Italia 2 trasmette la sera del 15 novembre in prima visione tv il film Nope. Diretto da Jordan Peele, il film di Italia 2 Nope è un'opera ambiziosa che, come nei precedenti lavori del regista, combina thriller, horror e commento sociale. Peele sceglie un’apertura audace, citando un versetto dal Libro di Naum (Naum 3:6): "ti getterò addosso delle immondizie, ti umilierò, e ti esporrò allo scherno". Il versetto anticipa uno dei temi centrali della pellicola: la cultura dello spettacolo e l'ossessione della nostra società per ciò che è visibile e rappresentabile.
La storia si sviluppa intorno ai fratelli OJ e Emerald Haywood (interpretati da Daniel Kaluuya e Keke Palmer), che gestiscono un ranch per cavalli ad Agua Dulce, una zona rurale fuori Hollywood. La loro famiglia è dedita da generazioni all'addestramento di cavalli per l'industria cinematografica, ma le difficoltà economiche, l'avvento della CGI e la morte improvvisa del padre Otis Sr. li mettono in crisi. Otis muore in un bizzarro incidente, colpito da detriti che piovono dal cielo.
Il mistero si infittisce quando eventi inspiegabili, come blackout improvvisi e distorsioni sonore, iniziano ad accadere intorno al ranch. I due fratelli, supportati dal tecnico Angel Torres (Brandon Perea), si convincono che la causa sia un UFO, o meglio, un "fenomeno aereo non identificato" (UAP). Decidono allora di catturare su video la misteriosa entità, sperando che ciò possa garantire loro fama e stabilità economica.
Parallelamente, Ricky "Jupe" Park (Steven Yeun), ex bambino prodigio e vicino di casa, sfrutta a sua volta l'entità per attirare visitatori nel suo parco a tema, Jupiter’s Claim. Tuttavia, la curiosità si trasforma presto in orrore quando la creatura si rivela essere un’entità predatrice che consuma gli spettatori stessi.
Con Nope, Jordan Peele realizza un film complesso che, dietro il velo di una storia di UFO, esplora profondi temi sociali e culturali. È un’opera che invita a riflettere sull'ossessione per la visibilità e sulla trasformazione della realtà in spettacolo, criticando al contempo il sistema capitalista e la storia della rappresentazione cinematografica. Attraverso l’uso di elementi horror e di suspense, Peele, pur suscitando brividi e tensione, offre spunti di riflessione sulla nostra cultura e sul ruolo della rappresentazione.
In un'epoca in cui ogni aspetto della vita sembra diventare contenuto per uno schermo, Nope ci invita a considerare cosa accade quando la realtà diventa spettacolo e ci ricorda che, a volte, l'unica risposta all'ignoto dovrebbe essere un deciso nope.
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I personaggi principali
I personaggi del film di Italia 2 Nope sono variegati e profondi, ciascuno rappresentante di un aspetto dell’umanità che Peele intende esplorare. Al centro della storia ci sono OJ ed Emerald Haywood, fratello e sorella che gestiscono insieme il ranch di famiglia. OJ, interpretato da Daniel Kaluuya, è un uomo di poche parole, introverso e legato alla tradizione. In lui convivono l’affetto per il lavoro che ha ereditato e la consapevolezza che quel mondo, con l’avvento delle tecnologie digitali, sta scomparendo. La sorella Emerald, invece, è il suo opposto: energica, ambiziosa, desiderosa di emergere e di fare il proprio nome. Emerald, impersonata da Keke Palmer, non si accontenta della storia di famiglia, e sogna un futuro che le consenta di rivendicare un posto di rilievo, sia per sé stessa che per i suoi antenati, nella memoria collettiva di Hollywood.
A completare il quadro dei protagonisti ci sono Ricky “Jupe” Park, un ex bambino prodigio che vive ancora dei ricordi di una carriera traumatica, e Angel Torres, un tecnico appassionato di tecnologia e UFO, supportati nell’ordine da Steven Yeun e Brandon Perea. Jupe, che da piccolo ha vissuto un’esperienza traumatica quando una scimmia, coprotagonista di uno show televisivo, impazzì e attaccò il cast, è ossessionato dall’idea di sfruttare ogni cosa per guadagnare, anche se ciò significa correre dei rischi estremi. Angel, invece, con la sua passione per la tecnologia e il mistero, rappresenta una figura che sa connettere il mondo reale con quello delle teorie alternative, offrendo agli Haywood strumenti che li aiutano a documentare il fenomeno inspiegabile che si nasconde sopra il loro ranch.
Anche il personaggio di Antlers Holst, un eccentrico cinefilo con il volto di Michael Wincott, riveste un ruolo fondamentale. Holst, attratto dalla possibilità di catturare "lo scatto impossibile" della creatura, rappresenta l'artista che vive per l’estetica e la perfezione, disposto a mettere a rischio la propria vita pur di ottenere l’immagine perfetta. Questo gruppo eterogeneo crea un mosaico di personalità che riflette le diverse reazioni umane davanti a eventi inspiegabili, da chi cerca di fuggire a chi è disposto a tutto pur di immortalare l'ignoto.
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L’ossessione per la ricerca di visibilità
Per quanto riguarda i temi, il film di Italia 2 Nope si concentra sull’ossessione contemporanea per lo spettacolo e sulla nostra costante ricerca di visibilità. Peele dipinge un mondo in cui ogni cosa, anche la più terrificante, diventa una potenziale fonte di intrattenimento e guadagno. Il tentativo degli Haywood di filmare la creatura è emblematico del desiderio di trasformare il reale in una rappresentazione, nella speranza che l’immagine dia loro un riconoscimento e una sicurezza economica. Il tutto è amplificato dal personaggio di Jupe, che vede nella creatura un'attrazione per il proprio parco a tema, ignorando i rischi pur di monetizzare una minaccia. Peele utilizza questa narrazione per criticare la nostra tendenza a ridurre tutto a spettacolo, a rendere visibile ciò che potrebbe restare sconosciuto.
Un altro aspetto che emerge con forza è la tematica della sorveglianza. Nel tentativo di documentare e controllare il fenomeno inspiegabile, i personaggi si affidano a telecamere e altri dispositivi di registrazione. Tuttavia, il film ci fa riflettere su come la tecnologia, anziché avvicinarci alla realtà, la trasformi in un prodotto mediato, manipolato e, alla fine, svuotato di autenticità. Peele mostra come la nostra ossessione per l’osservazione e la registrazione di ciò che ci circonda possa portarci a perdere la connessione diretta con il mondo.
Un altro tema che attraversa la pellicola è la storia dimenticata della comunità afroamericana e il suo ruolo nella storia del cinema. La famiglia Haywood, discendente del primo cavallerizzo nero ripreso in un esperimento fotografico di Eadweard Muybridge, simboleggia un’eredità cancellata dalla narrazione dominante bianca. Emerald è consapevole di questo passato e rivendica con orgoglio la storia della sua famiglia, che Hollywood ha taciuto. Peele mette in luce come, nel corso del tempo, la cultura dominante abbia sistematicamente omesso e marginalizzato il contributo delle minoranze, e con Nope il regista fa un passo verso la rivendicazione di questa storia invisibile.
In Nope, Peele non manca di affrontare il capitalismo e l’idea di sfruttamento. I protagonisti e Jupe tentano entrambi di trarre profitto da un fenomeno inspiegabile, trattandolo come una risorsa economica. Tuttavia, la creatura si ribella a questi tentativi di controllo e sfruttamento, mostrandosi inafferrabile e letale. Attraverso questa rappresentazione, Peele critica il desiderio umano di soggiogare e monetizzare ciò che non comprendiamo, evidenziando come la nostra sete di dominio sul mondo naturale possa portare a conseguenze distruttive.
Infine, il tema della paura dell’ignoto e della nostra propensione a voler controllare le narrazioni è onnipresente. In Nope, il desiderio di possedere l'immagine della creatura rappresenta un tentativo di dominio su ciò che sfugge alla comprensione. Peele, però, suggerisce che non tutto ciò che non comprendiamo può essere controllato e posseduto: l’ignoto può essere pericoloso e il tentativo di appropriarcene può condurre a tragiche conseguenze.
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