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5 poetesse scandalose (e vere) che hanno reso libera la scrittura femminile

Poetessa
Le parole hanno un peso e c’è chi nella Storia ha saputo usarle per lanciare messaggi, per ritagliarsi un posto, per rendere libera la scrittura al femminile: ecco cinque poetesse che hanno cambiato le cose
Nell'articolo:

Potenti, rivoluzionarie, capaci di cogliere forza e fragilità: le poesie sono un mezzo unico per trasmettere messaggi. Riescono a essere dolci e graffianti, suggestive e coinvolgenti, una forma d’arte unica attraverso la quale dare una scossa ai lettori.
Tante rappresentati della cultura hanno usato la poesia anche per cambiare le cose, poetesse che magari all’epoca sono apparse scandalose o all'avanguardia, ma che hanno fatto della verità, della loro vita complessa, delle loro difficoltà, la loro strada per portare avanti la libertà, per gettare luce sui problemi, per scuotere gli animi.
Ecco una selezione di cinque poetesse, tra le tante, che con le loro penne hanno regalato un cambio di prospettiva sul femminile e sulla scrittura.

Saffo

Se c’è stata una precorritrice della poesia al femminile, questa è stata Saffo. Per parlare di lei dobbiamo fare un grande balzo indietro nel tempo e più precisamente al 630 a. C. Molte delle sue composizioni parlano di amore, un sentimento puro, che va al di là del genere. Della sua vita vi sono frammenti, alcuni di questi dicono che fosse sposata e che dal matrimonio fosse nata una figlia. Nel frattempo Saffo pare abbia vissuto rapporti profondi con le ragazze che educava e questo emerge dai suoi componimenti. Se all’epoca Saffo era molto nota, la sua fama non ha mai smesso di brillare per arrivare sino a noi con le sue parole. Versi che restano scolpiti nel cuore di chi li legge e che hanno saputo ispirare tantissimi artisti anche in epoca più moderna.

Emily Dickinson

Tra le penne più note della poesia al femminile c’è senza ombra di dubbio Emily Dickinson (1830 – 1886), la sua è stata una vita molto particolare: trascorsa in gran parte nella casa di famiglia, segnata da due grandi amori di cui uno certamente platonico e dal dolore della perdita. La sua produzione poetica è stata scoperta in seguito alla morte, prima infatti erano state pubblicati solo pochissimi lavori. Senza ombra di dubbio nei suoi componimenti si riconoscono i tratti di una poesia più moderna di cui lei è stata un’anticipatrice. Natura, sociale, amore e morte sono le tematiche che si ritrovano per la maggiore nei suoi lavori. Pressoché sconosciuta in vita, Emily Dickinson è stata apprezzata dopo la morte diventando una rappresentate unica della poetica al femminile.

Alda Merini

Coraggiosa, intensa, vera: Alda Merini (1931 – 2009) ha raccontato la sua vita attraverso le parole, senza filtri tra quello che le accadeva e quello che veniva riversato su carta. La sua produzione è stata molto ricca e si articola in poesia, prosa e aforismi. Grazie alle sue parole Alda Marini ha raccontato se stessa a trecentosessanta gradi, senza timori, diventando un simbolo, se vogliamo, di quel desiderio di libertà di essere noi stesse, vere, anche nelle nostre fragilità e nei nostri momenti più bui. Alda Merini ha insegnato la libertà della verità, quella verità che per lei ha significato anche i periodi più difficili nei manicomi, ma anche quelli più sereni. Di lei non resta solo la vasta produzione letteraria, vi è anche la potente eredità che ha lasciato nella storia della scrittura al femminile e anche la volontà di rompere le catene del pensiero comune.

Su The Wom puoi trovare anche una raccolta delle frasi di Alda Merini più belle e memorabili.

Sibilla Aleramo

Scrittrice, poetessa, giornalista Sibilla Aleramo (il suo vero nome era Marta Felicina Faccio: 1876 - 1960) nel corso della sua esistenza è stata un’attivista femminista, impegno che ha portato avanti su riviste ma anche in maniera attiva. Particolarmente partecipe anche dal punto di vista politico, nel PCI dopo la Seconda Guerra Mondiale, mentre precedentemente, nonostante si sia inizialmente opposta al regime Fascista, per un periodo ne ha fatto parte attraverso l’Accademia d’Italia. La sua produzione è molto vasta, le prime poesie sono datate 1921. Amori, impegno sociale, verità sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano Sibilla Aleramo e la sua produzione, che fanno parte di quella importante eredità che ha lasciato alle future generazioni di donne.

Sylvia Plath

Una vita terminata volontariamente e prestissimo, per un’anima tormentata che non ha mai nascosto: Sylvia Plath (1932 – 1963) ha messo nero su bianco i suoi tormenti interiori. Lo ha fatto nella prosa (basti pensare al romanzo semi autobiografico La campana di vetro, pubblicato con lo pseudonimo di Victoria Lucas), ma anche ai suoi lavori poetici e nei diari. Nella sua produzione spiccano anche dei racconti. Una vita breve, segnata dai dolori, da momenti di profonda depressione. Un talento unico, che ha dimostrato di avere sin da bambina e che l’ha resa immortale. Sylvia Plath è considerata una delle più importanti rappresentati dello sviluppo della poesia “confessionale”. È stata anche la prima poetessa a ricevere il Premio Pulitzer per la poesia postumo: nel 1982 per la raccolta che racchiude tutta la sua opera poetica.

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