Origin, il nuovo film della regista Ava DuVernay, viene presentato in concorso al Festival di Venezia. Una delle cinque donne ammesse nella sezione principale di Venezia 80, Ava DuVernay diventa grazie al film Origin la prima regista afroamericana a competere per il Leone d’Oro.
Con protagonisti gli attori Aunjanue Ellis-Taylor, Jon Bernthal, Niecy Nash-Betts, Vera Farmiga, Audra McDonald, Nick Offerman, Blair Underwood, Connie Nielsen, Emily Yancy, Jasmine Cephas-Jones e Finn Wittock, Origin racconta la vera storia e l’opera straordinaria di Isabel Wilkerson. Scrittrice vincitrice del Premio Pulitzer, nel film Wilkerson indaga sulla genesi dell’ingiustizia e svela una verità nascosta che ci riguarda tutti.
Il viaggio nel mondo alla ricerca delle ingiustizie
La produzione del film Origin, in concorso al Festival di Venezia, si è rivelata particolarmente complicata. Annunciato nel lontano 2020 come un titolo Netflix, Origin ha preso una strada del tutto diversa ed è diventato un film indipendente che permette ad Ava DuVernay di continuare a concentrarsi su uno dei temi a lei più cari: la disuguaglianza razziale negli Stati Uniti.
La storia trae spunto dal libro di saggistica Case: The Origins of Our Discontents della stessa Isabel Wilkerson, di cui si ripercorrono le gesta. Definito dalla critica americana come “un nuovo classico” quando è stato pubblicato, il libro esamina il sistema delle caste in gioco negli Stati Uniti e il modo in cui le gerarchie che si sono create hanno plasmato il Paese che conosciamo oggi. Per farlo, la scrittrice ha viaggiato per il mondo per cogliere le differenze con gli altri stati, andando dall’America all’Europa e all’Asia, intervistando gente che realmente opera sotto il peso dell’oppressione.
La bellezza come verità rivelata
In Origin, film in anteprima mondiale, Wilkerson ha il volto dell’attrice Aunjanue Ellis, attesissima a breve nell’adattamento cinematografico del musical Il colore viola. “Talvolta la bellezza non sta nell’aspetto esteriore. Talvolta la bellezza è una verità rivelata, una lezione appresa”, ha commentato la regista Ava DuVernay. “La mia esperienza nel realizzare Origin è stata un viaggio stupendo e complicato, che ha rivelato la sua bellezza sia nei momenti felici sia in quelli difficili”.
“Il film ha cambiato il mio modo di pensare al lavoro e alla vita, all’amore e all’esistenza. Collaborare con un’attrice talentuosa e appassionata come Aunjanue Ellis-Taylor è stato un regalo indescrivibile. Lo spirito di squadra che si è venuto a creare con il mio socio di produzione, Paul Garnes, con il direttore della fotografia, Matt Lloyd, e con il montatore, Spencer Averick, è stato fonte di grande gioia. Nel complesso, la storia della realizzazione di questa pellicola rispecchia il viaggio della protagonista all’interno del film. Isabel Wilkerson trova la bellezza nel coraggio, nell’ignorare i detrattori e nel trasformare il trauma in trionfo. Fortunatamente, l’ho fatto anch’io”.