La regista Trudie Styler (moglie di Sting) presenterà in anteprima internazionale alla Festa del Cinema di Roma il suo terzo film, Posso entrare? An Ode to Naples. Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, Trudie Styler ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti di una città unica al mondo.
Lasciando che sia la gente di Napoli a raccontare la propria storia, rivela una città di generosità e crudeltà, una città di luci e ombre. Con interviste a don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, l’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, lo scrittore Roberto Saviano, l’artista Jorit, la canzone originale Neapolis di Clementino, ma anche le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari, Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la Seconda guerra mondiale.
Girato tra i vicoli popolari e i quartieri borghesi, con Dante Spinotti alla fotografia, il film attraversa le anime della città, dal cibo al Vesuvio, dalle opere d’arte al teatro dell’arte messo sempre in scena nella vita quotidiana, facendo risaltare i contrasti che la rendono una città unica, fatta di “luce e oscurità, vita e morte.
Posso entrare? An Ode to Naples: Le foto del film
1 / 3Il trailer in esclusiva
Napoli, città di cultura e creatività, ma anche di caos e di abbandono criminale. Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, in quasi due anni di frequentazione, Trudie Styler ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti della bellezza e del dolore, della luce e dell’oscurità di una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente di Napoli a raccontare la propria storia, rivela una città di generosità e crudeltà, una città di luci e ombre. Tutto questo è il film Posso entrare? An Ode to Naples, il documentario di cui TheWom.it vi mostra oggi il trailer e il poster in anteprima esclusiva.
Il film è una produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà - che lo distribuisce nelle sale -, prodotto da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Lorenza Stella, Carlo Stella e sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Special Screening.
“In quanto regista di origine britannica ma residente in America, sono la definizione di outsider”, ha dichiarato Trudie Styler. “Ho una casa in Italia da due decenni, ma come vi dirà ogni napoletano, la Toscana non è Napoli. Sophia Loren l'ha detto meglio: non sono italiana, sono napoletana. Napoli è una cultura a sé. Quello che i miei occhi hanno da offrire a Napoli è estrema meraviglia, estrema curiosità. Occhi freschi che possono guardare la città con dettaglio e compassione. Napoli è sopravvissuta per 3000 anni. Non è affatto una nuova realtà da raccontare, ma ne è una assolutamente straordinaria”.
Chi è la regista
Trudie Styler, dietro la macchina da presa del film Posso entrare? An Ode to Naples è attrice, produttrice cinematografica, regista, attivista per i diritti umani, ambientalista, ambasciatrice Unicef, coltivatrice biologica e produttrice di vino.
Nel 2011, ha fondato la Maven Pictures in collaborazione con Celine Rattray, con l'obiettivo di promuovere il talento femminile e la diversità nell'industria cinematografica. Per 20 anni le produzioni di Styler hanno sostenuto i talenti esordienti della scrittura e della regia.
Il primo lungometraggio di Styler come regista, Freak Show (2017), un adattamento del romanzo best-seller di James St James, è stato nominato per tre premi al Festival di Berlino, nonché per il premio del pubblico al Festival di Edimburgo. Il suo progetto di regia più recente è, appunto, il film documentario Posso entrare? An Ode to Naples.