pace sul divano, una camminata nel bosco.
Ogni momento che dedicate al vostro benessere psicofisico è un’occasione unica per imparare qualcosa dolcemente e senza forzature. Perché è proprio quando la mente è libera e senza pensieri che tutto diventa più chiaro. E anche le cose che ci sembrano più ostiche, magicamente, trovano comprensione e soluzione. Provare per credere.
I modi per imparare sono davvero tanti, anche se ci sembrano lontani dal nostro solito e consolidato mood di vita. Basta solo concedersi la possibilità di provare e sperimentare, aprendosi a nuove esperienze che, oltre a farci imparare cose nuove, ci faranno scoprire tanti e nuovi spetti di noi stesse/i.