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In un film Netflix, Jodie Foster e Annette Bening protagoniste di una straordinaria impresa (vera)

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Nyad – Oltre l’oceano è il film Netflix con Annette Bening e Jodie Foster che ricostruisce la straordinaria storia di Diana Nyad, che a 64 anni ha nuotato per oltre 170 chilometri tra Cuba e gli Stati Uniti.

Netflix propone dal 3 novembre il film Nyad – Oltre l’oceano, primo lungometraggio narrativo realizzato dai documentaristi premio Oscar Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin presentato al Festival di Toronto. Con una sceneggiatura di Julia Cox, Nyad – Oltre l’oceano vede le attrici Annette Bening e Jodie Foster tuffarsi nelle pericolose acque della Florida per raccontare la storia vera di Diana Nyad. Per chi non la conoscesse, Nyad, all’età di 64 anni, ha nuotato da Cuba agli Stati Uniti senza alcuna protezione contro gli squali.

La trama del film

Incredibile testimonianza della tenacia, dell'amicizia e del trionfo dello spirito umano, il film Netflix Nyad – Oltre l’oceano racconta un avvincente capitolo della vita dell'atleta fuoriclasse Diana Nyad. Trent'anni dopo essersi ritirata dal nuoto di maratona per intraprendere una carriera come giornalista sportiva, a 60 anni Diana (interpretata dalla quattro volte candidata agli Oscar® Annette Bening) vuole assolutamente portare a termine l'impresa che le è sempre sfuggita: i 170 chilometri tra Cuba e la Florida, noti nel settore come "l'Everest del nuoto".

Decisa a completare per prima il percorso senza gabbia di protezione anti-squalo, Diana si imbarca in un'elettrizzante avventura che durerà quattro anni insieme alla migliore amica e allenatrice Bonnie Stoll (la due volte premio Oscar® Jodie Foster) e una squadra un po' raffazzonata ma pronta a dare il meglio. In anteprima al cinema dal 18 ottobre.

Il poster originale del film Netflix Nyad - Oltre l'oceano.
Il poster originale del film Netflix Nyad - Oltre l'oceano.

Una solida amicizia

Annette Bening e Jodie Foster sono le due protagoniste del film Netflix Nyad – Oltre l’oceano, che ripercorre la vera storia del tentativo di Diana Nyad di diventare la prima persona a nuotare da Cuba agli Stati Uniti senza gabbia anti-squalo. Lo ha fatto decenni dopo essersi ritirata dal nuoto, che ha praticato da giovanissima (ha fatto scalpore qualche anno fa, in pieno movimento #MeToo, il racconto degli abusi sessuali subiti da Nyad da parte del suo coach).

All’età di sessant’anni, Nyad (Bening) è frustrata per il modo in cui si è lasciata alle spalle la sua carriera di nuotatrice e ricomincia ad allenarsi per prendere parte alla maratona di nuoto che aveva fallito trent’anni prima. La sua migliore amica, Bonnie Stroll (Foster), pensa che sia un po’ da sciocchi ma non ha altra scelta se non quella di diventare la sua allenatrice quando capisce che Diana non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro.

Quando il navigatore John Bartlett (Rhys Ifans) si unisce al loro progetto, Diana ha finalmente qualcuno che la guidi attraverso le acque infestate dagli squali dello Stretto della Florida. L’ardua impresa ha un impatto scioccante sul corpo di Diana e la sua ossessione inizia a logorare anche chi la circonda. Ed è allora che, attraverso i flashback, iniziamo a dare uno sguardo al suo passato e al trauma contro cui sta combattendo.

I registi Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, esperti di imprese estreme per aver diretto documentari come Free Solo e The Rescue, nel film Netflix Nyad – Oltre l’oceano riscostruiscono la storia della nuotatrice utilizzando anche diverso materiale d’archivio in cui è possibile vedere e ascoltare la giovane campionessa dedicarsi alla sua più grande passione. Ma non dimenticano di sottolineare come l’impresa del 2 settembre 2013 sarebbe stata impossibile se Diana non avesse avuto al suo fianco un’amica disposta ad aiutarla. Ecco perché il film, più che un lungometraggio sportivo, è in definitiva la straordinaria storia dell’amicizia tra due donne, oltre che un’ode alle persone che ci aiutano a completare quel viaggio che ci fa essere veramente ciò che siamo.

Nyad - Oltre l'oceano: Le foto del film

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La vera storia di Diana Nyad

È il 2 settembre 2013 quando, all’età di sessantaquattro anni e al quinto tentativo, Diana Nyad (nata nel 1949) è diventata la prima persona a nuotare per 170 chilometri in 53 ore dall’Avana a Key West senza l’ausilio di una gabbia per proteggersi dagli squali. Ex nuotatrice professionista, Nyad divenne nota negli anni Settanta quando era considerata come la più grande nuotatrice di lunga distanza del mondo grazie ai suo successi in acque libere, tra cui una nuotata storica intorno all’isola di Manhattan (45 km in 7 ore e 57 minuti) e un’altra nella baia di Napoli, in cui stabilì un nuovo record per le donne (35 km in 8 ore e 11 minuti).

La vera Diana Nyad.
La vera Diana Nyad.

Nyad aveva tentato di nuotare la traversata già nel 1978. In quel caso, aveva una gabbia anti-squalo ma le difficili condizioni del mare la costrinsero al ritiro non solo dall’impresa ma anche dal nuoto, tanto che dopo aver compiuto trent’anni decise di dedicarsi al giornalismo televisivo. Tuttavia, decenni dopo in lei è ritornato il desiderio di cimentarsi nuovamente nell’impresa che non era riuscita a completare, cominciando una serie di tentativi di traversata che per un motivo o per un altro non andavano a buon fine.

Lei stessa ha poi raccontato l’impresa nel libro Find a Way, in cui ha ribadito quei tre messaggi che aveva pronunciato anche al momento della riuscita della nuotata: mai e poi mai arrendersi; non si è mai troppo vecchi per inseguire i propri sogni; e, sebbene sembri uno sport solitario, il nuoto è sempre un gioco di squadra. Milioni di persone sono rimaste colpite dal suo essere anticonformista, dalla sua tenacia e dall’esempio che ha dato.  

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