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Pinocchio: La magia di Collodi rivive in un film Disney+

Pinocchio è uno dei classici dei film d’animazione Disney: da qui (e dalla favola di Carlo Collodi) prende lo spunto il nuovo lungometraggio di Disney+ diretto da Robert Zemeckis.
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Pinocchio è il film Disney+ più atteso del Disney+ Day, l’8 settembre. A riportare in vita la storia del burattino nata dalla fantasia del nostro Carlo Collodi è il regista Robert Zemeckis con un mix di live action ed effetti speciali.

Pinocchio rivisita l’amata storia di un burattino di legno che intraprende un’emozionante avventura per diventare un bambino vero. Oltre agli amati brani del classico d’animazione, tra cui Una stella cade (titolo originale When You Wish Upon a Star) interpretato da Frances Alina nella versione italiana e da Cynthia Erivo nella versione originale, il film presenta nuove canzoni originali composte dai candidati all'Oscar Alan Silvestri e Glen Ballard (Polar Express).

Un remake moderno

Pinocchio, il film diretto da Robert Zemeckis altro non è che la rivisitazione del classico Disney degli anni Quaranta, uno dei titoli da sempre maggiormente apprezzato dell’animazione. “Walt Disney è stato un uomo davvero molto intelligente”, ha commentato il regista. “Cercava storie impossibili da realizzare in live action per trasformarle in film d’animazioni indimenticabili, con animali parlanti e creature magiche, fate e nani, tutti personaggi difficili da far interpretare ad attori in carne e ossa. E delle sue storie Pinocchio è quella che ho da sempre nel cuore. Non ho mai amato nessun altro personaggio quanto il burattino!”.

Grazie alle nuove tecnologie digitali, Zemeckis si è cimentato in un’operazione giudicata quasi impossibile (anche se sulla favola di Collodi sta lavorando anche Guillermo del Toro per un film Netflix disponibile prima di Natale 2022). E ha voluto accanto a sé, per la sceneggiatura, un nome di richiamo come quello di Chris Weitz. L’importante per i due autori era sopra ogni cosa rimanere fedeli alla versione animata conservandone persino le canzoni. Ciò però non ha impedito loro di modificare lievemente la storia con l’introduzione di nuovi personaggi.

“Già il Pinocchio degli anni Quaranta si prendeva delle libertà rispetto al lavoro di Collodi”, ha spiegato Zemeckis. “Noi non abbiamo fatto altro che prendere quella versione, conservandone l’avventura portante ma modernizzandone il ritmo. Abbiamo cercato di non alternarne però spirito, tono e tema portante. Il Paese dei Balocchi sorprenderà tutti, ad esempio, anche grazie all’introduzione di elementi come il bullismo e i social media”.

Di certo, una delle modifiche più grandi apportate alla storia riguarda il finale, scritto nel segno dell’ambiguità. “Pinocchio potrebbe o no diventare definitivamente un bambino. Lasciamo che sia lo spettatore a decidere come continuare la storia”, ha aggiunto il regista. “Pinocchio non deve necessariamente trasformarsi e assumere le sembianze di un bambino in carne e ossa”, gli ha fatto eco Weitz. “Di per sé, è già reale in quanto impara la lezione e prende coscienza, non c’è bisogno di rimarcarlo trasformandolo fisicamente. Cosa significa essere un ragazzo di oggi se non diventare coraggioso, sincero e altruista?”.

La locandina italiana di Pinocchio.
La locandina italiana di Pinocchio.

Il Geppetto di Tom Hanks

Il film Pinocchio, su Disney+ dall’8 settembre, segna la quarta collaborazione tra il regista Robert Zemeckis e l’attore Tom Hanks. Insieme i due avevano già lavorato nel cult Forrest Gump, in Cast Away e in Polar Express. “Quando ho sentito che Robert aveva in mente una storia su Pinocchio, mi sono candidato come probabile Geppetto”, ha ricordato l’attore. Come già si evince da trailer e scatti di scena, il Geppetto di Hanks si basa sull’aspetto iconico che il falegname aveva nel cartone del 1940.

“Io e Robert abbiamo parlato di come Geppetto sia un uomo felice, sebbene abbia avuto una grave perdita nella sua vita”, ha continuato Hanks. “Gli manca la gioia di vivere, di avere una famiglia. Sapevamo che ne aveva avuta una in passato e ci siamo chiesti quanto tempo prima della creazione del burattino sia avvenuta la tragica perdita. Poiché è un uomo anziano, lo abbiamo immaginato solo per più di due decenni e mezzo: un tempo terribilmente lungo. Le sue preoccupazioni sono reali. Quando manda ad esempio Pinocchio a scuola, è felice di farlo. Ma ha appena avuto il suo “bambino” e la preoccupazione è palpabile. Quando parte per cercarlo, è come se andasse incontro a tutte le sue peggiori paure per vincerle ed evitare di tornare nuovamente solo”.

Pinocchio: Le foto del film

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Gli altri personaggi

Il Pinocchio di Disney+ è un film realizzato con tecniche miste. Nonostante molti dei personaggi, a partire dal burattino, sarebbero stati poi aggiunti digitalmente in un secondo momento, Zemeckis ha preteso che gli attori che prestavano loro la voce fossero sul set a recitare (fuori schermo) le loro battute. Nei “panni” di Pinocchio, il regista ha voluto Benjamin Evan Ainsworth (la cui interpretazione in italiano purtroppo si perderà, come le altre, per via del doppiaggio) mentre per il personaggio del Grillo Parlante ha chiamato Joseph Gordon-Levitt, che aveva già diretto in The Walk.

“In The Walk interpretavo una sorta di narratore che parla dritto in camera”, ha evidenziato Gordon-Levitt. “Era una sorta di anticipo del Grillo Parlante, che più di ogni altro personaggio mai scritto si rivolge costantemente al pubblico. Non potevo dire di no. Ho sempre amato Pinocchio e la sua morale basata sull’importanza della verità. Non riesco a pensare a una lezione più importante da tramandare ai bambini di oggi”.

Dietro alla voce originale della Volpe si cela invece l’attore Keegan-Michael Key. Curiosamente, è stato proprio un prozio della moglie di Key, Angelo Patry, a tradurre per la prima volta la storia di Collodi dall’italiano all’inglese.

Lorraine Bracco presta la voce a Sofia, il gabbiano che aiuta a riunire Pinocchio e Geppetto. Si tratta, come in molti possono capire da soli, di un personaggio del tutto inedito, non presente né nel film del 1940 né nella versione originale di Collodi. Nei panni della Fata Turchina recita, in carne e ossa, Cynthia Erivo, che ha dichiarato tutto il suo amore per la storia sin da quando aveva nove anni: “Non avevo mai visto prima niente di simile. Non credevo ai miei occhi quando mi hanno chiamato per la Fata Turchina. Quella di Pinocchio è una storia che parla di quanto importanti siano verità, onestà e realizzazione dei sogni. Possiamo tutti commettere degli errori, l’importante è rimediare”.

Postiglione, astuto e sinistro cocchiere, è interpretato da Luke Evans, che aveva già dato vita a un altro personaggio (cattivo) dell’animazione Disney: il Gaston di La Bella e la Bestia. “Postiglione ha diverse qualità malvagie”, ha scherzato l’attore. “È molto enigmatico, misterioso e anche spaventoso. Non sai mai quali sono i suoi piani o cosa stia pensando. Ma sembra felice e vuole che anche i bambini lo siano. Almeno così sembra fino a quando il Paese dei Balocchi [dove Pinocchio conosce Lucignolo, con la voce in originale di Lewin Lloyd, ndr] non si rivela per quello che è realmente!”.

Il cast principale del film Disney+ Pinocchio è infine completato da Kyanne Lamaya (è Fabiana, una giovane burattinaia con una gamba ferita che danza indirettamente attraverso la sua marionetta Sabina) e dal nostro Giuseppe Battiston nei panni del mitologico Mangiafuoco. Ed è proprio Battiston che ci racconta il suo personaggio nella clip seguente.

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