My Name è il nuovo K drama che arriva dal 15 ottobre su Netflix dopo il successo di Squid Game. La serie coreana infatti promette di regalare una buona dose di mistero, azione e intrighi, sulla scia del drama che è diventato un vero e proprio fenomeno mondiale.
My Name, il nuovo K drama di Netflix
My Name è un thriller poliziesco, presentato in anteprima durante il Busan International Film Festival. Dietro la cinepresa c’è Kim Jin-min, regista di Orgoglio e pregiudizio con Choi Woo-shik. Targato Netflix, il K drama è una storia oscura e cruda, fra criminalità e vendetta. Una giovane donna, dopo l’assassinio dell’amato padre, decide di trovare i responsabili della sua scomparsa e di vendicarsi.
Il regista dello show ha sottolineato come My Name sia totalmente diverso da qualsiasi altro K drama simili. A partire proprio da una protagonista femminile forte e straordinaria. “La cosa interessante è che la vendetta è narrata quasi esclusivamente da personaggi maschili – ha svelato -, ma la nostra protagonista è femminile. Volevo raccontare la storia da un'angolazione completamente diversa”.
La trama
Al centro di My Name c’è la storia di Yoon Ji-woo (Han So-hee), una studentessa che una sera assiste al brutale omicidio di suo padre. La ragazza, sconvolta e provata, decide di mettersi sulle tracce degli assassini dell’uomo. Finirà così per entrare a far parte di un gruppo criminale guidato da Choi Moo-Jin (Park Hee-Soon) e al centro de droga di Dongcheon Pa. Grazie a Ji-woo, riuscirà a infiltrarsi nella polizia, diventando una talpa. Nel frattempo Yoon continuerà a indagare per scoprire chi ha ucciso suo padre e prendersi finalmente la sua vendetta. Assegnata all’unità investigativa antidroga, si troverà a collaborare con Jeon Pil-Do, detective molto attento alle regole. Quando le doppie identità inizieranno a entrare in collisione, la situazione si complicherà sempre di più.
Il cast
Al centro di My Name troviamo la bravissima e giovanissima Han So-hee nei panni di Yoon Ji-woo. Attrice e modella sudcoreana, è già apparsa nella serie tv Nevertheless, disponibile su Netflix. Accanto alla star dello show troviamo Park Hee-Soon nei panni di Choi Moo-jin, Ahn Bo-hyun che interpreta Jeon Pil-do, Kim Sang-ho (Cha Gi-ho), Lee Hak-joo, alias Jung Tae-joo, e Chang Ryul (Do Gang-jae).
Le serie coreane su Netflix
La k wave, parola nata negli anni Novanta per indicare la popolarità della cultura sudcoreana, ha travolto l’Italia dopo il successo di Squid Game. Fra cinema e tv, la k culture è letteralmente esplosa. Nel catalogo di Netflix si possono trovare tanti titoli coreani molto interessanti da non perdere, fra crime, fantascienza, horror, drammi romantici e reality. Fra le serie tv coreane più romantiche ci sono senza dubbio Crash Landing on You e It's Okay to Not Be Okay. La prima è ambientata fra le due Coree, mentre la seconda svela la storia d’amore fra due persone che non sono in grado di curare ferite psicologiche ed emotive molto profonde.
Romanticismo e fantasy invece si mescolano alla perfezione in The King: Eternal Monarch, la storia di Lee Gon, un re che cerca di impossessarsi di un portale che consente di mettere in contatto due mondi paralleli. A combatterlo l'ispettore di polizia Jung Tae-eul, pronto a tutto per proteggere il mondo.
Tanti anche i film coreani su Netflix, da Forgotten, thriller di Hang-Jun Chang, ricco di colpi di scena e di suspance. Il protagonista della pellicola è Jinseok: suo fratello maggiore Yuseok viene rapito e ritorna dopo 19 giorni a casa senza memoria. Inizia così a soffrire di allucinazioni, trovandosi ad affrontare una verità drammatica. Per gli amanti dei thriller e dell’alta tensione c’è invece Time to Hunt, ambientato in una distopica realtà in cui regna la disperazione. Jun-seok è appena uscito di prigione e il suo sogno è quello di voltare finalmente pagina con gli amici Jang-ho, Ki-hoon e Sang-soo. Ma uno sconosciuto si metterà a dargli la caccia, distruggendo ogni possibilità di redenzione e spingendolo a tornare a guardarsi le spalle.
Squid Game 2 ci sarà?
Dopo l’enorme successo della serie tv coreana, in tanti si chiedono: Squid Game 2 ci sarà? Sulla questione è intervenuto il regista Hwang Dong-hyuk, la mente dietro lo show che intreccia le storie di 456 persone che si sfidano in sei giochi per bambini. "Ho scoperto quali giochi usare nella storia circa 10 anni fa. Ho dovuto trovare il perfetto equilibrio tra elementi fantastici e reali – ha svelato -. Pensavo che i giocatori che combattono come guerrieri usando le forme, che formano un anello, avrebbero dimostrato l'ironia del fatto che si tratta di un gioco per bambini, così come la disperazione dei giocatori”. Ha poi aggiunto: "Dal momento che così tante persone amano la serie, mi sembra che non posso dire che non lo farò […] Non ho piani ben precisi per Squid Game 2. È piuttosto stancante solo a pensarci. Ma se dovessi farlo, non lo farei certamente da solo. Prenderei in considerazione l’utilizzo di un gruppo di scrittori e vorrei più registi esperti".