Napoli, cuore pulsante e sfondo vibrante della serie tv Sky Piedone - Uno sbirro a Napoli disponibile dal 2 dicembre, torna al centro della narrazione televisiva con un omaggio contemporaneo al leggendario Commissario Rizzo, il Piedone interpretato da Bud Spencer. Prodotta da Sky Studios, Wildside e Titanus, la serie tv Sky Piedone – Uno sbirro a Napoli riporta sul piccolo schermo lo spirito anticonformista e umano del poliziotto simbolo, declinato in una veste fresca, dinamica e perfettamente calata nei giorni nostri.
Al centro della scena troviamo Salvatore Esposito, volto noto al pubblico di Sky grazie al successo di Gomorra, che interpreta l’ispettore Vincenzo Palmieri. Una figura complessa, tormentata ma profondamente empatica, che raccoglie l’eredità di Piedone senza dimenticarne l’anima, arricchendola di sfumature nuove.
La serie si apre con un Vincenzo Palmieri che si è allontanato dalla sua Napoli, ferito dal fallimento di un’operazione e ossessionato dal suo nemico giurato, Eduardo Iodice, creduto morto. In Germania, dove opera sotto copertura per l’Interpol, Palmieri conduce una doppia vita: ispettore durante il giorno, wrestler mascherato di notte. È proprio durante un’intercettazione che riaffiora il nome di Iodice, spingendolo a tornare a Napoli per chiudere i conti con il passato.
Napoli accoglie Vincenzo con i suoi contrasti: una città profondamente cambiata, assediata dal turismo, ma che conserva ancora quell’essenza autentica e umana che è specchio dell’anima del protagonista. Palmieri riprende servizio al distaccamento del porto, sotto la guida del vicequestore Enrico Ruotolo (Massimiliano Rossi), e si ritrova affiancato dalla commissaria Sonia Ascarelli (Silvia D’Amico), una donna brillante e rigida, pronta a sfidare il suo approccio anticonvenzionale.
Tra i casi che attraversano i quattro episodi, emergono storie ispirate alla cronaca contemporanea, arricchite da un sottile intreccio tra azione, momenti comici e tocchi emotivi. Napoli diventa un palcoscenico vibrante, raccontata attraverso una lente che mescola tradizione e modernità.
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Personaggi iconici in una squadra unica
Il cast regala personaggi memorabili che animano la serie tv Sky Piedone – Uno sbirro a Napoli e la rendono profondamente umana: conosciamoli da vicino.
- VINCENZO PALMIERI – Salvatore Esposito
Vincenzo Palmieri è un ispettore di polizia che viene dalla strada e appartiene alla strada. Proprio come il suo mentore, l’ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, da cui ha imparato tutto. I colleghi dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Intanto però, anche quando sorrido, dentro è spezzato da un dolore antico. Crede nella giustizia, ma a modo suo: e sa che, per ottenerla, la legge ufficiale alle volte non basta. Ma qual è il confine tra giustizia e vendetta?
- SONIA ASCARELLI – Silvia D’Amico
La commissaria Sonia Ascarelli è a capo del distaccamento di Polizia al porto di Napoli. Una sbirra di carriera, che crede nelle regole e nelle procedure: tutto quello che Palmieri non può soffrire. Ma le gerarchie esistono, e Sonia non ha problemi a farsi rispettare. Anche perché sa di essere la più brava, per questo punta a entrare nell’Antimafia. Non solo perché rappresenta l’élite della professione, anche per guarire la ferita che ha segnato il suo passato e ha condizionato la sua scelta di entrare in polizia. Imparerà che a volte anche gli sbirri più bravi devono seguire l’istinto.
- MICHELE NOVIELLO - Fabio Balsamo
L’ispettore aggiunto Michele Noviello avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia. E ha fatto bene perché, anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro perché oltre al fiuto ha una dote: l’umanità. E adesso ha anche l’occasione per dimostrarlo: Vincenzo sarà il suo Piedone. Quello che non sa è che, tra un’indagine e l’altra, troverà anche qualcosa di inaspettato.
- VALENTINA CAPEZIO – Susy Del Giudice
L’ispettrice aggiunta Valentina Capezio ha passato una vita in polizia e al commissariato del porto è quella che ne sa più di tutti. Non solo di computer e di intelligence informatica. Anche di Vincenzo Palmieri: conosce il suo dolore, la sua sete di vendetta e, soprattutto, il suo bisogno di essere salvato. Valentina è materna, empatica ma allo stesso tempo è un’investigatrice esperta. Da qui il suo “superpotere”: è l’unica che può cazziare Vincenzo. O, all’occorrenza, blandirlo con una sfogliatella. Rigorosamente frolla.
- ENRICO RUOTOLO – Massimiliano Rossi
Enrico Ruotolo è il vicequestore di Napoli. Dirigente esperto, pratico di mondo, è l’anello di congiunzione tra la strada e la politica. Soprattutto, è l’unico che può permettersi di dare ordini a Sonia Ascarelli. E adesso l’ordine è di lavorare con il collega più difficile di tutti. Nessun dirigente si sarebbe preso il rischio di mettere insieme una coppia così. Ma Ruotolo difficilmente sbaglia i suoi piani.
- MAYA – Carla Ruffo
Insofferente alle regole, inquieta, scorbutica, perennemente in lotta con il mondo, Maya è Vincenzo Palmieri in versione GenZ. Possibilmente, con più cazzimma. Insieme impareranno ad ammorbidirsi e Maya, che viene da un passato molto duro che l'ha portata dall'Africa a Napoli con la mamma Cecile, troverà il modo di fare pace con i suoi ricordi dolorosi. Ci riuscirà anche grazie al wrestling, nella palestra popolare gestita da Carmine: dietro una maschera è molto più facile venire a patti con la propria rabbia e trasformarla in energia.
- CECILE – Gaia Scodellaro
Dopo una tremenda odissea nel Mediterraneo, Cecile arriva in Italia dalla Costa D'Avorio con una figlia adolescente da crescere, un futuro tutto da costruire e un sogno impossibile (o quasi) da realizzare: aprire un ristorante. Ma soprattutto, con un segreto da nascondere. La vita, però, le regalerà un incontro inaspettato con il quale condividerà sia il segreto che il sogno. Sempre sotto lo sguardo benevolo di Vincenzo.
- CARMINE SCANNELLA – Antonio De Matteo
Carmine Scannella è il miglior amico di Vincenzo. Sono cresciuti insieme, ma davanti al bivio del destino i due hanno preso strade diverse. Anzi, opposte. Uno è diventato poliziotto, l'altro criminale. Ma quando Vincenzo torna a Napoli trova un Carmine diverso: dopo aver scontato alcuni anni di carcere, ha aperto una palestra nel cuore della Sanità, dove aiuta i ragazzi del quartiere a scegliere la strada giusta. Il destino però tornerà a mettere alla prova Carmine e la sua amicizia con Vincenzo.
Un omaggio alla tradizione, una sfida alla modernità
La regia di Alessio Maria Federici e la sceneggiatura di Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino, si muovono con delicatezza e audacia: nella serie tv Sky Piedone – Uno sbirro a Napoli il mito di Piedone viene celebrato e reinventato. Le celeberrime risse slapstick si evolvono nel wrestling, trasformando la violenza in spettacolo e ironia. La narrazione intreccia il poliziesco procedurale a tematiche sociali contemporanee, rendendo la serie un prodotto autentico e coinvolgente.
La produzione, orgogliosa di aver riportato in vita un’icona del cinema italiano, non ha risparmiato energie: Napoli è raccontata in tutte le sue sfumature, non solo come sfondo ma come cuore pulsante della storia. La città si trasforma in personaggio essa stessa, vibrando al ritmo delle emozioni e delle indagini.
Piedone - Uno sbirro a Napoli non è solo un omaggio a Bud Spencer e alla sua eredità cinematografica, ma anche un racconto di rinascita e umanità. Salvatore Esposito, insieme a un cast straordinario e a una produzione ambiziosa, regala un nuovo volto a Piedone, aprendo le porte di un mito intramontabile alle nuove generazioni. Tra risate, colpi di scena e riflessioni profonde, la serie si candida a diventare un nuovo cult del panorama televisivo italiano.