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Monterossi 2: Intervista esclusiva al cast principale della serie tv Prime Video

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Prime Video propone in esclusiva Monterossi 2, la seconda stagione dell’acclamata serie tv tratta dai romanzi thriller di Alessandro Robecchi. Tra delitti, momenti tragicomici e una Milano inedita, il racconto affonda le sue radici negli anni di piombo. Ne abbiamo parlato con il cast.

Debutta il 10 novembre su Prime Video Monterossi 2, la seconda stagione della serie tv prodotta da Palomar che adatta i romanzi thriller di Alessandro Robecchi, editi da Sellerio Editore. L’attenzione questa volta è stata rivolta verso Torto marcio che, pubblicato nel 2017, è considerato dalla critica come uno dei migliori usciti dalla penna di Robecchi, un thriller in grado di coniugare il romanzo di genere e quello di costume e di critica sociale.

Alla regia della serie tv Prime Video Monterossi 2 troviamo ancora una volta Roan Johnson, che ha sceneggiato le cinque puntate di cui è composta con lo stesso Robecchi e Davide Lantieri. Invariato anche il cast principale: nei panni di Carlo Monterossi, autore tv con la passione per il whisky e Bob Dylan e con una speciale idiosincrasia per il programma che lui ha stesso ha creato, c’è sempre Fabrizio Bentivoglio. Lo affiancano Carla Signoris, Donatella Finocchiaro, Diego Ribon, Martina Sammarco, Luca Nocera, Maurizio Lombardi, Gabriele Falsetta, Tommaso Ragno, Beatrice Schiros e Maria Paiato.

New entry della stagione sono invece gli attori Alessandro Fella, Giordana Faggiano, Keta, Francesca Inaudi e Jenny De Nucci.

La trama della serie tv

Monterossi 2, la serie tv Prime Video, ci porta sin da subito in un quartiere della Milano bene, dove un imprenditore sessantenne molto ricco e dalla vita irreprensibile viene freddato sotto casa con due colpi di pistola. Una vecchia pistola. E sul corpo, un sasso. Per il sovrintendente Carella (Tommaso Ragno) la vera rogna è quella: una provocazione? Uno scherzo macabro? Oppure una firma, come va convincendosi il suo collega Ghezzi (Diego Ribon)?

Per Flora de Pisis (Carla Signoris) un delitto così misterioso è l’occasione perfetta per spingere Crazy Love ancora più in alto negli ascolti. Carlo Monterossi, schifato dal cinismo televisivo della “regina dei cazzi degli altri” ma legato da un contratto di ferro, deve occuparsi del caso. Lo fa controvoglia, cercando di limitare i danni. Intanto, a pochi chilometri dagli attici e dal glamour del centro, Francesco, Chiara e Nadir (Alessandro Fella, Giordana Faggiano e Keta) incrociano i loro destini nella kasbah milanese di piazza Selinunte. Più di seimila appartamenti, inquilini barricati in casa, occupanti abusivi, poveri di tutto il mondo a pestarsi i piedi; un posto in cui i piccoli stratagemmi di un welfare fai-da-te sono questione di sopravvivenza e l’arte di arrangiarsi corre su un filo sottile tra il legale e l’illegale.

Ma arriva un secondo morto. Poi un terzo. Ognuno con la sua pietra addosso. Così, il mistero dei sassi coinvolge nuovi personaggi: il Socio e il Biondo (Maurizio Lombardi e Gabriele Falsetta), due killer ironici e litigiosi, alle prese con l’ennesimo strano cliente; e una donna colta e affascinante (Francesca Inaudi), che ama Nietzsche come Carlo ama Bob Dylan.

Per fermare l’ondata di terrore isterico che si abbatte su Milano, il Ministero manda un drappello di esperti da Roma e a Ghezzi e Carella non resta che condurre di nascosto un’indagine parallela. Carlo Monterossi (Fabrizio Bentivoglio), invece, con l’aiuto di Nadia e Falcone (Martina Sammarco e Luca Nucera), scopre che il mistero dei sassi affonda le sue radici in un passato remoto, dove è difficile scavare.

“La seconda stagione di Monterossi si basa su uno dei miei romanzi preferiti di Alessandro Robecchi, Torto marcio. Punto di partenza che ci ha permesso di provare ad alzare l’asticella della serie, in primo luogo perché, al contrario della prima stagione (che era tratta da due romanzi), si basa su un unico giallo: una serie di omicidi seriali caratterizzati da una firma inquietante – un sasso posato sui cadaveri delle vittime”, ha spiegato il regista Roan Johnson.

“Abbiamo provato a far quadrare il cerchio della narrazione e della durata della serie con l’aggiunta di due linee parallele: quella dei killer (con il loro umorismo cinico e nero) alla caccia dell’assassino in Calabria, – e quella che racconta il ragazzo di origini tunisine Nadir nel tentativo di una scalata sociale apparentemente impossibile in una società sempre più diseguale. Che si intrecciano con le indagini di Carella e Ghezzi (che si trovano a dover agire in incognito) e di Monterossi e la sua squadra al soldo di Crazy Love”.

“Ma ciò che rende questa stagione ancora più interessante è la sua capacità di immergersi nei bassifondi e di salire nell’olimpo di Milano, la città in Italia che rappresenta il futuro prossimo di un neocapitalismo avanzato. Questo elemento, presente già nella prima stagione, è ancora più evidente, e così l’escursione termica tra il freddo e l’umido dei piccoli bilocali di San Siro e l’aria climatizzata degli attici delle aree più privilegiate della capitale finanziaria d’Italia è diventata ancora più grande”.

Monterossi 2: Le foto della serie tv

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La videointervista in esclusiva

Torto marcio, la storia proposta in Monterossi 2, la serie tv Prime Video, affonda le sue radici sul passato recente della storia politica italiana, con tutte le sue contraddizioni e paradossi. Per cercare la risoluzione ai tre omicidi, si è costretti a fare i conti con quanto avveniva nella Milano degli anni Settanta, città in cui il giovane Fabrizio Bentivoglio, appendeva al chiodo le scarpe da calciatore e muoveva i primi passi nel mondo del Teatro. Era dunque inevitabile che una delle domande poste all’attore nel corso della videointervista a tre con Carla Signoris e Roan Johnson facesse leva sui suoi ricordi di quegli anni, con una risposta che non tradisce di certo le aspettative.

Caso unico nel curriculum professionale di Bentivoglio, quello di Monterossi è il primo personaggio che l’attore e regista milanese porta per la seconda volta sullo schermo: in precedenza, aveva preso parte a serie tv autoconclusive che non prevedevano quasi mai una seconda stagione. Un unicum che Bentivoglio ci ha spiegato averlo riportato in un’altra dimensione: non quella del cinema o della televisione ma del teatro.

Considerati i rapporti con le donne che lo affiancano da sempre, Lucia (Donatella Finocchiaro) e Flora, sogno e incubo, e un’altra che proverà ad ammaliarlo (Francesca Inaudi), gli abbiamo anche chiesto qual è, secondo lui, il rapporto di Monterossi con il femminile.

Flora de Pisis, invece, pur detestabile nella sua corsa ai picchi di share che vanno oltre l’orbita terrestre e la alimentano, è uno dei personaggi preferiti della serie tv. Ragione per cui a Carla Signoris abbiamo chiesto come sia riuscita a farsi amare e su cosa abbia fatto leva. Abbiamo anche scherzosamente provato a estorcerle “col cuore” quale fosse il suo modello di riferimento: la risposta è… beh, basta ascoltare l’attrice genovese per saperlo.

Con il regista Roan Johnson, infine, abbiamo indagato sulle difficoltà del raccontare le contraddizioni di una città come Milano per uno che come lui è nato a Londra (con mamma originaria di Matera), è cresciuto a Pisa e si è trasferito a Roma per studio e lavoro.

Questa la nostra videointervista al cast di Monterossi 2, la serie tv disponibile per intero dal 10 novembre su Prime Video.

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