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Su Netflix un film rende omaggio alla magia e alla bellezza del cinema tra risate e pianti

once upon a star film netflix
Arriva su Netflix il film Once Upon a Star, che fa rivivere l’epoca d’oro del cinema thailandese e il “pharma-cinema” con tutta la magia che era in grado di portare nei villaggi più sperduti.

Netflix rende omaggio al cinema del passato con il film Once Upon a Star, disponibile dall’11 ottobre. La storia ci porta direttamente negli anni Settanta per presentarci una troupe che intrattiene e diverte gli spettatori doppiando dal vivo popolari lungometraggi in giro per la Thailandia e affrontando varie sfide.

La trama del film

Il film Netflix Once Upon a Star si svolge nel 1970. Road movie divertente ed emozionante, segue una troupe itinerante di doppiatori che si mettono in viaggio per portare la gioia del cinema anche negli angoli più sperduti della Thailandia. La troupe è composta da quattro componenti che usa i propri microfoni per doppiare dal vivo le pellicole in 16mm e far divertire gli spettatori, desiderosi di intrattenimento.

Durante i momenti più critici dei film mostrati, le storie vengono messe in pausa per permettere ai doppiatori di esercitare un altro mestiere e vendere ognuno la quota di farmaci che gli è stata assegnata dal committente. Solo vendendo una certa quantità, lo spettacolo può ricominciare (possiamo definirlo come un piccolo ricatto: no farmaco no film). Sulla strada, i doppiatori incontreranno ostacoli e difficoltà pur di inseguire i propri sogni.

L’attore Weir-Sukollawat Kanaros interpreta il ruolo di Manit, il leader del gruppo. Noona-Nuengthida Sophon è Reuangkhae, una ragazza con grandi sogni e uno straordinario talento nel doppiaggio. Kao-Jirayu La-ongmanee porta sullo schermo Kao, dando voce alla vivace gioventù del periodo. E Samart Payakaroon gioca il ruolo di Uncle Man, una guida saggia e di buon cuore.

Once Upon a Star: I poster

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Il “pharma-cinema”

Il film Netflix Once Upon a Star ci conduce dunque in un affascinante viaggio nel tempo portandoci a un passato in cui, durante l’epoca d’oro del cinema thailandese, troupe itineranti di doppiatori si mettevano in viaggio per portare la gioia dei film nei villaggi più remoti e nelle cittadine minori del Paese. Il viaggio aveva in realtà come scopo non solo quello di promuovere gli spettacoli ma anche di pubblicizzare prodotti farmaceutici per conto dei committenti. Tanto che ci si riferiva alle troupe definendole “pharma-cinema”.

Una delle caratteristiche distintive del “pharma-cinema” era data proprio dal doppiaggio dal vivo delle pellicole. Nelle prime forme di “pharma-cinema”, ogni doppiatore era chiamato a dar voce a ogni personaggio maschile e femminile in scena e stava al suo talento far in modo che il pubblico non si confondesse.

Con l’evolversi dell’arte, invece, il pubblico ha preferito che ciascun personaggio venisse doppiato da qualcuno del suo stesso genere di appartenenza. Ed è questa la ragione per cui Boss Manit, protagonista del film Netflix Unce Opon a Star e leader della troupe, decide di assumere la dotata Ruangkhae per doppiare i personaggi femminili, ponendo le basi per un’avventura piena di amore e amicizia nello spirito dell’epoca.

“Il film è ispirato alle interviste ai doppiatori di quel periodo”, ha commentato il regista Nonzee Nimibutr. “Più sentivo parlare delle loro esperienze gioiose e memorabili, più cresceva in me il desiderio di raccontare le loro storie”.

Ciò che rende particolare la trama è anche la scelta del regista di ambientare la storia nel 1970, durante il periodo di maggior successo di Mitr Chaibancha, leggendario attore thailandese i cui film continuano ancora oggi a essere del cult. Nel film Netflix Once Upon a Star, tutte le decisioni cruciali della troupe sono infatti influenzate da un componente che ha come guida “spirituale” Chaibancha, la cui improvvisa scomparsa ha un impatto profondo sia sull’industria cinematografica thailandese sia sul destino dell’intera troupe.

“Sebbene non fossi presente all’epoca, ho sempre sentito parlare di Chaibancha”, ha commentato l’attore Weir-Sukollawat Kanaros. “Sono rimasto colpito dal suo lavoro e dalla sua vita. Durante le riprese, mi sembrava di incontrarlo tutti i giorni perché doppiavo la sua voce: è come se si fosse creato un legame unico e sincero tra noi due”.

Once Upon a Star: Le foto del film

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