Netflix rende disponibile dal 16 giugno il film Monday. Diretto da Argyris Papadimitropoulos e interpretato da Sebastian Stan e Denise Gough, racconta la storia di due americani che vivono in Grecia e che, dopo un incontro casuale, iniziano una storia d’amore travolgente ma potenzialmente dolorosa ad Atene. Il loro colpo di fulmine scatta di venerdì ma può una frizzante avventura amorosa vissuta nel corso di un fine settimana sopravvivere all’arrivo del lunedì mattina quando entrambi dovranno riprendere le loro vite?
Come si cambia per amore
Monday, il film proposto da Netflix, inizia nel momento in cui Mickey (Sebastian Stan) e Chloe (Denise Gough), due americani sulla trentina che vivono ad Atene, si incontrano un caldo venerdì d’estate. La chimica tra i due è sin da subito innegabile e quello che hanno davanti si prospetta come un fine settimana torrido e vorticoso. Tuttavia, il tempo che Chloe sta trascorrendo in Grecia si avvicina alla scadenza ma, mettendo da parte ogni sua preoccupazione e ogni suo impegno, la ragazza decide di vivere a pieno quei giorni per capire se un’avventura passeggera può trasformarsi in qualcosa di più profondo.
Monday, secondo film di Papadimitropoulos che approda su Netflix dopo aver partecipato a diversi festival internazionali, è una storia d’amore divertente e sensuale su come l’amore intralci la vita e su come la vita intralci l’amore. “Adoravo l’idea di proporre una commedia romantica in cui ogni cosa va come non dovrebbe”, ha commentato divertito il regista.
“Quella che inizia come la madre di tutte le storie d’amore prende presto una svolta realistica ma inaspettata. E forse è questo il motivo per cui le persone non hanno più voglia di essere coinvolte in legami intensi (ed è così triste): si preferisce rimanere da soli anziché rischiare di farsi del male. Dimenticano però che si fanno del male solo perché si rifiutano di lasciarsi andare del tutto: quando ci innamoriamo non siamo più gli stessi di quando ci siamo incontrati, cambiamo per piacere all’altro ma finiamo con il diventare diversi dalla persona di cui l’altro si è innamorato. È molto complicato dunque gestire la relazione: ecco perché è più facile starsene da soli!”.
La fine o un nuovo inizio?
La storia d’amore tra Chloe e Mickey, al centro del film Netflix Monday, offre una visione molto realistica – più di quanto ognuno di noi sia disposto ad ammettere – sulle relazioni. In ogni nuovo rapporto, ci sono sempre l’ombra di un ex, una certa difficoltà ad esprimere ciò che realmente ci piace e ciò che non apprezziamo, un compromesso da accettare e qualche piccola o grande bugia che possono compromettere l’andamento della storia stessa. Tutti aspetti che solitamente le commedie romantiche tendono a nascondere per far trionfare, anche utopisticamente, l’amore.
“Ho voluto girare Monday in maniera molto intima, sia in termini di riprese sia in termini di dialoghi”, ha spiegato il regista. “Ho lasciato liberi gli attori di improvvisare. È il mio metodo: dapprima si spaventano per il compito che li aspetta ma, a riprese ultimate, lo trovano liberatorio. La telecamera è sempre con i due protagonisti restituendo allo spettatore la sensazione di essere con Mickey e Chloe, sia tra la folla sia tra le lenzuola. Almeno quando vivono la loro passione. Quando la passione inizia a svanire, invece, la telecamera si allontana e, come in un documentario, segue quest’uomo e questa donna che si avvicinano al lunedì. Tuttavia, qualcosa cambia nuovamente: il lunedì rappresenta la fine del loro amore o semplicemente l’inizio di una nuova possibilità?”.
Monday: Le foto del film
1 / 31I luoghi del film
Il film Netflix Monday è stato girato in Grecia, in luoghi che il regista Argyris Papadimitropoulos conosce come il palmo della sua mano. “La festa in cui Mickey e Chloe si incontrano è la stessa che organizzo ogni anno per il mio compleanno e la bellissima isola in cui vivono il loro primo fine settimana insieme è quella in cui ho trascorso le ultime 25 estati della mia vita e in cui puntualmente mi sono scottato con l’abbronzatura”, ha spiegato. “E l’incontro dei due è ispirato a quello di due miei amici che si sono conosciuti alla festa del mio trentesimo compleanno”. L’isola in questione è Paros, nelle Cicladi, anche se molte sequenze sono state realizzate nella più selvaggia e meno elegante Antiparos.
Mickey, inoltre, vive a Kypseli (che in greco vuol dire “alveare”), il quartiere bohémien e multiculturale in cui Papadimitropoulos ha trascorso parte della sua giovinezza. “Il film non è solo un omaggio ai luoghi che amo ma è anche un modo per personalizzarli ulteriormente e sentirli ancora più miei”.
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