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Napoleone e Giuseppina, l’amore oltre la politica nel film con Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby

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Con la promessa di essere uno dei film più spettacolari dai tempi di Il Gladiatore, Ridley Scott si appresta a portare al cinema Napoleon, raccontando le strategie politiche e militari di Bonaparte ma anche il suo profondo amore per Giuseppina. Ce ne parla in anteprima il cast.

Napoleon è il nuovo epico film del regista Ridley Scott nelle sale italiane dal 23 novembre grazie a Eagle Pictures per conto di Sony Pictures. Narra l’ascesa al potere dell’iconico Napoleone Bonaparte, interpretato dall’attore Joaquin Phoenix, premio Oscar per Joker, attraverso il suo rapporto, tanto avvincente quanto volatile, con il suo unico vero grande amore, Giuseppina (Vanessa Kirby).

Scritto da David Scarpa, il film Napoleon mette in mostra le visionarie tattiche militari e politiche del protagonista in alcune delle sequenze di battaglia più spettacolari e dinamiche mai girate prima, con l’ausilio della direzione della fotografia di Dariusz Wolski.

Un’inaspettata dualità

Considerato uno dei più grandi leader militari di tutti i tempi, Napoleone Bonaparte e la sua affascinante vita hanno da sempre suscitato sia critiche sia ammirazione da parte degli studiosi, dei politici e dei suoi stessi ammiratori. La sua ascesa al potere e le sue campagne militari, dure e strategiche, hanno influenzato le generazioni successive, da Winston Churchill a Friedrich Nietzsche.

Spietato in guerra, un tiranno per il suo Paese ma anche un liberatore venuto dal nulla, Napoleone è stato uno dei primi personaggi storici a dimostrare che l’attitudine alla leadership poteva provenire da qualsiasi classe politica. La sua brillantezza tattica e la sua spietata reputazione erano tali che per sconfiggerlo sono occorse sette differenti coalizioni di paesi europei. Ma, lontano dal campo di battaglia, a definirlo più di ogni guerra è stata la sua ossessione per Giuseppina, la donna che amava, la sua imperatrice.

Ed è su questa dualità che il regista Ridley Scott poggia le basi del film Napoleon. “Amo il dramma storico perché considero la Storia fondamentale”, ha commentato il regista. “La storia napoleonica segna l’inizio della storia moderna, cambiandone per sempre i connotati. Tuttavia, reputo Napoleone un personaggio affascinante perché, come molti di noi, era prigioniero del proprio cuore e delle proprie emozioni. Ero affascinato da come un personaggio del suo calibro potesse, mentre si stava recando alla conquista di Mosca, essere ossessionato da ciò che sua moglie stesse facendo a Parigi”.

Raccontare Napoleone, tuttavia, rimane un’impresa non certo alla portata di tutti. La sua epopea ha intimorito alcuni dei più grandi registi della storia del cinema e, in particolare, Stanley Kubrick, il cui famoso progetto su Napoleone non venne mai realizzato. “Credo che una delle ragioni per cui la gente subisce ancora il fascino di Napoleone sia da imputare proprio alla complessità del personaggio”, ha proseguito il regista. “Non è facile definire la sua esistenza. Possiamo certo leggere le sue biografie ma nessuno di noi riuscirà mai a sapere cosa gli passasse per la testa”.

Il poster italiano del film Napoleon.
Il poster italiano del film Napoleon.

Napoleone e Giuseppina

Come ben si sottolinea anche nel film Napoleon, Napoleone ha fatto grandi cose per la politica e il suo popolo. Ha innanzitutto dimostrato come chiunque, anche provenendo dai più bassi ceti sociale, potesse diventare generale o politico. Ma, ovviamente, è stato anche un dittatore e molto sangue è stato versato per sua precisa volontà. Tale aspetto entra in netto conflitto con la storia d’amore che ha invece vissuto con Giuseppina: il genio tattico che ha rivoluzionato la storia d’Europa diventava al pari di un bambino indifeso al fianco della donna che amava.

A darcene conto sono le lettere che Napoleone stesso scriveva a Giuseppina: comicamente rudi e infantili, eccessivamente romantiche e, persino, abbastanza audaci e spinte. Dalle parole emerge il ritratto di un uomo incantato dalla sua donna e che senza di lei non sarebbe letteralmente nulla. Ma quelle lettere, scritte dopo l’ultima volta che si sono visti, Giuseppina non le ha mai lette: quando è morta, sono state trovate tutte chiuse in un cassetto accanto al suo comodino.

A interpretare Napoleone nel film è Joaquin Phoenix, attore che Ridley Scott aveva già lavorato nel cult Il Gladiatore. “Non sapevo molto su Napoleone ma, prima delle riprese, sono stato sorpreso da alcune sfaccettature del suo carattere che mai avrei immaginato, soprattutto per quanto concerne la sua relazione con Giuseppina”, ha sottolineato Phoenix. “Lo trovo un uomo misterioso e il mistero, per me, è sempre interessante da esplorare”.

Diversi sono stati i confronti tra Phoenix e Scott sulle diverse interpretazioni da dare al personaggio e sulle fonti da cui attingere. “Abbiamo parlato incessantemente di chi e cosa potrebbe essere Napoleone con Joaquin concentrato molto su come camminasse, parlasse o sedesse”, ha sottolineato Scott. “Abbiamo durante le riprese continuato a guardare i suoi ritratti: in sostanza, sono come fotografie d’epoca e non sono affatto lusinghieri perché lasciano fuoriuscire tutto il suo ego”.

Un ego che, però, come si è già evidenziato, si ridimensiona per via della sua infatuazione per Giuseppina fino alla fine dei suoi giorni sull’isola di Sant’Elena: il suo nome, nonostante lei fosse morta da tempo, si dice essere l’ultima parola che Napoleone pronunciò prima di spirare. A catturare la bellezza, la dolcezza e la sottigliezza del carattere di Giuseppina nel film Napoleon è Vanessa Kirby. “Non sapevo nulla della storia francese ma è stato un piacere approfondirla”, ha commentato l’attrice. “Ho letto ogni libro che potevo, sia su Napoleone sia su Giuseppina. Sono stata anche a Parigi, al Museo Napoleonico, a Malmaison e anche sulla tomba di Giuseppina: immergersi nella storia di quel periodo è stato un privilegio”.

Tuttavia, secondo Kirby, la storia di Giuseppina “è la storia di tante donne. Ho provato molta compassione per lei: non le era permesso avere voce in capitolo, anche se aveva un’energia incredibilmente forte e potente. E forse è stata questa ad attirare Napoleone. Era un’outsider, proprio come lui: cresciuta in Martinica, non apparteneva a quell’aristocrazia con cui si sarebbe poi confrontata per via del suo matrimonio con Alessandro di Beauharnais. Quando Napoleone l’ha conosciuta, era una donna che nessuno avrebbe mai voluto sposare: era vedova, madre di due figli e di sei anni più grande di lui, ma ciò non ha impedito che si riconoscessero l’uno nell’altra e si capissero”.

Napoleon: Le foto del film

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