Overdose, film proposto da Rai 4 in prima visione tv il 4 ottobre, porta la firma di Olivier Marchal, regista che ha saputo lasciare un’impronta indelebile nel genere poliziesco grazie alla sua personale esperienza di ex poliziotto. Uscito direttamente su Prime Video in Francia, il film è l’adattamento del romanzo Mortels Trafics di Pierre Pouchairet. La pellicola rappresenta una delle opere più oscure di Marchal, noto per la sua rappresentazione cruda e realistica della violenza e del mondo criminale. In questa storia, l’autore esplora ancora una volta l’universo che lo ha segnato nel profondo, quello della polizia, della criminalità e della lotta senza tregua tra il bene e il male, dove la violenza non è solo un tema ricorrente, ma una realtà quotidiana.
Il film di Rai 4 Overdose segue le vicende di Sara Bellaïche, interpretata da Sofia Essaïdi, capo della brigata narcotici di Tolosa. La storia prende avvio quando Sara si trova a indagare su un'operazione di go-fast, una tecnica utilizzata dai trafficanti per trasportare droga tra la Spagna e la Francia a velocità sostenuta, sfuggendo così ai controlli doganali. In questa delicata missione, scopre che uno degli infiltrati tra i trafficanti è Raynal, interpretato da Nicolas Cazalé, il suo ex amante, un dettaglio che rende ulteriormente difficili le indagini.
Le cose si complicano quando Sara collega il caso a un efferato omicidio di due adolescenti in un ospedale parigino, un crimine investigato da Richard Cross, interpretato da Assaad Bouab, il capo della polizia criminale locale. Quello che inizia come un’indagine per fermare il traffico di droga si trasforma rapidamente in una corsa contro il tempo per trovare l'assassino e fermare una serie di eventi violenti e incontrollabili. Mentre i due protagonisti collaborano forzatamente, l’attrazione tra Sara e Richard cresce, aggiungendo tensione emotiva a una trama già carica di adrenalina.
Accanto ai protagonisti principali, troviamo anche l’attore Alberto Ammann, che The Wom ha intervistato in esclusiva in occasione dell’uscita nei nostri cinema del film Upon Entry.
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I Personaggi principali
Sara Bellaïche, interpretata nel film di Rai 4 Overdose con intensità da Sofia Essaïdi, rappresenta una figura femminile forte e determinata, impegnata a destreggiarsi tra la complessità delle indagini e i sentimenti non risolti per il suo passato amoroso con Raynal. Richard Cross, interpretato da Assaad Bouab, è un personaggio complesso e carismatico che, nonostante la sua posizione di potere, si ritrova immerso in un caso molto più intricato di quanto avesse previsto. La dinamica tra i due protagonisti è cruciale per il film, con tensioni professionali che si mescolano a sentimenti personali non dichiarati, creando un sottofondo emotivo che accompagna le scene di azione e violenza.
L’ex amante di Sara, Raynal, interpretato da Nicolas Cazalé, è un infiltrato nel mondo del narcotraffico, il cui coinvolgimento crea una serie di dilemmi morali ed emotivi per la protagonista. L’attrice Naïma Rodric, nel ruolo della trafficante Vanessa, porta sullo schermo un personaggio sfaccettato e imprevedibile, contribuendo all'intensità e al dinamismo della trama.
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La brutalità della violenza
Il tema centrale del film di Rai 4 Overdose è senza dubbio la violenza, rappresentata in tutta la sua brutalità, ma anche come un fenomeno che consuma sia chi la infligge sia chi cerca di combatterla. Olivier Marchal ha sempre rappresentato la violenza in modo diretto, senza alcun filtro. Come lui stesso ha dichiarato, il titolo del film non è solo una descrizione del mondo dei narcotrafficanti, ma una metafora per l'overdose di violenza a cui i poliziotti sono costantemente esposti. Il sistema, la criminalità e i comportamenti violenti si fondono in una spirale di eccesso che diventa centrale non solo per i personaggi, ma anche per lo spettatore.
Il regista, noto per aver riscritto le regole del noir francese con opere come 36 Quai des Orfèvres, si immerge ancora una volta in un mondo che conosce profondamente. Le sue esperienze come poliziotto lo portano a rappresentare la realtà con una crudezza che raramente lascia spazio all’idealizzazione. In Overdose, Marchal esplora non solo la violenza fisica, ma anche quella psicologica, il logoramento emotivo che deriva dall'affrontare quotidianamente il lato più oscuro della società. La tensione che si respira tra i personaggi, la corsa contro il tempo e l’inevitabile esplosione di violenza fanno sì che il film mantenga un ritmo serrato e senza tregua.
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