Passages è il titolo del film di Ira Sachs che Cielo trasmette la sera del 10 giugno in pieno Pride Month. Interpretato da Franz Rogowski, Ben Whishaw e Adèle Exarchopoulos, racconta di come il matrimonio di una coppia gay entri in crisi quando uno dei due comincia un’appassionata relazione con una giovane donna.
Ambientato nella Parigi contemporaneo, il film Cielo Passages è un dramma incredibilmente intimo e commovente che esplora le complessità, le contraddizioni e la crudeltà dell’amore e del desiderio, unendo il destino di tre persone la cui felicità è rimessa in discussione.
La trama del film
Nell’ultimo giorno delle sue riprese a Parigi, il regista Tomas (Franz Rogowski), uno dei protagonisti del film Cielo Passages, lunatico e compulsivo, è visibilmente teso. Con severità e precisione, spiega alle sue comparse come posizionare esattamente le mani o quali sono le motivazioni che stanno dietro la discesa di una rampa di scale. Durante la festa di fine riprese, Tomas si irrita con il marito, l’inglese Martin (Ben Whishaw), che non ha voglia di unirsi a lui sulla pista da ballo. Tuttavia, non passa molto tempo prima che Agathe (Adèle Exarchopoulos), una giovane maestra di scuola elementare, sentendoli discutere, si offre di ballare con Tomas.
Quello che doveva essere solo un ballo tra Tomas e Agathe si trasforma prima in flirt e poi in notte d’amore appassionata. La mattina dopo, Tomas rivela orgogliosamente a Martin di essere andato a letto con una donna. E, mentre l’avventura di una sera si trasforma in qualcosa di più intenso, il rapporto tra i due uomini inevitabilmente inizia a cambiare.
Ed è così che si snoda una storia di relazioni segnate da passione, gelosia e narcisismo in cui ognuno dei tre mostra scarsa sensibilità per i bisogni degli altri. Sempre più innamorato, Tomas decide di andare a vivere con Agathe ma, quando scopre che Martin ha cominciato a vedere qualcun altro, non sopporta l’idea che suo marito non lo voglia più. Tutte le sue energie, emotiva e sessuale, si riconcentrano ancora una volta su Martin, incurante dell’impatto che avranno i suoi comportamenti.
Ancora una volta, dopo Keep the Lights On e I toni dell’amore, Ira Sachs si conferma regista con particolare talento nel ripercorrere le fasi e le psicologie di un dramma relazionale con tre protagonisti che ridefiniscono costantemente i rapporti di potere tra di loro.
Un desiderio fluido
Passages, il film Cielo diretto da Ira Sachs presentato al Festival di Berlino 2023, è un’esplorazione intima, onesta e perspicace degli esseri umani e delle complessità dell’amore e delle relazioni. Sullo sfondo di Parigi, il film segue le dinamiche di un triangolo sentimentale alimentato dall’amore, dal desiderio e dall’attesa di ciò che è irraggiungibile. Al suo ottavo lungometraggio, Ira Sachs persegue la sua tradizione cinematografica che premia l’attenzione, l’immediatezza e la bellezza, restituendo immagini ricche di significato mentre racconta una storia dalla dimensione molto umana.
A ispirare la sceneggiatura del film Passages, firmata dallo stesso Sachs con Mauricio Zacharias, è stata la visione di due film caposaldo per il genere “triangolo amoroso”: Loulou di Maurice Pialat e L’innocente di Luchino Visconti. “Sono rimasto davvero molto colpito dal film di Visconti”, ha spiegato il regista. “A giocare un ruolo determinante in quella storia è la natura dei personaggi, ognuno dei quali desidera l’altro nel momento in cui questi non mostra più interesse”.
Sachs e Zacharias hanno però deciso di costruire il loro triangolo attorno a una coppia gay, la cui dimensione casalinga e felice viene messa in discussione dal tradimento di uno dei due con una donna. “Era qualcosa che non avevamo ancora esplorato nei film scritti insieme”, ha specificato Zacharias. “Avevamo raccontato la nascita di una nuova relazione o la stabilità di una coppia impegnata da tempo ma mai di una coppia che, da solida e unita, va in crisi. Volevamo approfondire cosa accade nel momento in cui si vuole stare con il proprio partner ma contemporaneamente essere liberi di innamorarsi di nuovo… ma senza voler dire addio all’altro e senza sapere qual è la cosa giusta da fare. Abbiamo fatto appello alle nostre esperienze personali”.
E si deve anche all’intuizione personale il fatto di scegliere come terzo incomodo di una relazione gay una donna. Mentre guardava L’innocente, Sachs è rimasto infatti affascinato dalla bellezza e della sensualità dell’attrice italiana Laura Antonelli (che nel film interpretava la moglie pacata e determinata di un aristocratico infedele). “Osservavo Laura Antonelli e ho cominciato a interrogarmi sulla natura binaria del mio stesso desiderio. Sono rimasto colpito da quanto fosse fluido”.